USA 2024Discorsi sempre più confusi: anche Donald Trump, ormai, è troppo vecchio?
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16.10.2024
I discorsi di Donald Trump sono sempre più confusi, arrabbiati e lunghi. Questa è la conclusione di un'analisi delle sue arringhe del 2016 e del 2024. Anche il tycoon, come Biden, è diventato troppo vecchio per essere il nuovo presidente degli Stati Uniti?
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16.10.2024, 08:15
17.10.2024, 10:37
Lea Oetiker
Hai fretta? blue News riassume per te
Donald Trump fa sempre più affermazioni che non sono nemmeno vere, e sembra essere sempre più confuso.
Lo hanno notato anche gli ex dipendenti del candidato repubblicano.
Il «New York Times» ha analizzato i suoi discorsi delle ultime campagne elettorali del tycoon.
La domanda sorge dunque spontanea: anche Trump sta diventando troppo vecchio?
Dopo il dibattito televisivo tra Donald Trump e Kamala Harris, gli spettatori sono «impazziti». Almeno così sostiene l'ex presidente degli Stati Uniti, ma in realtà di pubblico non ce n'era affatto. Infatti il dibattito si è svolto in una sala vuota.
Secondo il «New York Times» negli ultimi tempi tali false rappresentazioni da parte del tycoon sono diventate più frequenti: divaga, si ripete e salta da un pensiero all'altro. Alcuni sono difficili da capire, altri sono incompiuti. Il noto giornale ha perfino effettuato un'analisi computerizzata dei suoi discorsi.
Sono state confrontate le sue arringhe durante le campagne elettorali presidenziali del 2016 e del 2024 e la ricerca mostra che i suoi discorsi durano ora in media 82 minuti, rispetto ai 45 minuti del 2016.
Inoltre utilizza più frequentemente termini come «sempre» e «mai». Alcuni esperti ritengono che questi risultati siano un segno della sua età avanzata, come raccontano al «NYT».
Sta diventando anche lui troppo vecchio?
Trump fa anche delle affermazioni che sembrano essere state campate per aria. Sull'oro, sugli squali e sul suo «bellissimo» corpo. Sembra anche confuso.
Ad esempio si rallegra di «una grande giornata in Louisiana» dopo aver trascorso la giornata in Georgia. Solo il mese scorso ha parlato come se stesse correndo contro il presidente Joe Biden, cinque settimane dopo che il candidato democratico si era ritirato dalla corsa presidenziale.
Anche il tycoon sta diventando troppo vecchio? Questa domanda viene posta sempre più spesso, soprattutto da quando il suo ex avversario più anziano ha lasciato il palco della campagna elettorale.
Il fatto è che dopo il ritiro di Biden, Trump - con i suoi 78 anni - è il concorrente più anziano della storia. Se vincesse, sarebbe il presidente statunitense più vecchio di sempre.
Tuttavia non è solo la sua età a essere cambiata negli ultimi anni, ma anche il suo modo di parlare. Secondo il quotidiano newyorkese, è diventato più cupo, tagliente e arrabbiato.
L'analisi del «New York Times»
La lunghezza media dei suoi discorsi nei comizi è passata da 45 minuti (2016) a 82 minuti (2024).
L'uso di termini come «sempre» e «mai» è aumentato del 13%.
Le parole negative sono utilizzate nel 2024 il 32% in più rispetto a quelle positive, nel 2016 erano al 21%.
Uno studio di «Stat», un'agenzia di stampa americana che si occupa principalmente di questioni di salute, è giunto a una conclusione simile.
Al livello di un bambino di quarta elementare
L'analisi del «NYT» mostra anche che Trump parla al livello di un bambino di quarta elementare, ma che la complessità dei suoi discorsi è rimasta relativamente costante negli ultimi anni. Si legge inoltre che parla più spesso del passato, soprattutto degli anni '80 e '90.
Ad esempio cita personaggi di fantasia di questo periodo come Hannibal Lecter de «Il silenzio degli innocenti». E chiede dove sia il presentatore Johnny Carson, dicendo che dovrebbe tornare in televisione. Quest'ultimo è però morto nel 2005.
