Iran Proteste per Mahsa, sale a 36 il bilancio dei morti

SDA

23.9.2022 - 11:26

Almeno 36 persone sono state uccise in Iran durante le proteste e gli scontri seguiti alla morte della 22enne curda Mahsa Amini mentre era sotto la custodia della polizia morale che l'aveva arrestata perché non indossava il velo correttamente.

Una protesta a Tehran il 21 settembre.
Una protesta a Tehran il 21 settembre.
EPA/EPA/STR

Keystone-SDA

Il Centro per i diritti umani in Iran (Chri), con sede a New York, ha affermato che le sue fonti ritengono che la cifra sia molto più alta delle 17 vittime dichiarate dalle autorità. «Fonti indipendenti infatti parlano di 36 persone uccise», ha scritto il Chri in un post su Twitter: «Aspettatevi che il numero aumenti. I leader mondiali devono fare pressione sui funzionari iraniani affinché permettano le proteste senza l'uso di forze letali».

Da quando Mahsa Amini è stata dichiarata morta il 16 settembre, le proteste si sono diffuse nei principali centri urbani dell'Iran, tra cui la capitale, Isfahan, Mashhad, Rasht e Saqez.

«Il governo ha risposto con munizioni vere, pistole a pallini e gas lacrimogeni, secondo i video condivisi sui social media che hanno anche mostrato i manifestanti che sanguinavano», ha dichiarato il Chri in una nota. Immagini senza precedenti hanno mostrato i manifestanti mentre deturpavano o bruciavano le immagini dell'Ayatollah Ali Khamenei e del defunto comandante delle Guardie Rivoluzionarie Qasem Soleimani. Secondo l'agenzia di stampa ufficiale Irna i dimostranti hanno lanciato pietre, incendiato auto della polizia e scandito slogan antigovernativi. (ANSA-AFP).