Covid-19Molte domande sulla vaccinazione sono ancora aperte
dpa/gbi
15.11.2020
Un annuncio che dona speranza: sembra di essere più vicini a un vaccino contro il coronavirus. Tuttavia bisogna chiarire ancora molte domande fondamentali – eccone una carrellata.
BioNTech e Pfizer affermano che il loro vaccino, sviluppato congiuntamente, dovrebbe proteggere per oltre il 90% contro il COVID-19. Questo tuttavia è solo un risultato intermedio della fase di studio decisiva per l'approvazione. Per esempio mancano ancora i dati sull’effetto protettivo del vaccino per gruppi specifici.
Come ha chiarito lunedì Manuel Battegay, infettivologo dell’ospedale universitario di Basilea e membro del gruppo di lavoro COVID-19 della Confederazione, durante la trasmissione «Tagesschau» della SRF, devono ancora essere resi noti molti dettagli sullo studio pubblicato. Per esempio non si sa ancora se il vaccino aiuti nella lotta contro le forme gravi di COVID-19, né se garantisca una protezione affidabile per le persone anziane. «Ci servono quindi ancora moltissimi dati». Le informazioni note ad oggi provengono solo da una conferenza stampa.
Samina Hurst, vicepresidente del gruppo di lavoro COVID-19, martedì ha anche dichiarato ai media che a prima vista il vaccino sembra promettente ma bisogna ancora poter esaminare il rapporto completo. E non si sa ancora quando questo sarà disponibile.
Tra quanto tempo sarà disponibile il vaccino?
Alla domanda se la Svizzera fosse già in trattativa con Pfizer e BioNTech, Stefan Kuster, il «Signor Coronavirus» dell’Ufficio federale della sanità pubblica, ha preferito non rispondere.
A Bruxelles le cose stanno andando avanti. La Commissione Europea ha già negoziato un accordo per la fornitura di vaccini. Secondo i circoli della commissione, al questione si è stata conclusa martedì.
Come viene testato esattamente il vaccino?
Come annunciato il 19 ottobre, l'autorità svizzera di omologazione Swissmedic sta già testando il vaccino candidato di Pfizer e BioNTech. Poiché in un contesto di pandemia bisogna fare in fretta, la sostanza attiva, che ha l’ingombrante nome BNT162b2, è soggetta a una procedura detta di rolling review.
Quanto tempo ci vorrà?
Philippe Girard, vicedirettore di Swissmedic, ha dichiarato in un’intervista rilasciata al «Tages-Anzeiger» che un’autorizzazione alla commercializzazione in Svizzera era impensabile prima della fine dell’anno. Sarebbe però possibile all’inizio del 2021, ha a precisato.
In quali condizioni può essere conservato il vaccino?
E se anche il vaccino viene approvato, il suo trasporto e la sua conservazione potrebbero rappresentare una sfida. La sostanza deve sempre essere conservata ad una temperatura di circa -70°, cosa che richiede frigoriferi speciali. Tuttavia Pfizer sottolinea in una comunicazione rilasciata a settembre che nuovi dati fanno pensare che il vaccino resti stabile fini a cinque giorni a temperature standard di refrigerazione (tra i 2 °C e gli 8 °C).
Per quanto tempo le persone vaccinate restano immuni?
Sembra poco probabile che una vaccinazione contro il coronavirus offra l’immunità a vita. Al momento, gli esperti ipotizzano che bisognerà ripetere il vaccino regolarmente, come accade per quello contro l’influenza. Un’altra questione importante – non ancora chiarita – è sapere se le persone vaccinate possono continuare a diffondere il virus.