Stime NasaMare sempre più alto lungo le coste italiane
SDA
10.8.2021 - 19:30
Il livello del mare lungo le coste italiane sembra destinato a salire nei prossimi anni, con conseguenti problemi per le città costiere.
Keystone-SDA
10.08.2021, 19:30
10.08.2021, 19:41
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Secondo gli scenari calcolati da qui fino al 2100 sulla mappa dell'agenzia spaziale statunitense (Nasa) Sea Level Portal, si prevede un aumento di oltre mezzo metro, con valori ancora più alti nel caso le emissioni di gas serra dovessero aumentare ulteriormente rispetto allo stato attuale.
La previsione della Nasa, basata sui dati dell'Ipcc (l'organismo delle Nazioni Unite per la valutazione della scienza relativa al cambiamento climatico), è comunque soggetta a variazioni che dipendono dalle città, dalle eventuali modifiche al modello economico adottato, dagli interventi adottati o meno di riduzione delle emissioni di gas serra. Quello che appare evidente è che in qualsiasi scenario ci sarà comunque un innalzamento del livello del mare, che nel caso migliore sarà di circa 30 centimetri e in quello peggiore di 80 già fra 79 anni.
Analizzando la mappa per quel che riguarda l'Italia, per esempio a Venezia, si può vedere che nel 2100 l'innalzamento del mare nel caso migliore potrebbe essere di 0,41 metri in più o di 0,87 in quello peggiore. Nel 2150 la situazione potrebbe essere ancora più difficile per la città lagunare, con le previsioni che vanno da 0,61 metri a 1,94 metri in più a seconda dello scenario.
Situazione non molto dissimile nel capoluogo ligure Genova (città bersagliata dalle alluvioni in autunno), dove l'innalzamento previsto del mare nel 2100 potrebbe andare da 0,34 metri a 0,80 metri, e nel 2150 da 0,50 a 1,83 metri.
Sempre nel 2100 a Civitavecchia (città metropolitana di Roma Capitale) si prevede che il livello del mare possa oscillare da 0,30 a 0,79 metri, mentre nel 2150 le stime indicano un aumento compreso fra 0,44 e 1,82 metri.
A Palermo (Sicilia) il mare potrebbe salire da 0,32 a 0,82 metri nel 2100, e da 0,47 a 1,89 metri nel 2150, mentre a Cagliari (Sardegna) potrebbe oscillare da 0,39 a 0,88 metri nel 2100, e da 0,58 a 1,98 metri nel 20150.
«Il Mediterraneo è una zona dove il cambiamento climatico e l'aumento del livello del mare è più sensibile e rapido rispetto ad altre zone. I parametri globali di crescita dello scioglimento dei ghiacci e dell'innalzamento del livello dei mari sono cresciuti più velocemente rispetto al passato, e se andiamo avanti così si procederà ancora più velocemente», rileva la climatologa del Consiglio nazionale italiano delle ricerche (Cnr), Marina Baldi.