Marocco Jihadista confessa: «Ho decapitato una delle due turiste scandinave»

ATS

31.5.2019 - 19:17

Il luogo dove sono stati ritrovati i corpi delle due scandinave decapitate.
Il luogo dove sono stati ritrovati i corpi delle due scandinave decapitate.
Source: KEYSTONE/AP Marrakechalaan.com

Il presunto capo di una cellula jihadista ha ammesso in un tribunale nei pressi di Rabat di aver decapitato una delle due turiste scandinave uccise in Marocco nel dicembre scorso. Lo riferisce il sito della Bbc.

La confessione è stata fatta da Abdessamad E., un venditore ambulante di 25 anni, coimputato per la decapitazione della giovane danese Louisa V. e della sua amica norvegese Maren U. uccise sulla catena montuosa dell'Atlante. «Ho decapitato una di loro. Me ne pento», ha detto lo jihadista sotto accusa davanti al tribunale di Salé assieme a Younes O., di 27 anni, e a Rachid A. (33), anche per aver aderito al sedicente Stato islamico (Isis).

Non è chiaro quale delle due vittime – se la 24enne Louisa V. o la 28enne Maren U. – sarebbe stata decapitata dal giovane. Le due escursioniste erano state trovate morte il 17 dicembre in un'area isolata vicino al Monte Toubkal, la cima più alta del Marocco e popolare meta per il trekking. Il processo riprenderà il 13 giugno. In totale sono 24 le persone che si dovranno presentare alla sbarra, tra cui un 25enne ginevrino, binazionale ispano-svizzero.

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