Italia Italia: strage in villaggio al mare, morti 2 bimbi e un anziano

SDA

13.6.2021 - 21:44

Due bimbi di 5 e 10 anni stavano giocando in un parco davanti a casa quando gli hanno sparato a bruciapelo e li hanno uccisi senza un motivo apparente. L'uomo che li ha colpiti ha tolto la vita anche a un pensionato 84enne che passava di lì in bici. Chiusosi in casa, si è suicidato con la stessa pistola prima dell'irruzione dei carabinieri.

Le unità speciali dei carabinieri giunte a Ardea, vicino a Roma, una volta che hanno fatto irruzione nella villetta hanno trovato lo sparatore senza vita. 
Le unità speciali dei carabinieri giunte a Ardea, vicino a Roma, una volta che hanno fatto irruzione nella villetta hanno trovato lo sparatore senza vita. 
KEYSTONE/EPA/CLAUDIO PERI

13.6.2021 - 21:44

Una strage feroce e insensata si è abbattuta in una domenica di mare su un comprensorio residenziale, Colle Romito, ad Ardea, quaranta chilometri a sud di Roma.

L'assassino aveva 35 anni, viveva con la madre in una villetta acquistata nel 2019, a poche decine di metri dal campetto del triplice omicidio. Laureato in ingegneria informatica, disoccupato, un anno fa, a maggio, era stato sottoposto a Trattamento sanitario obbligatorio (Tso) per aver aggredito la madre, ma non risulta che fosse attualmente in cura per problemi mentali.

Secondo i carabinieri non usciva di casa praticamente da un anno. I vicini, altri abitanti del comprensorio, raccontano di quella pistola che tirava fuori per minacciare ogni volta che c'era una discussione, qualcosa che lo infastidiva, che fosse la potatura degli alberi o qualche rumore intorno a casa sua. Ma nessuno aveva sporto denuncia, secondo i carabinieri.

La dinamica della strage 

Stamani verso le 11, a quanto ricostruito finora, il 35enne è uscito e sulla sua strada ha incontrato i due bambini che giocavano tranquilli. Gli ha sparato al collo e al petto e, racconta la nonna, «sono morti tenendo la mano del padre», ai domiciliari in un'altra villetta di Colle Romito per reati di droga, ma subito accorso appena sentiti gli spari.

Nel frattempo il 35enne aveva colpito e ucciso con un proiettile alla testa anche un 84enne, che passava in bicicletta e non conosceva né il suo assassino né i fratellini. Una quarta persona, un uomo che stava andando a buttare la spazzatura, sarebbe sfuggito alla morte solo perché troppo distante per la gittata della pistola.

Il 35enne è quindi rientrato in casa, si è chiuso dentro e per ore non ha risposto ai negoziatori arrivati sul posto per convincerlo ad arrendersi. Quando a metà pomeriggio un commando del Gruppo di intervento speciale (Gis) carabinieri è entrato nella villetta l'uomo si era già ucciso con la stessa pistola.

Si cerca un movente

La fine di una giornata di sangue non mette la parola fine sulla strage. Secondo il presidente di Colle Romito, Romano Catini, la presenza di una pistola – che era del padre del 35enne, una guardia giurata morta un anno fa – era stata più volte segnalata dai vicini spaventati. Ma agli inquirenti non risultano denunce.

Si cerca un movente, ma non ci sarebbero stati contrasti tra il 35enne e il padre dei bambini, quest'ultimo comparso nel 2018 in un'operazione dei carabinieri a Ostia contro gli scissionisti del clan Triassi, ritenuto avversario degli Spada. Difficile pensare a una vendetta spietata. Le indagini comunque proseguono per accertare l'esatta dinamica.

SDA