Vicino alla Torre Eiffel La paura del terrorismo torna a Parigi, uomo grida: «Allah Akbar» e uccide un turista 

SDA

3.12.2023 - 09:05

Torna il terrore a Parigi: il grido di 'Allah Akbar' è risuonato ieri sera prima delle 22 proprio sotto la Tour Eiffel: un assalto ai turisti, un tedesco nato nelle Filippine che è stato ucciso e la sua compagna ferita, a colpi di martello e coltello, così come un uomo che ha tentato di difenderli. 

L'attacco ha avuto luogo a qualche centinaio di metri dalla tour Eiffel.
L'attacco ha avuto luogo a qualche centinaio di metri dalla tour Eiffel.
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Keystone-SDA

Ad agire, un francese nato in Francia ma – a quanto sembra – di origini siriane e schedato S, cioè «a rischio radicalizzazione» e con problemi psichiatrici.

Arrestato dalla polizia che lo ha fermato usando una pistola «taser» dopo un inseguimento, avrebbe detto di «non poterne più dei musulmani che muoiono in Afghanistan e in Palestina», secondo quanto riferito dal ministro dell'Interno, Gérald Darmanin.

Il presidente francese Emmanuel Macron, che si trova a Doha, è in contatto con Darmanin e ha inviato le sue «condoglianze» ai parenti del tedesco ucciso.

«Invio tutte le mie condoglianze alla famiglia e ai cari del cittadino tedesco morto ieri sera durante l'attacco terroristico a Parigi e penso con emozione alle persone attualmente ferite e in cura», ha scritto Macron su X (ex Twitter).

Chi è l'autore

Secondo le prime notizie trapelate da fonti della polizia, l'aggressore ha 26 anni, è nato a Neuilly-sur-Seine, periferia residenziale e chic di Parigi, ma risiede nella vicina Puteaux.

Si chiamerebbe Armand Rajabpour-Miyandoab e nella sua fedina penale – oltre alla schedatura come a rischio radicalizzazione islamica – c'è anche un precedente arresto nel 2016 con successiva condanna a quattro anni di carcere perché stava preparando un attentato simile a quello di stasera alla Défense, il quartiere degli affari di Parigi.

L'inchiesta alla procura antiterrorismo

Secondo i testimoni, l'uomo ha agito con un martello con il quale ha colpito violentemente la sua vittima, un turista tedesco che stava passeggiando sul Quai de Grenelle vicino al Ponte di Bir-Hakeim, con vista sulla Tour Eiffel.

La serata, fredda ma con il cielo stellato, favoriva la presenza di migliaia di persone sulle rive della Senna fra la Tour Eiffel sulla rive gauche e il Trocadero sulla rive droite.

L'attentatore è stato inseguito a lungo dalla polizia, avvertita dai passanti. È stato avvistato e successivamente circondato, con i poliziotti che – secondo Darmanin – hanno fatto ricorso a una pistola Taser «poiché l'uomo teneva le mani in tasca come se avesse degli esplosivi».

L'inchiesta è stata affidata alla procura nazionale antiterrorismo, si è appreso da fonti vicine agli inquirenti.