Il Ministero pubblico della Confederazione ha promosso l'accusa contro un membro di Isis in Svizzera
Source:KEYSTONE/AP/Farah Abdi Warsameh
Il Ministero pubblico della Confederazione (MPC) ha promosso l'accusa contro un cittadino iracheno, membro di alto grado dell'organizzazione terroristica Stato islamico. L'uomo, arrestato nel maggio 2017, risiedeva nel canton Turgovia ed era operativo dalla Svizzera.
La Procura federale aveva aperto un procedimento penale contro l'iracheno nel novembre 2016. L'uomo, che aveva pure fornito false informazioni per ottenere aiuti sociali nel suo comune di residenza, era stato arrestato nel maggio 2017 e da allora si trova in carcere preventivo. Secondo il MPC è stato un membro dell'Isis dal 2014 – o al più tardi dal 2016 – fino al suo arresto.
L'iracheno aveva accettato anche di organizzare attacchi nella Confederazione per conto dell'Isis, ma «non sono emersi indizi secondo cui in Svizzera era imminente un attentato», si legge nella nota. La Procura federale gli contesta pure di aver istigato un membro dell'Isis in Libano a commettere un attentato suicida nel paese mediorientale, di aver spinto un altro membro dell'organizzazione a creare cellule dormienti in Siria e di aver reclutato «combattenti». Fra questi ultimi non vi sono persone domiciliate in Svizzera né persone di nazionalità elvetica, stando all'atto d'accusa. L'uomo ha inoltre scaricato e conservato «rappresentazioni propagandistiche di orribili esecuzioni di vari tipi» per uso proprio e per diffusione.
Le indagini hanno permesso di scoprire «una rete transnazionale fortemente ramificata dell'accusato, che contava oltre 20 altri membri dell'Isis in Svizzera, in Siria, in Iraq, in Turchia, in Libano, in Finlandia e in un luogo ignoto».
Le indagini sono state dirette dal MPC e condotte dalla fedpol e dalla polizia cantonale zurighese. Gli inquirenti hanno pure collaborato con vari stati per promuovere l'accusa.
Parigi, calciatrici sfidano il divieto di indossare l'hijab nelle competizioni
«Ci escludono, mentre tra i valori fondamentali del calcio e dello sport c'e' l'unione». Queste le parole di alcune giovani calciatrici che indossano l'hijab mentre giocano una partita di calcio nei «Giardini del Lussemburgo» di Parigi, dietro il Senato, per protestare contro la decisione che vieta di indossarli nelle competizioni sportive.
26.01.2022
Philadelphia, una veglia per commemorare le vittime dell'incendio domestico
Tenendo in mano candele e fiori, i residenti di Philadelphia tengono una veglia per commemorare le vittime di un incendio che mercoledi' 5 gennaio ha dilaniato una casa popolare a tre piani nel famoso quartiere dei musei di Fairmount, nella citta' orientale degli Stati Uniti, uccidendo 13 persone, tra cui otto bambini.
06.01.2022
Rapper spagnolo condannato per due Tweet
Polemiche per il fermo del rapper spagnolo Pablo Hasel, reo di aver pubblicato su Twitter messaggi contro la monarchia e le forze dell'ordine.
16.02.2021
Parigi, calciatrici sfidano il divieto di indossare l'hijab nelle competizioni
Philadelphia, una veglia per commemorare le vittime dell'incendio domestico