Libertà di stampa Monsanto: schedati i giornalisti in base all'opinione sul glifosato

ATS

10.5.2019 - 16:59

Il gigante americano Monsanto avrebbe schedato giornalisti e personalità in base alle loro opinioni e al grado di influenzabilità sul tema della nocività del glifosato.
Il gigante americano Monsanto avrebbe schedato giornalisti e personalità in base alle loro opinioni e al grado di influenzabilità sul tema della nocività del glifosato.
Source: KEYSTONE/AP/SETH PERLMAN

Il gigante statunitense Monsanto, dall'anno scorso filiale della tedesca Bayer, avrebbe schedato giornalisti e personalità in base alle loro opinioni e al grado di influenzabilità sul tema della nocività del glifosato.

Lo rivela un'inchiesta di Le Monde e della tv pubblica France 2. Diversi media francesi coinvolti, come Le Parisien, annunciano ricorsi alle authority o procedure giudiziarie.

Secondo l'inchiesta, una società di comunicazione, Fleishman Hillard, avrebbe segretamente schedato per conto di Monsanto centinaia di persone (politici, scienziati, giornalisti) in base alle loro posizioni sui pesticidi.

Le Parisien, tre giornalisti del quale sarebbero finiti negli schedari, ha annunciato di voler ricorrere al CNIL, l'authority per la protezione dei dati, riservandosi le vie giudiziarie.

Radio France, la radio pubblica, ha sei giornalisti coinvolti e, in un comunicato, annuncia «una procedura giudiziaria al fianco» dei suoi dipendenti. Le Monde ha già presentato una denuncia contro ignoti per attività illecite nel trattamento di dati personali.

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