Israele Monte Meron: soldatesse aggredite durante i soccorsi

SDA

2.5.2021 - 17:54

Durante le convulse operazioni di soccorso ai fedeli ortodossi travolti dalla folla sul Monte Meron (Galilea) soldatesse incaricate di portare loro aiuto sono state aggredite da zeloti. 

Si è scatenato il panico  durante un raduno di massa ebraico sul monte Meron, in Galilea, provocando uno spostamento di massa che ha provocato morti e feriti.
Si è scatenato il panico durante un raduno di massa ebraico sul monte Meron, in Galilea, provocando uno spostamento di massa che ha provocato morti e feriti.
Magen David Adom/dpa

La denuncia è giunta oggi dal portavoce militare israeliano, al termine di una dettagliata ricostruzione di quanto avvenuto nella notte di giovedì, quando 45 pellegrini (fra cui non pochi minorenni) sono rimasti uccisi e altri 150 feriti.

«Mentre evacuavano civili feriti – ha affermato il portavoce – alcune soldatesse sono state attaccate in modo violento, sia verbalmente che fisicamente. Le truppe hanno portato a termine la loro missione, malgrado quel comportamento offensivo».

La strage è avvenuta a ridosso di un edificio gestito da una setta di ebrei ortodossi fortemente antisionisti.

Evento non ben organizzato?

Oggi la stampa descrive in dettaglio e con toni indignati la grande disorganizzazione che ha preceduto le celebrazioni del Lag ba-Omer sul Monte Meron.

In particolare riferisce che la inadeguatezza delle strutture sul posto era stata documentata già da anni. Ma le autorità – sostengono diversi opinionisti – hanno ignorato una serie di denunce allarmate.