Pandemia Gli esperti: «La Germania rischia fino a 100.000 casi al giorno»

SDA

26.3.2021 - 18:49

La Germania di Angela Merkel rischia fino a 100 mila casi di infezione da Covid al giorno.
La Germania di Angela Merkel rischia fino a 100 mila casi di infezione da Covid al giorno.
Keystone

Centomila nuovi casi di coronavirus al giorno. E' quello che rischia nelle prossime settimane la Germania che non riesce a frenare la diffusione delle varianti di Covid-19 e teme che gli ospedali siano sull'orlo del collasso.

26.3.2021 - 18:49

Per questo il governo di Berlino ha blindato le frontiere con la Francia ed altri Paesi confinanti, considerati zone ad altissimo rischio. D'altra parte, anche il governo di Parigi sta attuando nuove strette, interne e sui viaggi, nel tentativo di arginare una situazione sempre più critica con i contagi che sono raddoppiati rispetto all'inizio del mese.

In tutto il mondo i numeri salgono: questa settimana sono stati registrati mezzo milione di nuovi casi di Covid. Unica eccezione, Israele, segno che l'unica risposta possibile alla pandemia è il vaccino.

«Questa ondata sarà peggiore delle precedenti», ha avvertito il presidente dell'istituto tedesco Robert Koch, Lothar Wieler, in conferenza stampa con il ministro della Salute. E si rischiano «fino a 100mila nuovi casi al giorno».

Jens Spahn ha spiegato che sono le varianti a rendere la situazione particolarmente pericolosa e ha espresso la preoccupazione che questo ritmo di crescita dei contagi di coronavirus potrebbe provocare a metà aprile il crollo del sistema sanitario, già al limite delle sue possibilità.

Intanto il governo di Berlino prova a tutelarsi con una stretta alle frontiere. Da domani la Francia sarà considerata una zona «ad alto rischio» Covid. Il che vuol dire che chiunque arriva in Germania deve presentare un test negativo effettuato nelle ultime 48 ore e deve restare in quarantena per dieci giorni. Tolte dalla lista «rossa», invece, Repubblica Ceca, Slovacchia e Tirolo austriaco, che adesso viene considerata un'area a «basso rischio».

Inasprimento dei controlli anche in Francia

Anche la Francia, in attesa che il presidente Emmanuel Macron annunci nuove misure per combattere la pandemia, ha deciso un inasprimento dei controlli in stazioni, aeroporti e autostrade. Sono 20 milioni le persone che vivono in zone considerate ad alto rischio, inclusa la regione di Parigi.

I casi giornalieri in Francia sono quasi raddoppiati dall'inizio del mese, con il numero di persone ricoverate in terapia intensiva quasi identico a quella della seconda ondata di novembre. Nella capitale, a causa della rapida diffusione della variante britannica del virus, la pressione sugli ospedali è ancora maggiore, gli interventi chirurgici non essenziali sono stati cancellati e molti pazienti trasferiti in altre zone.

Macron continua a difendere la sua decisione di non imporre un nuovo lockdown a fine gennaio, «non ho nessun rimorso», ma annuncia nuove misure nelle prossime settimane. Intanto l'Istituto superiore di Sanità francese ha presentato al governo una proposta per coinvolgere dentisti e veterinari, circa 250.000 professionisti, nella campagna di vaccinazioni.

In tutto il mondo i casi giornalieri sono saliti nell'ultima settimana del 13%. Ed è la quinta settimana di seguito, sottolinea l'Oms, che si registra un aumento. Con 523.800 nuovi contagi, tuttavia, il numero è ancora lontano dal record di 743.600 della seconda settimana di gennaio.

SDA