Caso di stupro in FranciaL'avvocata di Pelicot: «I coimputati puntano il dito su di lui per ripulire il loro nome»
AFP
5.12.2024
L'avvocata del 70enne accusato di aver drogato la moglie per violentarla e farla violentare da altri uomini nel sud-est della Francia ha lamentato che «addossando la colpa a Dominique Pelicot ci stiamo assolvendo dalle nostre responsabilità». Lo ha detto dopo che le difese di alcuni dei coimputati hanno affermato che essi erano stati manipolati.
AFP
05.12.2024, 14:57
Marc Schaller
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Sono in corso dal 27 novembre le arringhe per i 50 uomini coimputati nel grave caso di stupro avvenuto nel sud-est della Francia ai danni di Gisèle Pelicot.
Béatrice Zavarro, l'avvocata di Dominique Pelicot, marito della donna e principale accusato, ha lamentato che i suoi colleghi difensori puntano il dito solo contro l'uomo, che drogava la moglie per violentarla e farla violentare da altri.
«Danno la colpa a una sola persona per ripulire i loro nomi, ma non si assumono la responsabilità delle loro azioni», ha accusato Zavarro.
E questo nonostante alcuni di loro abbiano ammesso di aver compiuto atti sessuali sulla donna addormentata.
«Dal 27 novembre, quando hanno preso il via le arringhe per i 50 uomini coimputati in questo caso di stupro, ho sentito molti dei miei colleghi difensori puntare il dito solo contro Dominique Pelicot», ha lamentato Béatrice Zavarro, l'avvocata del 70enne accusato di aver drogato la moglie per violentarla e farla violentare da altri uomini nel sud-est della Francia.
L'uomo, contro il quale l'accusa ha chiesto la pena massima di 20 anni di reclusione, è infatti stato paragonato da alcuni di loro a «un orco» che avrebbe «manipolato, adescato e ingannato» i loro clienti, anche quando alcuni di loro hanno ammesso le loro responsabilità.
«Danno la colpa a una sola persona per ripulire i loro nomi, ma non si assumono la responsabilità delle loro azioni. Per mesi, loro (i coimputati, ndr) sono venuti a scusarsi con Gisèle Pelicot per niente, dunque...», ha aggiunto ironicamente Zavarro.
«Io ho cercato di patteggiare senza accusare nessuno»
A suo avviso, e non ci va giù leggera, è «schifoso che siamo qui a mettere alla gogna Dominique Pelicot per far sentire più tranquilli e meno in colpa tutti gli altri uomini», nonostante alcuni di loro abbiano ammesso di aver compiuto atti sessuali sulla donna addormentata.
«Da parte mia ho cercato di patteggiare senza accusare nessuno», ha concluso l'avvocata, che ha parlato in difesa del 70enne, cercando di mostrare «l'altra faccia» e il «lato umano» dell'uomo che ha ammesso tutta la sua colpevolezza.