Covid-19Retromarcia di Fauci sull'ok «precipitoso» della Gran Bretagna al vaccino
SDA
4.12.2020 - 11:26
Marcia indietro di Anthony Fauci, noto immunologo americano e punto di riferimento della task force scientifica della Casa Bianca sulla pandemia, sul sospetto di una presunta approvazione precipitosa del vaccino Pfizer/Biontech da parte di Londra.
«Ho la massima fiducia in ciò che il Regno Unito fa sia sul fronte scientifico sia suo quello regolatorio» garantito dall'authority indipendente britannica di controllo sui farmaci (Mrha), ha precisato Fauci in un'intervista alla Bbc.
I processi di validazione in corso negli Usa «richiedono più tempo, questo è un fatto», ma «non ho inteso evocare alcuna negligenza» nelle procedure di controllo britanniche, ha proseguito l'accademico Usa, aggiungendo di essere certo che il vaccino approvato nel Regno sia sicuro ed efficace.
In precedenza, in interviste a Fox e a Cbs, lo stesso Fauci aveva viceversa evocato una minore «attenzione» da parte britannica rispetto ai controlli della Fda americana, ipotizzando che la Mrha avesse di fatto accettato i dati forniti dalla Pfizer senza approfondirli; cosa seccamente smentita in una nota di risposta dall'authority indipendente d'Oltremanica.
Polemiche a parte, il programma britannico per l'avvio delle vaccinazioni procede comunque secondo i piani, secondo quanto dichiarato oggi da Alok Sharma, ministro delle Attività Produttive del governo di Boris Johnson e responsabile dell'approvvigionamento dei vaccini. Sharma si è detto fiducioso che il Regno – grazie alla rapidità delle sue decisioni – possa ricevere nei tempi previsti le prime 800.000 dosi attese entro il weekend (un carico è arrivato già ieri), malgrado l'ipotizzato dimezzamento per intoppi tecnici delle forniture globali pianificate entro il 2020 dal colosso farmaceutico. E ha confermato che la somministrazione al pubblico, a cominciare dalle prime case di riposo (anziani ospiti e personale), scatterà «la settimana prossima».