TragediaPunto da un calabrone un bimbo di 9 anni in vacanza in Italia muore, ma salva cinque vite
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31.8.2023
Dramma durante le vacanze estive: un bimbo di nove anni di Norimberga muore dopo una puntura di calabrone in Italia. Nonostante il grande dolore, la famiglia prende una decisione rapida e straordinaria, che ha salvato cinque vite.
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31.08.2023, 11:13
31.08.2023, 14:10
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In seguito alla puntura di un calabrone, un bimbo di nove anni di Norimberga, in Germania, ha subito un grave shock anafilattico ed è morto.
Il bambino era in vacanza estiva con la famiglia in Italia, a nord di Genova, dove si recava da anni.
Dopo il decesso, la famiglia in lutto ha preso una decisione straordinaria, donando gli organi del bambino. In questo modo, hanno salvato cinque vite.
Il sindaco di Costa Vescovato, che conosce da anni la famiglia colpita dal dramma, rende attenti gli abitanti della proliferazione dei nidi di calabroni, favorita dalle alte temperature.
Un bambino di nove anni di Norimberga, in Germania, è morto dopo essere stato punto da un calabrone mentre era in vacanza a Costa Vescovato, in Italia. Ha avuto un grave shock allergico. La sua tragica storia è stata raccontata dal quotidiano italiano «La Stampa» qualche giorno fa.
Secondo il giornale, l'incidente è avvenuto nei terreni di una cooperativa agricola a nord di Genova, dove il ragazzino stava trascorrendo una vacanza in campeggio con i genitori.
L'incidente è avvenuto mercoledì della scorsa settimana. Il bambino è stato punto dal calabrone mentre giocava e ha subito uno shock anafilattico. Nonostante il ricovero immediato in ospedale, i medici non sono riusciti a salvargli la vita.
Cinque vite salvate
Ma dopo la morte, la famiglia in lutto ha preso una decisione straordinaria: ha deciso di donare gli organi del ragazzino. Come riporta «La Stampa» in un articolo successivo, grazie a questo gesto generoso è stato possibile salvare cinque vite.
La famiglia era conosciuta nella zona perché vi trascorreva le vacanze da anni. La madre del bambino deceduto, ha ricordato Ottavio Rube, sindaco del comune, veniva nella località sin da bambina. Esprimendo le sue più sentite condoglianze alla famiglia, ha ricordato al giornale che «la donna, da giovane, giocava con mia figlia.»
Allo stesso tempo, ha sottolineato l'aumento della popolazione di calabroni nella regione a causa delle alte temperature e ha invitato la popolazione a fare attenzione.
Dopo il dramma sono state organizzare delle ricerche per individuare eventuali nidi di calabroni nel campeggio. Nelle immediate vicinanze non ne sono stati trovati. Ne sono stati invece individuati e poi distrutti due di calabroni e uno di vespe nei dintorni. È« stato un calabrone di passaggio», ha amaramente concluso il sindaco