SocietàLe principali cause di morte non cambiano, aumentano suicidi assistiti
bt, ats
14.12.2020 - 09:57
Malattie cardiovascolari (30,7%) e tumori (25,9%) sono state anche nel 2018 le principali cause di morte in Svizzera, nettamente davanti a demenza (9,6%) e disturbi dell'apparato respiratorio (6,9%).
Nel complesso non si notano grandi variazioni rispetto all'anno precedente, tranne che per i suicidi assistiti i quali, pur rappresentando solo l'1,8% dei decessi, sono aumentati del 17%.
Nell'anno in rassegna, illustra in un comunicato odierno l'Ufficio federale di statistica (UST), sono morte 67'088 persone, ovvero lo 0,2% in più del 2017. Ciò si spiega con il numero crescente di anziani. D'altro canto, le persone presentano uno stato di salute migliore.
I tassi di mortalità per fascia d'età sono in calo da due decenni, soprattutto fra gli under 50. Nel 2018 la speranza di vita alla nascita era di 81,9 anni per gli uomini e di 85,6 per le donne, praticamente invariata su dodici mesi.
Circa 3,3 neonati su 1000 sono deceduti durante il primo anno di vita, principalmente a causa di malattie congenite. La mortalità fino ai 14 anni è minima: nel 2018 è morto un bambino su 9600. Anche tra gli adolescenti e i giovani adulti i decessi sono pochi: nella fascia 15-35 anni un uomo su 2500 e una donna su 5000.
Le cause di morte si differenziano in funzione del sesso e dell'età, scrive l'UST. Tra gli uomini, il 21% dei decessi per tumore è stato causato da quello ai polmoni, il 15% da quello alla prostata e il 6% da quello colorettale. Fra le donne i primi tre sono cancro al seno (18%), polmone (17%) e colorettale (6%).
Per quanto riguarda i suicidi, nel 2018 se ne sono registrati 1002, 41 in meno rispetto al 2017. Le persone che hanno scelto di togliersi la vita rappresentano l'1,5% di tutti i decessi.
Contrariamente al dato dei suicidi, stabile sin dal 2010, quello dei suicidi assistiti è in decisa crescita, tanto che nel 2018 questi ultimi sono stati di più: 1176, vale a dire l'1,8% delle morti. Le principali malattie che hanno spinto le persone a optare per il suicidio assistito sono il cancro, le patologie cardiovascolari e quelle del sistema nervoso, senza dimenticare dolori cronici, demenza, depressione e multimorbidità.