Liquidazione terminata A 20 anni dalla bancarotta, si va verso la chiusura del caso Swissair

hm, ats

21.2.2024 - 12:43

Immagine d'illustrazione
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Keystone

A più di vent'anni dalla bancarotta di Swissair potrebbe presto essere scritta la parola fine nell'ambito del procedimento fallimentare. Karl Wüthrich, liquidatore di SAirGroup (gruppo a cui faceva capo la compagnia aera e una miriade di altre società ad essa legate) ha presentato oggi il bilancio finale ai creditori affinché possano verificarlo.

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C'è tempo sino a inizio marzo per presentare un eventuale ricorso, emerge dalle indicazioni diffuse attraverso il Foglio Ufficiale Svizzero di Commercio (FUSC). Il ricavato netto della liquidazione che può essere distribuito ai creditori ammonta a poco meno di 2,8 miliardi di franchi.

Tutti i crediti delle classi 1 e 2 possono quindi essere coperti al 100%: gli importi sono già stati pagati. I creditori della terza classe hanno ricevuto quasi un quarto (23,5%) di quanto spettava loro: da notare che nel 2006 il massimo era stato stimato al 12,5%.

I costi di liquidazione, pari a circa 220 milioni di franchi, corrispondono all'8% del ricavato della liquidazione. Sono stati interamente coperti dai proventi generati durante il procedimento, come interessi, dividendi, affitti di immobili e risarcimenti per procedimenti legali.

La fine di Swissair è simboleggiata dal grounding avvenuto il 2 ottobre 2001, quando tutti i velivoli della flotta rimasero bloccati a terra per mancanza di liquidità, provocando una profonda emozione nel paese.

La compagnia aerea era crollata per l'impatto congiunto di una rovinosa strategia aziendale di acquisizioni all'estero combinata con le conseguenze degli attacchi terroristici dell'11 settembre 2001 a New York. Sulle ceneri di Swissair – grazie anche allo sfruttamento dell'involucro societario (oltre che le strutture e gli aerei) del vettore regionale Crossair – è nata Swiss, che è oggi di proprietà di Lufthansa.