Germania I nazisti incendiarono il Reichstag

ATS

26.7.2019 - 17:49

Una dichiarazione giurata pubblicata dal notaio tedesco a cui era stata affidata tanti anni fa conferma che i nazisti incendiarono il parlamento nel 1933, come scusa per sopprimere le libertà ed i diritti civili nel Paese.
Una dichiarazione giurata pubblicata dal notaio tedesco a cui era stata affidata tanti anni fa conferma che i nazisti incendiarono il parlamento nel 1933, come scusa per sopprimere le libertà ed i diritti civili nel Paese.
Source: KEYSTONE/AP/STR

Una dichiarazione giurata pubblicata dal notaio tedesco a cui era stata affidata tanti anni fa conferma uno dei sospetti della storia tedesca: i nazisti incendiarono il parlamento nel 1933, come scusa per sopprimere le libertà ed i diritti civili nel Paese.

La dichiarazione era stata rilasciata ad un notaio da un militante delle SA, il quale vi sostiene che il piromane non fu l'olandese Marinus van der Lubbe, che venne condannato a morte dai nazisti per il rogo: quando egli arrivò in auto al Reichstag, si legge nella dichiarazione che è stata valutata come autentica da un giudice di Hannover, le fiamme già divampavano nell'edificio. E quindi l'incendio era stato appiccato prima.

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