Vallese Abbazia di Saint-Maurice, l'abate ad interim sospettato di abusi sessuali si dimette

daoe, ats

23.11.2023 - 17:50

Roland Jaquenoud, padre abate ad interim dell'Abbazia di Saint-Maurice sospettato di abusi sessuali, si è ritirato dalla sua funzione temporaneamente. Lo ha annunciato giovedì la stessa abbazia vallesana durante una conferenza stampa, precisando che a guidare la comunità sarà un delegato apostolico nominato dal Vaticano.

Il portavoce Antoine Salina parla durante una conferenza stampa tenuta dall'Abbazia di Saint-Maurice in seguito alle rivelazioni della RTS.
Il portavoce Antoine Salina parla durante una conferenza stampa tenuta dall'Abbazia di Saint-Maurice in seguito alle rivelazioni della RTS.
KEYSTONE/Jean-Christophe Bott

Keystone-SDA, daoe, ats

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  • Roland Jaquenoud, padre abate ad interim dell'Abbazia di Saint-Maurice sospettato di abusi sessuali, si è ritirato temporaneamente.
  • È stato annunciato durante una conferenza stampa.
  • Anche il rettore dell'abbazia vallesana ha deciso di ritirarsi dal proprio incarico, almeno per la durata delle indagini.

Secondo un'indagine condotta dalla Santa Sede nei primi anni 2000, Jaquenoud venne accusato di atti omosessuali consenzienti tra adulti, ha dichiarato il portavoce Antoine Salina a nome della comunità religiosa.

All'epoca, il padre abate venne sanzionato dalla Chiesa, che mise fine a tutte le sue attività allontanandolo dall'abbazia. Un'indagine in materia civile, però, non venne mai aperta.

Giovedì, davanti ai media, Salina ha letto la presa di posizione di Jaquenoud, il quale respinge l'accusa sollevata nei suoi confronti, definendo il rapporto tra lui ed il novizio di natura consensuale.

Accuse in un servizio della RTS

Il servizio trasmesso della televisione romanda RTS, andato in onda domenica sera, accusa l'abate di essersi «approfittato della vulnerabilità del novizio» che all'epoca dei fatti era maggiorenne. L'abbazia invita ora ogni ex novizio che «ritiene di essere vittima» di abusi a farsi avanti.

Jaquenoud, che ha assunto la guida dell'abbazia a settembre dopo che il padre abate Jean Scarcella era stato coinvolto nell'indagine preliminare ordinata dalla Conferenza dei vescovi svizzeri (CVS) sui sospetti di abusi sessuali e sulla loro copertura, è stato interrogato mercoledì dalla polizia giudiziaria.

Procura e polizia cantonale indagano

La Procura e la polizia cantonale del Vallese stanno indagando sui casi di abusi da parte della Chiesa cattolica presso l'Abbazia di Saint-Maurice, la quale non fa capo alla Diocesi di Sion, ma direttamente al Vaticano.

Mercoledì e oggi, giovedì, il procuratore generale unitamente agli ispettori di polizia hanno visitato la struttura per un'indagine preliminare.

L'archivista dell'abbazia ha concesso alle autorità l'accesso agli archivi su base volontaria, come ha riferito oggi la polizia vallesana. Inoltre è stato ascoltato un canonico.

In relazione al numero di abusi commessi dalla Chiesa cattolica in Svizzera, emersi nel recente studio condotto dall'Università di Zurigo (UZH), il Ministero pubblico vallesano aveva dichiarato a settembre di aver aperto un procedimento penale su eventuali reati (che non sono prescritti o che non sono già stati trattati) commessi nel cantone.

Un rapporto sulle indagini dovrebbe essere disponibile entro la fine di febbraio dell'anno prossimo.

Si dimette anche il rettore del collegio

Spinto dalle accuse e dal forte impatto mediatico che ruotano attorno alle vicende, il rettore dell'abbazia vallesana ha deciso anche lui di ritirarsi dal proprio incarico, almeno per la durata delle indagini.

Sebbene non sia accusato in prima persona, il rettore ha comunque preso questa decisione nell'interesse dell'istituto, affinché la scuola possa svolgere il suo impegno educativo con la massima serenità possibile, ha fatto sapere oggi il Dipartimento della formazione del canton Vallese.