Ecco come prevenirle Ecco alcune rare malattie che sono tornate in questi anni in Svizzera

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15.4.2024

Usando un pettine speciale, i pidocchi e le lendini possono essere rimossi dai capelli.
Usando un pettine speciale, i pidocchi e le lendini possono essere rimossi dai capelli.
 Keystone

Alcune malattie rare sono tornare ad aumentare in Svizzera. Ecco quindi le informazioni più importanti da conoscere su scabbia, pidocchi, tubercolosi e malaria. E anche qualche suggerimento su come prevenirne il contagio. Tubercolosi e malaria, se non curate a dovere, possono portare anche alla morte.

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  • Scabbia, pidocchi, tubercolosi e malaria: queste malattie sono rare in Svizzera. La loro incidenza è però tornata ad aumentare nel nostro Paese.
  • Ecco le informazioni più importanti e i suggerimenti su come prevenire queste malattie.

In Svizzera sono di nuovo in espansione delle malattie rare come la scabbia, i pidocchi, la tubercolosi e la malaria. Le ragioni dell’aumento potrebbero essere l'incremento dei viaggi e dei movimenti dei rifugiati.

Non conoscendo molto questi disturbi, la popolazione svizzera non sa nemmeno bene come proteggersi e come trattarli adeguatamente. Ecco quindi le informazioni più importanti e i suggerimenti su come prevenire e curare queste malattie.

La scabbia

Negli ultimi anni il numero dei casi di scabbia in Svizzera è cresciuto. Ad esempio, secondo la SRF negli ultimi dieci anni presso l'Ospedale universitario di Zurigo sono stati registrati più pazienti affetti da parassitosi dell'acaro della scabbia. Questa constatazione è stata fatta sia in Svizzera che all’estero.

Non ci sono però cifre esatte, per una semplice ragione: la scabbia non è una malattia a dichiarazione obbligatoria. Pertanto il malessere spesso non viene comunicato e quindi non viene registrato statisticamente.

Ci sono diverse possibili ragioni per la sua espansione: tra le altre cose, sicuramente la maggiore possibilità di viaggiare. Gli acari della scabbia, che sono piccoli aracnidi, possono muoversi solo in misura limitata. L'infezione può avvenire indirettamente attraverso un divano o un letto. Quindi se si viaggia di più, si trascorrono anche più notti in hotel e in altri posti letto.

Poiché gli acari della scabbia possono percorrere solo brevi distanze, sono particolarmente esposte al contagio le persone che hanno un maggiore contatto fisico con gli altri, come i bambini, ma anche le persone sessualmente attive che cambiano spesso partner.

L'infezione in quanto tale non è pericolosa e può essere facilmente curata. Le persone colpite di solito soffrono di forte prurito, bruciore ed eczema sulle zone della pelle colpite, soprattutto di notte e sulle parti calde del corpo. Se non ci si cura, però, i piccoli aracnidi non abbandonano il derma.

Ci sono diverse creme o compresse che combattono i fastidiosi aracnidi. Inoltre i vestiti e la biancheria da letto devono essere lavati ad almeno 60 gradi. Se si verifica un contagio, anche le persone della stessa famiglia dovrebbero fare un trattamento per la scabbia.

I pidocchi

«Attenzione, c'è un'infestazione di pidocchi in classe»: probabilmente molti genitori hanno già ricevuto questo avviso. I pidocchi si trasmettono spesso nelle scuole e negli asili, dove è comune il contatto fisico ravvicinato. E altre persone possono poi venire infettate attraverso i bambini. Da diversi anni in Svizzera ciò accade sempre di più, come riporta il «Tages-Anzeiger».

Sebbene possano essere visti a occhio nudo, una lente d'ingrandimento aiuta a cercare i pidocchi e le loro uova (lendini) sul cuoio capelluto e sui capelli. Di solito si trovano dietro le orecchie e sulla parte posteriore del collo.

