Proteste La marcia verso la Government House apre nuove proteste a Hong Kong

ATS

17.8.2019 - 09:29

Migliaia di professori, sfidando la pioggia battente, hanno aperto a Hong Kong le manifestazioni di un nuovo week-end ad altissima tensione, viste le centinaia di mezzi e blindati, e le migliaia di unità paramilitari cinesi convenuti a Shenzhen.

Hanno espresso solidarietà agli studenti e agli attivisti che 11 settimane fa hanno cominciato a dichiarare il pieno dissenso contro la legge sulle estradizioni in Cina, accusata di ridurre l'autonomia dell'ex colonia britannica a favore di una maggiore interferenza di Pechino.

In marcia verso la Government House

I sindacati dell'Hong Kong Professional Teachers, promotori dell'evento (dedicato alla «tutela della prossima generazione, lasciamo che le nostre coscienze parlino»), hanno cominciato il raduno a Chater Garden, nel cuore della città, prima di avviare la marcia verso la Government House, la residenza della contestatissima governatrice Carrie Lam.

Si tratta di primo dei tre appuntamenti che oggi, sabato, sono ufficialmente in programma, tutti approvati sia pure con diverse correzioni e limature dalla polizia. Le unità paramilitari cinesi sono presenti a Shenzhen, a pochi chilometri dall'ex colonia.

Nastri bianchi alle inferriate di metallo 

Le diverse migliaia di professori, che hanno marciato indossando abiti neri, il colore scelto da attivisti e studenti per le proteste pro-democrazia, una volta giunti a destinazione hanno annodato nastri bianchi alle inferriate di metallo intorno alla Government House.

Con tale gesto attorno alla residenza della governatrice Carrie Lam si vuole riaffermare la solidarietà al movimento partito a inizio giugno.

In base ai media locali e alle immagini diffuse sui social, il corteo ha ribadito anche la convinzione che Lam debba ascoltare e dare risposte alle domande dei dimostranti, smettendo di fare ricorso alla violenza della polizia per disperdere coloro che partecipano alle manifestazioni.

Anche una manifestazione pro-Pechino

Più di 476.000 persone hanno invece preso parte a Tamar Park, accanto al Consiglio legislativo di Hong Kong, alla manifestazione pro-Pechino promossa da Safeguard Hong Kong Alliance, gruppo che include leader politici e del business locali pro-establishment.

È la cifra fornita senza specificare la fonte dal Global Times, tabloid del Quotidiano del Popolo ('voce' del Partito comunista cinese). «La maggioranza silenziosa si fa sentire: nessuna violenza ulteriore, no a più divergenze, no a più caos!«, ha scritto su Twitter il Global Times.

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