Siccità Il rischio di incendi implode anche a nord delle Alpi

ats

26.3.2022 - 11:09

Un impianto di irrigazione in un campo asciutto, fotografato venerdì 25 marzo a Bad Ragaz. Il mese di marzo sarà un mese estremamente secco.
Un impianto di irrigazione in un campo asciutto, fotografato venerdì 25 marzo a Bad Ragaz. Il mese di marzo sarà un mese estremamente secco.
KEYSTONE/Gian Ehrenzeller

Malgrado gli appelli alla prudenza, si moltiplicano gli incendi nei boschi svizzeri e non interessano ormai più solo Ticino e Grigioni. Il sud delle Alpi è confrontato con una siccità che dura da diverse settimane, ma anche a nord la mancanza di precipitazioni comincia a farsi sentire.

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Venerdì pomeriggio sono divampati piccoli roghi a Grellingen (BL), Le Sépey (VD) e Leysin (VD), prontamente spenti grazie al rapido intervento dei pompieri, riferiscono sabato le rispettive polizie cantonali.

In diversi cantoni è stato innalzato il rischio di incendi, anche se solo in Ticino, Uri e nelle vallate meridionali dei Grigioni è stato introdotto il divieto assoluto di accendere fuochi all'aperto.

Marzo è un mese particolarmente secco in Svizzera quest'anno. Il rischio di incendio è di 4 su 5 nel cantone di Uri, in Ticino e in alcune regioni meridionali dei Grigioni. Il pericolo è 2 su 3 nel cantone di Vaud.

Nei cantoni di Berna, Friburgo, Neuchâtel e Giura, così come a Basilea, Soletta e Lucerna, il rischio di incendi boschivi è stato portato giovedì a «grave», cioè al livello 3 su 5.

I prati sono particolarmente secchi sui pendii soleggiati e ai margini della foresta. Le autorità invitano la popolazione alla prudenza. ma le autorità hanno anche invitato i cittadini a una grande prudenza venerdì.

Un incendio deve essere completamente spento prima di lasciare la casa. Inoltre, i materiali da fumo non devono essere gettati via. Gli incendi devono essere evitati in caso di vento forte o rafficato.