SudamericaVenezuela, la Corte suprema convoca tutti i candidati. In Argentina chiesto un mandato d'arresto per Maduro
SDA
2.8.2024 - 08:26
La Corte suprema di giustizia del Venezuela ha convocato per oggi alle 14 ora locale i dieci candidati presidenziali. Presentata intanto in Argentina una richiesta di mandato di arresto per Maduro.
02.08.2024, 08:26
02.08.2024, 10:18
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È stato dunque accolto il ricorso presentato mercoledì da Nicolás Maduro alla presidente del massimo organo giuridico venezuelano, l'avvocato Caryslia Rodríguez.
Potrebbero così trovarsi faccia a faccia Maduro e Edmundo González Urrutia, candidato della coalizione dell'opposizione Plataforma unitaria democratica (Pud). La Pud contesta la proclamazione di Maduro a presidente e ha creato una pagina web con i documenti elettorali che proverebbero la vittoria di Urrutia.
Tra i convocati ci sono anche gli otto candidati che hanno ottenuto meno voti domenica scorsa: Javier Bertucci, Benjamín Rausseo, Daniel Ceballos, Claudio Fermín, Antonio Ecarri, Luis Eduardo Martínez, José Brito e Enrique Márquez.
Mobilitazione sabato?
Per domani 3 agosto la principale leader dell'opposizione, María Corina Machado, ha invitato in un video alla mobilitazione in tutte le città del Venezuela. «Abbiamo trionfato il 28 giugno e lo chiederemo fino alla fine, ha detto.
«Date le prove schiaccianti, è chiaro agli Stati Uniti e, cosa più importante, al popolo venezuelano che Edmundo Gonzalez Urrutia ha ottenuto la maggioranza dei voti alle elezioni presidenziali del 28 luglio in Venezuela», ha dal canto suo afferamto il segretario di Stato americano Antony Blinken in una nota.
Presentata in Argentina una richiesta di mandato di arresto per Maduro
Il ministro della Sicurezza di Buenos Aires, Waldo Wolff, e l'avvocato Tomás Farini Duggan, rappresentanti del Forum argentino per la democrazia nella regione (Fader), hanno presentato una richiesta di «mandato di arresto urgente internazionale» per il presidente del Venezuela, Nicolás Maduro: lo riportano i media locali.
La richiesta giunge all'indomani delle dichiarazioni del Segretario generale dell'Organizzazione degli Stati americani (Osa), Luis Almagro, il quale aveva detto che chiederà alla Corte penale internazionale (Cpi) di incriminare Maduro ed emettere un mandato d'arresto nei suoi confronti per la repressione nel sangue delle proteste in corso nel Paese contro la sua rielezione.
Secondo Wolff e Duggan, il leader ‹chavista› è colpevole di sparizioni forzate di persone e di altri crimini contro l'umanità. La proposta è stata presentata al giudice federale Sebastián Ramos, incaricato di una causa di giustizia universale per i crimini contro l'umanità commessi in Venezuela.
Wolff e Duggan citano i particolare i casi di detenzione riguardanti Rafael Sivira, coordinatore giovanile a Caracas dell'organizzazione La Causa RVe, Freddy Superlano, leader dell'opposizione ed ex deputato, oltre a 25 studenti dell'Università nazionale per la sicurezza sperimentale (Unes) di Caracas.
Secondo i due, i casi si inquadrano nella Convenzione interamericana sulle sparizioni forzate di persone, di cui fanno parte l'Argentina e lo stesso Venezuela.