L'allarme Unicef: «Un adolescente su 7 ha un disturbo mentale»

SDA

6.10.2021 - 12:07

Immagine d'illustrazione
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KEYSTONE/EPA EFE

Più di un adolescente su 7 tra i 10 e i 19 anni convive con un disturbo mentale diagnosticato e tra questi 89 milioni sono ragazzi e 77 milioni ragazze. Un disagio che a volte può diventare insopportabile e che porta quasi 46'000 adolescenti ogni anno a togliersi la vita ogni anno, più di uno ogni 11 minuti.

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A lanciare l'allarme è l'Unicef attraverso il rapporto «La Condizione dell'infanzia nel mondo – Nella mia mente: promuovere, tutelare e sostenere la salute mentale dei bambini e dei giovani», presentato oggi.

L'ansia e la depressione rappresentano il 40% dei disturbi mentali diagnosticati e i tassi in percentuale sono più alti in Medio Oriente e Nord Africa, in Nord America e in Europa Occidentale. In alcuni casi il disagio mentale è tale che da lasciare i giovani con la sensazione di non avere una via di uscita. E così il suicidio è, nel mondo, una fra le prime cinque cause di morte fra i 15 e i 19 anni ma in Europa occidentale diventa la seconda, con 4 casi su 100'000, dopo gli incidenti stradali.

Le problematiche di salute mentale diagnosticate, tra cui ADHD, ansia, autismo, disturbo bipolare, disturbo della condotta, depressione, disturbi alimentari e schizofrenia, danneggiano i bambini e anche la società nel suo insieme. Una nuova analisi della London School of Economics presente nel rapporto indica che il mancato contributo alle economie a causa dei problemi di salute mentale che portano a disabilità o morte tra i giovani è stimato in quasi 390 miliardi di dollari all'anno.

A fronte di questo, «i governi stanno investendo troppo poco per affrontare questi bisogni fondamentali», ha dichiarato il direttore generale dell'Unicef Henrietta Fore. A livello globale, infatti, agli interventi per la salute mentale viene destinato circa il 2% dei fondi governativi per la salute. «Troppo poco rispetto alle necessità», mette in guardia il rapporto.