Estate Nel 2024 è calata l'affluenza nelle piscine svizzere, ha pesato la meteo

ats

21.9.2024 - 11:00

La calura di agosto ha favorito l'affluenza.
La calura di agosto ha favorito l'affluenza.
Keystone

Il clima umido e freddo dell'inizio dell'estate ha pesantemente influito quest'anno in Svizzera sull'attività delle piscine all'aperto: i gestori registrano un'affluenza inferiore a quella del 2023, come emerge da un giro d'orizzonte di Keystone-ATS.

Keystone-SDA, ats

Le strutture della città di Berna hanno accolto il 5% di ospiti in meno rispetto all'anno scorso: sono state contate 1,6 milioni di presenze sino alla fine ufficiale della stagione, il 15 settembre. Da solo il Marzilibad ha registrato quasi 800'000 ingressi.

Il record è osservato l'ultimo giorno delle vacanze scolastiche, domenica 11 agosto: un totale di oltre 40'000 persone ha trascorso questa giornata in una piscina all'aperto, di cui 20'500 al Marzili.

Le bizze della meteo hanno colpito più duramente gli impianti di San Gallo: 155'000 gli arrivi, circa il 30% in meno della stagione 2023. Anche Genève-Plage ha vissuto un periodo complicato, con un calo dovuto in particolare alla partenza molto debole in maggio.

Anche a Zurigo numeri notevolmente più bassi

Numeri significativamente inferiori a quelli dell'anno scorso vengono registrati pure dalla città di Zurigo: il calo è stato di 400'000 persone, ma i responsabili sono comunque almeno in parte soddisfatti perché è stata superata la quota di 2 milioni, per la quarta volta dopo il 2018, il 2022 e il 2023.

Ha dato una mano il caldo di agosto, periodo nel quale sono state registrate oltre il 50% di presenze in più rispetto alla media degli ultimi dieci anni. La stagione a Zurigo non è peraltro ancora finita, malgrado le temperature non sempre invitanti: quattro piscine sono ancora aperte fino al 29 settembre.

Le tre piscine della città di Basilea hanno registrato finora 420'000 ospiti: la stagione si colloca al quinto posto negli ultimi dieci annui. L'ultima nota arriva a Locarno: le cifre sono all'incirca le stesse dell'anno scorso, fa sapere il direttore Filippo Thomann.