Guerra in Ucraina Comandante russo investito da un suo tank

SDA

25.3.2022 - 18:36

Soldati ucraini in trincea a Mykolaiv.
Soldati ucraini in trincea a Mykolaiv.
Keystone

Peggiora il clima tra le fila delle truppe russe impegnate in Ucraina. Oggi un comandante russo sarebbe stato investito da uno dei suoi soldati con un carro armato, in un gesto d'ira per l'alto numero di perdite della sua unità nel conflitto in Ucraina.

A riferirlo è il reporter ucraino Roman Tsymbaliuk. Sui social sono state diffuse immagini del colonnello russo Yuri Medvedev, comandante della 37/ma brigata fucilieri motorizzati, trasportato in ospedale in Bielorussia con gravi ferite alle gambe. L'alto ufficiale sarebbe morto. Tsymbaliuk stima che il suo battaglione abbia perso finora metà dei circa 1.500 componenti tra morti e feriti.

Torna a parlare della «efferata guerra» in corso in Ucraina anche il pontefice che oggi nell'omelia della celebrazione penitenziale ha parlato delle «notizie e immagini di morte» che continuano a entrare nelle nostre case, mentre le bombe distruggono le case di tanti nostri fratelli e sorelle ucraini inermi. E, osserva: «avvertiamo dentro un senso di impotenza e di inadeguatezza».

Gli Stati uniti intanto cambiano rotta e alzano il tiro di fronte allo stallo dei negoziati tra Mosca e Kiev. Joe Biden, in visita alle truppe americane schierate in Polonia, passa alle minacce e lascia aperta la porta alla possibilità di usare le armi atomiche in «circostanze estreme».

Il cambio di rotta, riporta il Wall Street Journal, è avvenuto sotto la pressione delle ultime settimane degli alleati che ha spinto Biden a ripensare la sua posizione. Ma non c'è dubbio che pesa anche l'accusa arrivata da Mosca di un coinvolgimento del figlio del capo della Casa Bianca, Hunter Biden, nella gestione di laboratori per lo sviluppo di armi biologiche in Ucraina.

L'amministrazione americana si prepara anche far fronte alla crisi energetica innescata dal conflitto Russia-Ucraina e, riferisce Bloomberg, sta valutando il ricorso a ulteriori riserve petrolifere strategiche per far fronte alla volata dei prezzi del petrolio. Una delle ipotesi è il rilascio di più di 30 milioni di barili.