Italia La capitana della nave Sea Watch 3 Carola Rackete è libera

ATS / sam

2.7.2019 - 21:06

La capitana della Sea Watch Carola Rackete
La capitana della Sea Watch Carola Rackete
Source: KEYSTONE/EPA SEA-WATCH/TILL M. EGEN/SEA-WATCH HANDOUT

Il giudice per le inchieste preliminari (gip) di Agrigento non ha convalidato l'arresto della comandante della Sea Watch Carola Rackete e non ha disposto nei confronti della giovane tedesca nessuna misura cautelare.

La Procura aveva chiesto la convalida del provvedimento e il divieto di soggiorno in provincia di Agrigento. Carola dunque torna libera.

La decisione del giudice

Secondo quando si apprende, per il giudice, il reato di resistenza a nave da guerra, contestato dalla Procura, non sussisterebbe in quanto la motovedetta della Finanza speronata dall'imbarcazione della ONG non sarebbe una nave da guerra.

Caduta anche la resistenza a pubblico ufficiale, perché l'indagata avrebbe agito in adempimento di un dovere.

Inoltre, sempre secondo il gip, la scelta di dirigere la nave verso Lampedusa non fu strumentale, ma obbligata, in quanto i porti della Libia e della Tunisia non sono ritenuti sicuri.

Sea Watch esulta: «La nostra Carola è libera»

«Il gip di Agrigento non ha convalidato l'arresto di Carola Rackete e non ha disposto nei suoi confronti nessuna misura cautelare. La nostra Carola è libera!»: così Sea Watch in un tweet.

«Siamo sollevati - spiega la ONG - dal fatto che il nostro capitano sia libero! Non c'era motivo per lei di essere arrestata, dato che aveva solo fatto una campagna per i diritti umani nel Mediterraneo e assunto responsabilità laddove nessun governo europeo lo aveva fatto».

Ovazione anche della folla

La notizia della decisione del Gip di Agrigento è stata accolta con un'ovazione dalla folla che sta manifestando a Palermo, davanti all'ingresso del porto, a sostegno della "Capitana".

La liberazione di Carola è stata annunciata dal sindaco, Leoluca Orlando, che ha aggiunto: "Adesso aspettiamo Carola qui a Palermo".

La reazione del ministro italiano Salvini

«Per la magistratura italiana ignorare le leggi e speronare una motovedetta della Guardia di Finanza non sono motivi sufficienti per andare in galera», ha commentato subito il ministro dell'interno italiano Matteo Salvini su Twitter.

«Nessun problema: - aggiunge in un altro post - per la comandante criminale Carola Rackete è pronto un provvedimento per rispedirla nel suo Paese perché pericolosa per la sicurezza nazionale».

Carola Rackete, continua l'esponente della Lega, «tornerà nella sua Germania, dove non sarebbero così tolleranti con una italiana che dovesse attentare alla vita di poliziotti tedeschi. L'Italia ha rialzato la testa: siamo orgogliosi di difendere il nostro Paese e di essere diversi da altri leaderini europei che pensano di poterci trattare ancora come una loro colonia. La pacchia è finita».

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