Strage Scoperto il movente del killer dei Testimoni di Geova ad Amburgo 

SDA

21.3.2023 - 18:00

L'attentatore Philipp F., che lo scorso 9 marzo ha ucciso ad Amburgo sette persone in un luogo di culto dei Testimoni di Geova, avrebbe agito per motivi religiosi e mosso da «odio verso le comunità religiose cristiane». 

La strage è avvenuta il 9 marzo.
La strage è avvenuta il 9 marzo.
KEYSTONE

Utile per l'analisi sarebbe un delirante libro di oltre 300 pagine che lo stesso Philipp F. aveva auto-pubblicato pochi mesi fa e che aveva intitolato «La verità su Dio, Gesù Cristo e Satana». Questa è la conclusione di una perizia per la polizia di Amburgo dell'analista tedesco Peter Neumann del King's College di Londra. Lo riporta Spiegel.

La valutazione era dedicata a un eventuale sfondo politico-ideologico della strage e non ha affrontato le condizioni psicologiche o psichiatriche dell'attentatore. Philipp F. si è ucciso dopo aver sparato sui fedeli ed era stato in passato un membro dei Testimoni di Geova.

Neumann, esperto di estremismo, ha sottolineato come il colpevole fosse «un fanatico religioso» che provava rabbia per le comunità religiose che secondo lui avrebbero nascosto una non precisata verità ai credenti.

Secondo l'analisi di Neumann, nella strage non sono rintracciabili motivazioni direttamente di estrema destra, razziste o legate al movimento misogino Incel.

Ciononostante, nel pamphlet dell'assassino sono presenti passaggi confusi che citano Hitler o esprimono posizioni omofobe. Il libro non sarebbe però riconoscibile come un manifesto violento che abbia anticipato o preannunciato la strage.

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