Studio Legalizzare la marijuana può ridurre il mercato nero

jc, ats

14.7.2021 - 14:52

Dove la marijuana viene legalizzata si nota in generale un aumento del consumo fra gli adulti ma non fra i minorenni, e il mercato nero viene sempre più sostituito da quello legale.
Dove la marijuana viene legalizzata si nota in generale un aumento del consumo fra gli adulti ma non fra i minorenni, e il mercato nero viene sempre più sostituito da quello legale.
Keystone

Dove la marijuana viene legalizzata si nota in generale un aumento del consumo fra gli adulti ma non fra i minorenni, e il mercato nero viene sempre più sostituito da quello legale.

Keystone-SDA, jc, ats

Questi sono per lo meno i risultati a breve termine riscontrati da Dipendenze Svizzera dopo una approfondita valutazione di dati e studi sull'impatto della legalizzazione dei derivati non a scopo medico della cannabis in diversi stati degli USA, in Canda e in Uruguay.

In Svizzera, i progetti per la legalizzazione e la regolamentazione di questo genere di stupefacente devono iniziare l'anno prossimo e l'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) ha dato mandato al centro di competenza nazionale nel campo delle dipendenze di spulciare i lavori scientifici disponibili in materia.

In un comunicato odierno Dipendenze Svizzera sottolinea che quanto pubblicato fino ad oggi permette di trarre poche conclusioni sull'impatto della legalizzazione dei derivati delle cannabacee di varietà sativa. Ci sono ancora troppe incognite e ci vorranno ancora alcuni anni e dati più solidi prima di poter valutare scientificamente le conseguenze della legalizzazione della cannabis, per esempio sulla salute della popolazione o sulla criminalità. Altri studi saranno condotti nei prossimi anni per capire meglio gli effetti della legalizzazione a livello internazionale e per confrontare i diversi modelli di regolamentazione.

La maggior parte delle ricerche nordamericane indica comunque che finora non c'è stato un aumento del consumo di marijuana tra i minorenni negli stati che l'hanno legalizzata. Diversi studi rilevano però aumenti nell'uso da parte degli adulti rispetto agli stati in cui la cannabis rimane proibita, in particolare tra i gruppi di età più giovani (18-25 anni).

In Uruguay invece il numero di consumatori dopo la legalizzazione è aumentato specialmente tra i minori e tra i 26-35enni, ma gli studi mostrano tendenze simili anche nei Paesi vicini dove la marijuana non è legale.

Ci sono anche varie indicazioni che in generale, soprattutto in USA e Canada, il mercato nero è sempre più soppiantato dal mercato legale. E, come era da prevedere, c'è stato un forte calo nel numero di segnalazioni di possesso di cannabis.

I dati attualmente disponibili per gli Stati Uniti indicano poi un aumento degli incidenti stradali legati «all'erba» in alcuni stati dove è stata legalizzata, così come del numero degli automobilisti che risulta positivo a questo genere di stupefacente.

Ed è pure cresciuto il numero di ricoveri al pronto soccorso, di ospedalizzazioni e di chiamate ai centri antiveleno: un fenomeno strettamente legato all'uso dei nuovi prodotti, sottolinea Dipendenze Svizzera. I dati disponibili indicano infatti una diversificazione dei prodotti (commestibili, concentrati) negli Stati Uniti e, in molti casi, un aumento del contenuto di THC.

In Svizzera, una revisione della legge sugli stupefacenti permette ora programmi pilota a livello locale di vendita di cannabis agli adulti. La qualità dei prodotti, che hanno un contenuto limitato di THC, sarà controllata. I primi progetti dovrebbero iniziare nel 2022 e forniranno una migliore comprensione degli effetti dei diversi modelli di vendita di marijuana.