Studio Le buone abitudini di chi ha un cane riducono il rischio di demenza

SDA

3.12.2023 - 16:34

Passeggiare con il cane è una delle pratiche che riduce il rischio di demenza senile in vecchiaia. (immagine simbolica)
Passeggiare con il cane è una delle pratiche che riduce il rischio di demenza senile in vecchiaia. (immagine simbolica)
Keystone

Chi possiede un cane riduce del 40% il rischio di soffrire di demenza senile in vecchiaia, un'eventualità invece più remota per i proprietari di gatti. Lo stabilisce una ricerca giapponese condotto dall'Istituto metropolitano di geriatria e gerontologia di Tokyo.

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Lo studio ha interessato più di 11.000 persone di età compresa tra i 65 e gli 84 anni – che hanno partecipato volontariamente a un'indagine epidemiologica condotta dal governo della capitale, assieme a un team di ricercatori che ha esaminato la percentuale di persone che hanno sviluppato la demenza tra il 2016 e il 2020.

Il «rapporto di probabilità» che indica il rischio di sviluppare la malattia, è stato calcolato come 0,6 per i proprietari di cani e 0,98 per i proprietari di gatti, rispetto a 1 per coloro che non possedevano nessuno dei due animali domestici.

Secondo Yu Taniguchi, ricercatore dell'Istituto nazionale per gli Studi Ambientali, prendersi cura di un cane aiuta le persone a conservare abitudini di esercizio quotidiane e opportunità di inclusione sociale, un fattore che a sua volta riduce il rischio di sviluppare la demenza senile.