Festività Italia: sequestrati 1'775 finti panettoni artigianali

SDA

23.12.2022 - 08:41

Sequestrati in Italia 1'775 finti panettoni artigianali (archivi)
Sequestrati in Italia 1'775 finti panettoni artigianali (archivi)
Keystone

In Italia, sono stati sequestrati dieci tonnellate di dolci, tra cui 1'775 finti panettoni artigianali, nonché pesce e contestate 530 violazioni penali e amministrative per un ammontare di oltre 365 mila euro di sanzioni pecuniarie.

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È questo il bilancio dell'operazione svolta in occasione delle imminenti Festività natalizie, dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, di concerto con il Ministro italiano della Salute, che ha intensificato i controlli sui prodotti alimentari tipici del periodo.

L'operazione pianificata a livello nazionale, ha consentito di ispezionare 882 imprese operanti nel settore produttivo e commerciale dei tradizionali prodotti dolciari e della filiera ittica. Gli accertamenti, estesi alle fasi di produzione, distribuzione e vendita al dettaglio sia a livello artigianale che industriale, hanno rilevato irregolarità presso 229 strutture (pari al 26% dei siti controllati).

Quasi 40 gestori sanzionati, chiuse 17 attività

In particolare sono state sequestrate 7,5 tonnellate di prodotti dolciari , tra cui panettoni e pandori, in parte venduti come lavorazione artigianale quando invece risultavano prodotti a livello industriale e riconfezionati fraudolentemente, in parte privi di etichettatura e tracciabilità.

Trentasette gestori sono stati sanzionati per frode in commercio e detenzione di panettoni senza indicazioni sulla effettiva origine, mentre ad altri 231 sono state contestate violazioni per carenze igienico sanitarie delle materie prime e dei laboratori di pasticceria nonché per mancata applicazione delle procedute preventive di sicurezza alimentare.

Emessi anche 16 provvedimenti di chiusura o sospensione dell'attività di produzione e vendita.

Problemi anche con il pesce

Anche nel controllo della filiera dei prodotti ittici, tradizionalmente consumati nei precetti religiosi, è stato registrato il 40% di esiti non regolamentari, con contestuale sequestro, presso aziende di commercio all'ingrosso e al dettaglio, nonché esercizi di ristorazione, di 2,3 tonnellate di pesce, a causa della mancata tracciabilità di origine e di irregolarità nelle modalità di conservazione del pescato.

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