Guerra in Ucraina Biden ai profughi: «Putin è un macellaio»

SDA

26.3.2022 - 16:32

Il presidente polacco Andrzej Duda e il presidente statunitense Joe Biden durante la cerimonia ufficiale di benvenuto presso il Palazzo Presidenziale di Varsavia questo sabato. Il presidente statunitense Biden è arrivato in Polonia per una visita di due giorni durante il quale ha in programma di tenere colloqui con la sua controparte polacca e tenere un discorso al Castello Reale di Varsavia.
Il presidente polacco Andrzej Duda e il presidente statunitense Joe Biden durante la cerimonia ufficiale di benvenuto presso il Palazzo Presidenziale di Varsavia questo sabato. Il presidente statunitense Biden è arrivato in Polonia per una visita di due giorni durante il quale ha in programma di tenere colloqui con la sua controparte polacca e tenere un discorso al Castello Reale di Varsavia.
KEYSTONE/EPA/Marcin Obara

A Varsavia per incontrare i profughi ucraini il presidente americano Joe Biden alza ancora il tiro contro il capo del Cremlino e definisce il presidente russo Vladimir Putin «un macellaio».

E, incontrando in precedenza i ministri ucraini di esteri e difesa, Kuleba e Rezniko, assicura «ulteriori sforzi per aiutare l'Ucraina a difendere il suo territorio» e per far sì che Putin «risponda per la brutale aggressione da parte della Russia, comprese nuove sanzioni».

Da Varsavia Biden fa inoltre sapere che «l'articolo 5 è un obbligo sacro» riferendosi all'articolo del trattato Nato secondo cui un attacco armato contro uno o più membri dell'Alleanza sarà considerato come un attacco diretto contro tutte le parti. E assicura che gli «Stati Uniti saranno con l'Ucraina fino alla vittoria».

Esplosioni a Leopoli

Sul terreno intanto continua la guerra. Esplosioni sono state udite vicino a Leopoli, nell'ovest dell'Ucraina, dove si vede in lontananza anche una colonna di fumo. La Cnn mostra alcune immagini del fumo in lontananza.

E a Kharkiv è stato colpito, il memoriale dell'Olocausto. Lo scrive su Twitter il ministero della Difesa ucraino spiegando che «gli invasori russi hanno sparato e danneggiato il memoriale dell'Olocausto di Drobitsky Yar alla periferia di Kharkiv. I nazisti sono tornati. Esattamente 80 anni dopo».

Mosca pare aver cambiato strategia – ma non secondo Biden – ridimensionando i suoi obiettivi puntando decisamente al controllo del Donbass. Ha accordato – almeno nelle dichiarazioni – l'apertura di dieci corridoi umanitari, liberato il sindaco di Slavutych, concentrato i suoi attacchi nel sud-est dell'Ucraina, ma continuando a colpire Mariupol, ormai un cumulo di macerie e serrando d'assedio la città di Kherson dove è fallito un primo tentativo di evacuare un convoglio umanitario di donne e bambini, diretto a Odessa.

Fallito lo sbarco a Odessa

Una Odessa dove Putin ha tentato uno sbarco per ora fallito. E per rinforzare le sue truppe, stanche, senza viveri e con difficoltà logistiche, arruola 800 combattenti di Hezbollah ai quali promette 1500 dollari al mese e attinge alle sue truppe in Georgia.

Intanto Putin fa filtrare, tra i suoi militari impegnati nell'offensiva in Ucraina, che la fine della guerra potrebbe avvenire il 9 maggio, per proclamare la missione compiuta nel giorno delle celebrazioni della Liberazione dai nazisti.

Nell'aggiornamento di intelligence, la Difesa britannica riferisce che le forze russe non si impegnano in operazioni di fanteria urbana, preferendo l'uso indiscriminato di bombardamenti aerei e di artiglieria per demoralizzare le forze ucraine: «Cercano di limitare le loro perdite a costo di vittime civili», si osserva.

Zelensky agli Oscar?

Il sindaco di Kiev Vitali Klitschko ha annullato il coprifuoco prolungato a partire da sabato. In una dichiarazione su Telegram, Klitschko ha detto che il coprifuoco «rimarrà normale – dalle 20 di sabato alle 7 di domenica» revocando il precedente ordine che prevedeva l'ordine di coprifuoco da sabato alle 20 fino alle 7 di lunedì.

Il presidente ucraino Zelensky – che secondo il New York Post potrebbe fare un' apparizione video, live o registrata, domenica alla serata degli Oscar – torna ad accusare la Russia di alimentare la corsa agli armamenti nucleari, e in un videomessaggio alla riunione del Forum di Doha chiede al Qatar di aumentare la produzione di gas, per contrastare le minacce russe di usare l'energia come un'arma.