Il candidato repubblicano si riferisce anche a eventi storici come se fossero appena avvenuti. Ad esempio ha chiesto ai suoi sostenitori se ricordavano l'atterraggio di Charles Lindbergh a New York, che in realtà è avvenuto a Parigi nel 1927, quasi 20 anni prima che Trump nascesse.
Anche quando si parla di tecnologia moderna a volte usa parole che nel 2024 non sono più attuali: «La maggior parte delle persone non ha idea di cosa sia un'app del telefono», ha affermato. E questo in un Paese in cui il 96% delle persone possiede uno smartphone, scrive il quotidiano.
Le preoccupazioni sulla sua età sono aumentate nelle ultime settimane. Lo dimostra non solo l'analisi del «NYT», ma anche altri sondaggi: la maggioranza degli americani ritiene che sia troppo vecchio per essere presidente. I suoi critici hanno ripetutamente cercato di ribaltare la questione.
Anche gli ex dipendenti notano dei cambiamenti
Alcuni dei suoi conoscenti di lunga data raccontano al giornale di aver notato un cambiamento anche nel suo modo di parlare.
«Non sta competendo al livello di otto anni fa, senza dubbio», ha detto Anthony Scaramucci, ex direttore delle comunicazioni della Casa Bianca ed ex alleato di Trump.
«Ha perso un passo. Ha perso la capacità di formulare frasi potenti». E continua: «Trump può piacere o essere odiato, ma è stato un comunicatore molto efficace», ha detto Scaramucci.
Sarah Matthews, ex vice addetta stampa del tycoon, ha detto che l'ex presidente ha perso il suo smalto: «Non credo che qualcuno direbbe che Trump è l'oratore più lucido, ma i suoi discorsi recenti sembrano più disarticolati, divaga ancora di più e ha alcuni momenti di confusione piuttosto evidenti».
«Quando era in corsa contro Biden, forse questo non è emerso così tanto», ha aggiunto Matthews.
Trump respinge tutte le preoccupazioni
Da parte sua Trump respinge tutte le preoccupazioni e sostiene di aver superato tutti i test cognitivi. Di recente durante un comizio si è anche lamentato: «Parlo per due ore senza teleprompter e se perdo una sola parola, si dice: "Ha problemi cognitivi"».
Steven Cheung, direttore delle comunicazioni per la sua campagna, lo definisce «il candidato più forte e capace» e respinge le affermazioni secondo cui sarebbe peggiorato con l'età.
«Trump ha più energia e resistenza di chiunque altro in politica ed è il leader più intelligente che questo Paese abbia mai visto», ha dichiarato in un comunicato.
Finora la sua campagna si è rifiutata di rilasciare qualsiasi documentazione medica, indicando invece solo una lettera di una pagina rilasciata dal suo ex medico alla Casa Bianca a luglio, quando è stato colpito dal proiettile. In questa si afferma che «sta bene».
Gli esperti non sanno se sia dovuto all'età
Gli esperti affermano che è difficile valutare se i cambiamenti nello stile di parola di Trump possano indicare i tipici segni dell'invecchiamento o della cattiva salute: «Può cambiare con l'età, è normale», ha dichiarato al «NYT» Bradford Dickerson, neurologo ad Harvard.
Secondo quest'ultimo ci sono però anche «segnali di allarme» quando il linguaggio di una persona cambia in modo significativo rispetto a come si esprimeva prima. Questi cambiamenti possono indicare problemi cognitivi, soprattutto se si verificano in un breve periodo di tempo.
Tuttavia altri che hanno trascorso del tempo con l'ex presidente in privato sottolineano di non aver notato alcuna differenza.
Quindi, se i suoi discorsi cupi e rabbiosi siano legati all'età è discutibile. Ha sempre avuto uno stile inconfondibile che ha conquistato i suoi sostenitori, anche se i suoi oppositori lo hanno accusato di essere poco realistico.
Trump stesso, però, ne è certo: «Non sbaglio mai», almeno così ha detto di recente in Wisconsin.