Guerra L'Ucraina si spinge sempre più a Sud, ma deve rallentare. Ecco perché

Le forze ucraine raggiungono la linea di Surovikin dietro Robotyne e potrebbero presto sgomberarla, ma probabilmente accadrà come dopo la cattura di Urozhaine: infatti prima bisogna proteggere i fianchi.

Il grande attacco di droni del 29-30 agosto ha ancora i suoi effetti. Dopo l'attacco alla base del 104esimo Guards Air Assault Regiment e all'aeroporto militare vicino a Pskov, la capacità della Russia di spostare rapidamente le truppe potrebbe essere stata ridotta.

Resta però da vedere quanti Il-76 siano stati danneggiati o distrutti e se sia stato colpito anche un bombardiere Tu-22: le nuvole impediscono di vedere l'intera portata della distruzione dai satelliti.

Mosca potrebbe probabilmente avvalersi di rinforzi nel sud dell'Ucraina: da questa parte il fronte si sta muovendo. La notizia più importante arriva dal settore del fronte iniziato a Orikhiv. E finalmente Robotyne potrebbe essere liberato.

L'Ucraina raggiunge la linea di Surovikin

Inoltre da un lato le forze armate ucraine hanno esteso il fronte verso est in direzione di Werbowe, e dall’altro hanno aggirato Novoprokopivka a est dell’insediamento e si sono spinte in avanti fino alla principale linea di difesa russa.

Questa prende il nome dal loro stratega, la linea di Surovikin, e questo complesso è costituito da denti di drago anticarro, oltre a trincee e campi minati. A Werbowe questa linea sembra essere stata in parte presa, mentre la parte russa risponde con contrattacchi. Le battaglie in questo settore del fronte sarebbero molto difficili.

E anche se le forze di Kiev dovessero avanzare costantemente a Werbove e le linee di difesa potrebbero essere danneggiate lateralmente e dalle retrovie, l’esercito ucraino farà attenzione a non spingersi troppo lontano: prima il nemico deve essere respinto sui fianchi per garantire il terreno conquistato.

Anche l'ampliamento del fronte è stato un problema dopo la cattura di Urozhaine, dove le forze ucraine si sono fatte strada, consentendo ai russi di allungare una linea da Pryutne a ovest attraverso Savitne Bashannya sul fiume Mokri Jally fino a Kermenchyk a est. Qui Kiev concentra le sue truppe, i russi le tengono ancora a bada con l'aviazione.

A sud-ovest di questa scena sul Dnepr, l'ultima impressione è che una delle due teste di ponte ucraine sulla sponda sinistra orientale del Dnepr sia stata sciolta, ma questa impressione è ingannevole.

Il tutto è suggerito dalle immagini che mostrano un lanciarazzi termobarico TOS-1A che spara contro le truppe ucraine vicino a Kozachi Laheri. Mosca afferma addirittura che l’altra parte vuole rafforzare ulteriormente i suoi soldati in questo luogo.

L’esercito russo è sotto pressione non solo nell’Ucraina meridionale, ma anche a sud di Bakhmut. Si fa strada lentamente ma costantemente attraverso il villaggio di Klishtschijwka. Andriivka, a soli 2,3 chilometri a sud, sarebbe circondata su tre lati dopo che le forze di Kiev hanno raggiunto la linea ferroviaria che passa a est dell'insediamento.

Immagini e video sui social network mostrano che anche qui sono in corso aspri combattimenti. Il maggiore Makysm Zhorin, vice comandante della 3a brigata d'assalto, composta da veterani del reggimento Azov, sarebbe soddisfatto dell'approvvigionamento delle forze. Il nemico dispone solo di mezzi semplici in termini di armi ed equipaggiamento protettivo.

I combattenti sfruttano i vantaggi durante la notte nei loro attacchi perché hanno più e migliori occhiali per la visione notturna. L’altra parte risponde di notte con il fuoco dell’artiglieria, mentre di giorno i droni kamikaze rappresentano la minaccia più grande per gli ucraini.