Non bisogna però preoccuparsi troppo: i pidocchi sono dei parassiti, ma non trasmettono malattie all'uomo, anche se succhiano il sangue, il che può causare un forte prurito nel sito della puntura. Grattarsi con forza può provocare delle ferite nelle quali i batteri possono penetrare e causare altri tipi di infezioni.

Un metodo semplice che rende la testa difficile da raggiungere per i pidocchi è legare i capelli. Se l'infestazione si verifica comunque, si applica un trattamento sulla testa che uccide tutti gli stadi dei pidocchi (dall'adulto alle uova). I rimedi e le istruzioni sono disponibili in farmacia.

La malaria

In Svizzera la malattia infettiva tropicale-subtropicale, la malaria, colpisce soprattutto i migranti o coloro che ritornano da zone a rischio. La trasmissione avviene attraverso la zanzara anofele.

Sebbene la scienza abbia avuto successo nella lotta contro la malaria, questa si sta ancora sviluppando a causa dei cambiamenti climatici e della difficile situazione economica e politica nelle zone a rischio. Secondo l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), i Paesi dell’Africa subsahariana sono i più colpiti, con oltre il 90% dei casi. Il resto è diffuso in Asia, America centrale e meridionale e in alcune isole del Pacifico.

I sintomi della malaria possono inizialmente essere lievi e spesso aspecifici, rendendo difficile la diagnosi. Il tempo che intercorre tra la puntura di zanzara e la comparsa dei sintomi varia da sei giorni a diversi anni. I parassiti trasmessi attraverso il morso si moltiplicano prima nel fegato e poi nei globuli rossi, che vengono così distrutti.

Il quadro clinico può comprendere febbre superiore a 38°C gradi, brividi, mal di testa e dolori muscolari e occasionalmente vomito e diarrea. Ciò che è particolarmente temuto è la rapida progressione con coinvolgimento del cervello, che può portare a convulsioni, coma e morte. I bambini sotto i cinque anni e le donne incinte sono particolarmente a rischio di malattie gravi.

Il trattamento può variare a seconda del tipo di parassita della malaria, della gravità della malattia, dell’età e dello stato di salute del paziente. L'infezione può essere curata relativamente bene con i rimedi più comuni, purché venga diagnosticata precocemente.

Non esiste alcuna vaccinazione contro la malaria. Quando si viaggia in aree ad alto rischio, i farmaci preventivi possono proteggere dai contagi o i medicamenti per l’autotrattamento possono aiutare in caso di emergenza. Tuttavia, la prevenzione più efficace è la più semplice: un ottimo repellente per zanzare.

La tuberculosi

La tubercolosi è una malattia che può essere trasmessa attraverso l’aria dalle persone che tossiscono. Dal 2016 al 2021 il numero dei casi segnalati in Svizzera è diminuito e ha raggiunto il minimo. Nel 2022 però l’UFSP ha osservato nuovamente un incremento.

Il motivo è anche il rialzo post-pandemia dei viaggi e dei movimenti migratori. La tubercolosi è più comune nelle comunità che soffrono di povertà, malnutrizione o ad alta densità di popolazione. Anche le persone con un sistema immunitario indebolito, come quelle infette dall’HIV, sono particolarmente vulnerabili.

La tubercolosi colpisce i polmoni nell’80% dei casi, ma può colpire anche altri organi. I sintomi tipici includono tosse, spesso con espettorato, febbre e perdita di peso. Di solito la tubercolosi può essere facilmente trattata con antibiotici speciali per un periodo di mesi. Senza trattamento è spesso fatale dopo una lunga malattia.

Secondo l'UFSP in una piccola percentuale dei contagi i batteri sono resistenti ai farmaci più importanti, quindi la cura richiede più tempo ed è più complicata.

La vaccinazione contro la tubercolosi viene effettuata nei Paesi con casi elevati e fornisce una certa protezione nei primi anni di vita. In Svizzera le vaccinazioni vengono effettuate solo in casi eccezionali e comunque solo nel primo anno di vita.