Fondatore Wikileaks Assange travolto da 17 capi di accusa

ATS

24.5.2019 - 07:16

Il fondatore di Wikileaks, Julian Assange, viene travolto negli Stati Uniti da ben diciassette capi di accusa. Tutti spiccati per aver violato – spiega il Dipartimento della giustizia – l'Espionage Act, pubblicando nel 2010 documenti diplomatici e militari top secret.

Sono quei documenti che furono trafugati dall'ex analista dell'intelligence statunitense Chelsea Manning e passati all'organizzazione di Assange mettendo in grave imbarazzo l'amministrazione statunitense e per i quali ora Assange rischia fino a 170 anni di carcere.

Le nuove accuse mosse contro il responsabile di Wikileaks rappresentano però una clamorosa svolta che va ben al di là del suo caso. «Una minaccia contro tutti i giornalisti», le ha definite il legale di Assange subito dopo l'incriminazione. A detta di molti osservatori, infatti, l'azione senza precedenti contro Assange lascia presagire una severa stretta da parte dell'amministrazione sulla fuga di notizie e suona come una vera e propria sfida di Donald Trump al primo emendamento della costituzione statunitense, quello che protegge la libertà di stampa e i giornalisti. Il tutto in linea con l'offensiva portata avanti da Trump contro il mondo dei media, definiti più volte «nemici del popolo» e rei di diffondere 'fake news'.

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