Maltempo In Germania sale ancora il numero dei morti e ci sono centinaia di dispersi

SDA

17.7.2021 - 16:02

Si aggrava il bilancio delle vittime del maltempo che sta devastando in questi giorni Germania, Olanda, Belgio, Lussemburgo e Svizzera. Oltre 700 sfollati dalla città tedesca di Wassenberg a seguito della rottura di un argine del fiume Rur.

17.7.2021 - 16:02

Il paese più colpito è la Germania, dove il numero delle persone morte a causa delle alluvioni è salito a 133, mentre continuano le ricerche dei circa 1'300 persone irreperibili nel Land tedesco della Renania-Palatinato. Lo riferiscono fonti ufficiali tedesche.

La polizia di Coblenza ha fatto sapere che «secondo le ultime informazioni disponibili 90 persone hanno perso la vita» nella regione della Renania-Palatinato. A queste si aggiungono le 43 vittime nella Renania Settentrionale-Westfalia.

Rotto l'argine di un fiume, 700 sfollati

Inoltre, in seguito alla rottura di un argine del fiume Rur, oltre 700 persone sono state sfollate nel corso della notte, in via precauzionale, dalla città di Wassenberg, ai confini con i Paesi Bassi. Il quartiere sgomberato è quello di Ophoven. Ne hanno scritto i media tedeschi fra cui la DPA.

Primi rientri a casa per gli sfollati di Treviri

Nel pomeriggio di sabato, invece, potranno fare rientro a casa i primi abitanti di Treviri, città della Renania Palatinato, che ha subito forti danni dall'alluvione che ha travolto l'ovest della Germania: sono circa 1'000 le persone che erano state fatte sfollare giovedì dal quartiere di Ehrang, e 670 le case colpite da pesanti allagamenti che in molti casi ne hanno compromesso la staticità.

In molti casi, chi è potuto rientrare è rimasto comunque senza acqua e senza corrente elettrica. Treviri è stata colpita dall'esondazione del fiume Kyll.

Steinmeier: «A tanti non è rimasta che la speranza»

«Il vostro destino ci strappa il cuore»: così il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier, che oggi ha visitato i luoghi dall'alluvione, rivolgendo un messaggio alle comunità colpite dal disastro.

«La disponibilità ad aiutare non deve venire meno, nelle piccole come nelle grandi cose. A tante persone non è rimasto nient'altro che la speranza. E noi abbiamo il dovere di non deludere questa speranza», ha aggiunto.

Il presidente ha visitato Erftstadt, fra le località più colpite dal maltempo.

Si aggrava anche la situazione in Belgio

Nel frattempo si aggrava anche la situazione in Belgio, dove le vittime delle alluvioni che hanno colpito il Paese salgono ad almeno 24 e una ventina di persone risultano disperse. Lo hanno reso noto le autorità belghe, sottolineando la difficoltà di raggiungere un gran numero di persone a causa di blackout e interruzioni delle reti telefoniche.

Dalla serata di ieri il tempo è però migliorato in tutto il Belgio e il livello dei fiumi si sta abbassando. Sono circa 120 i comuni colpiti, principalmente nel sud e nell'est del paese.

«I danni sono considerevoli, il dolore anche, ma enorme è la solidarietà». Lo scrive su Twitter il primo ministro belga Alexander De Croo dopo aver incontrato i soccorritori e gli abitanti di Rochefort e Pepinster, tra i comuni a sud-est del paese più colpiti dalle alluvioni, insieme alla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.

La presenza della leader europea «mostra che questa solidarietà va ben oltre i confini», ha aggiunto De Croo.

SDA