Parla la poliziaIl dramma famigliare di Neuchâtel era imprevedibile?
lp, ats
17.2.2022 - 15:02
«Eventi inauditi e imprevedibili»: così ha descritto il dramma famigliare, avvenuto martedì nella regione di la Chaux-de-Fonds, il procuratore generale neocastellano Pierre Aubert. Le misure di protezione in atto sono state giudicate sufficienti, ha aggiunto.
Keystone-SDA, lp, ats
17.02.2022, 15:02
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Martedì mattina un uomo è riuscito a sequestrare la moglie, malgrado gli fosse stato imposto il divieto di avvicinarla. I due sono stati ritrovati gravemente feriti in un'auto finita in un precipizio.
Sono stati ricoverati in ospedale e sono ora fuori pericolo. L'accaduto ha riacceso le polemiche sull'efficacia delle misure di prevenzione per le vittime di violenza famigliare.
«La protezione è stata ritenuta sufficiente» dato che il marito non ha mai avuto a che fare con la polizia, ha detto Pierre Aubert ai media. Secondo lui, l'utilizzo di un braccialetto elettronico non avrebbe impedito il dramma.
Il braccialetto, allo stato attuale, permette solo un'identificazione a posteriori, la sorveglianza in tempo reale potrà essere effettuata a partire del 2023 o 2024.
Questo mezzo quindi non permette di prevenire le violenze, soprattutto quando il colpevole è determinato a mette in atto il suo piano, ha aggiunto.
«Situazione di tensione da 20 anni»
La detenzione preventiva, secondo il procuratore generale, è una misura «a doppio taglio». «Può sia calmare che ravvivare le tensioni». Giovedì scorso la polizia era intervenuta per una lite al domicilio della coppia a La Chaux-de-Fonds.
Il marito, 54 anni, era ubriaco ed era stato trattenuto dalla polizia fino a sabato mattina, quando gli era stato imposto l'allontanamento. «La coppia vive in una situazione di tensione da 20 anni», ha detto Aubert, con minacce regolari, mai attuate, e violenze sessuali.
La dinamica del dramma
La moglie, 52 anni, si è trasferita a casa del figlio maggiore. Martedì mattina, verso le 5.50, il marito si è presentato a casa del 24enne, violando il divieto di avvicinarsi alla donna, e lo ha ferito con un coltello alla mano quando il ragazzo ha cercato di fermarlo.
Ha poi costretto la moglie a salire in auto, ha guidato fino alla località panoramica di Roches-de-Moron, a una quindicina di chilometri da La Chaux-de-Fonds, e si è gettato con il veicolo nel precipizio.
«Un miracolo» che non siano morti
«Il fatto che la coppia sia sopravvissuta è un miracolo», ha commentato Simon Baechler, l'ufficiale di servizio che si è occupato del caso. Il veicolo è stato localizzato alle 8.50, ma le operazioni per recuperare i due feriti sono durate fino al pomeriggio.
Il terreno impervio e la meteo hanno complicato l'opera dei soccorritori e reso difficile anche l'intervento di un elicottero, ha aggiunto Baechler. La coppia è stata ricoverata all'Inselspital di Berna. Hanno subito varie fratture e il marito è in terapia intensiva. Il figlio maggiore è in cura a Losanna.
Gli investigatori hanno ritrovato al domicilio dell'uomo una lettera che lascia supporre l'intenzione di suicidarsi.