Argentina The Economist sul candidato dell'ultradestra Milei: «Un pericolo per la democrazia»

SDA

8.9.2023 - 18:12

Javier Milei (foto d'archivio)
Javier Milei (foto d'archivio)
Keystone

Per la rivista britannica The Economist un'eventuale vittoria del candidato dell'ultradestra alle elezioni presidenziali dell'Argentina, Javier Milei, rappresenterebbe un «pericolo per la democrazia».

E' quanto si legge in un editoriale pubblicato oggi dal settimanale di orientamento conservatore che affianca e commenta un'intervista esclusiva realizzata con il vincitore a sorpresa delle primarie di agosto.

Ed è proprio sulla base delle dichiarazioni rilasciate da Milei nell'intervista che The Economist ritiene che «nonostante le sue credenziali liberiste, il candidato alla presidenza presenta un lato autoritario».

Il ritratto che emerge del principale favorito ad assumere il governo in Argentina a partire da dicembre del 2024 è impietoso. «Un accademico eccentrico» che «crede in teorie cospirative» e «nega il cambiamento climatico, scrive la testata, sottolineando anche le invettive contro i suoi oppositori e l'ammirazione dichiarata per l'ex presidente «populista» e «antidemocratico», Jair Bosonaro.

Un alto grado di scetticismo viene espresso anche nei confronti del temperamento di Milei. «Il prossimo presidente dovrà dialogare con il Fondo Monetario Internazionale e si tratta di un tipo di azione diplomatica delicata per la quale Milei non presenta chiaramente il temperamento adeguato», afferma la rivista.

Non manca un riferimento alla candidata alla vice presidenza che lo affianca nel ticket elettorale, Victoria Villaruel, della quale si ricorda che nega le violazioni ai diritti umani commesse durante la dittatura del 1976 ed è la legale di militari accusati di atrocità.

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