Guerra Pioggia di razzi in Ucraina, Kiev colpisce la Crimea

SDA

21.9.2023 - 22:16

Immagine d'illustrazione
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KEYSTONE/AP/Viktor Korotayev

Mosca si vendica delle incursioni ucraine in Crimea e, mentre i leader mondiali si ritrovano a New York all'Onu per parlare della guerra, nei cieli del Paese piove una gragnola di missili. Secondo le forze armate, ben 43. Molti – 36 – sono stati intercettati dalla contraerea, ma alcuni hanno bucato le difese causando morti e feriti tra Kiev, Kherson e Kharkiv.

Ed è un primo antipasto di ciò che avverrà tra poco, quando tutti si attendono la ripresa degli attacchi alle infrastrutture energetiche. «Ci aspettano mesi difficili», ha messo in guardia il vice capo dell'ufficio della presidenza ucraina, Oleksiy Kuleba.

Il comandante in capo delle forze armate, Valery Zaluzhny, ha fatto sapere che diversi missili Kh-101, Kh-555 e Kh-55 sono stati lanciati in più ondate da dieci bombardieri strategici Tu-95ms dalla zona ad ovest di Engels; Zaluzhny ha poi osservato che i missili sono entrati nel territorio ucraino da diverse direzioni, cambiando costantemente rotta lungo il percorso con il chiaro intento di evadere le contromisure ucraine.

Nel Kherson cinque persone sono morte e altre dieci sono rimaste ferite; a Kharkiv i feriti risultano almeno tre; a Cherkasy, nel centro del Paese, undici; a Kiev sono stati registrati danni nei distretti di Darnytskyi, Solomyanskyi e Shevchenkivskyi a causa della caduta di detriti dei missili abbattuti (a Darnytskyi, in particolare, sono scoppiati incendi e sette persone sono rimaste ferite, tra cui una bambina di 9 anni).

Danni sono stati segnalati anche nella regione di Rivne mentre nell'oblast di Leopoli i russi hanno colpito una zona industriale.

«I nostri soccorritori stanno rimuovendo le macerie dalle prime ore del mattino e fornendo tutta l'assistenza necessaria», ha affermato il primo ministro Denys Shmyhal. «Resisteremo e vinceremo», ha aggiunto.

Preoccupazione a Kiev per il secondo inverno di trincea domestica

A Kiev la vita scorre, nonostante tutto, ma c'è preoccupazione per il secondo inverno di trincea domestica. «Ci stiamo preparando», racconta Igor, 43 anni, mentre esce dalla stazione della metropolitana di Universitiet. «Abbiamo comprato una stazione di ricarica per essere forniti di elettricità e abbiamo anche messo internet in fibra ottica, che funziona quando ci sono i blackout, in modo tale da poter lavorare», spiega.

Quando poi si attivano le sirene «io e mia moglie ci muoviamo in generale nel corridoio riparandoci dietro le pareti portanti, per proteggerci in caso d'impatto». È «stancante», assicura.

Le forze armate hanno però annunciato di aver risposto pan per focaccia, lanciando «un attacco combinato contro l'aeroporto militare vicino alla città di Saky, in Crimea». Continuando cioè la teoria di raid messi a segno nelle ultime settimane.

Fonti dei servizi segreti ucraini sostengono che almeno 12 velivoli da combattimento russi, tra cui bombardieri di prima linea Su-24 e caccia Su-30, si trovavano nella base, protetta da sistemi antiaerei Pantsir-S – per sovraccaricarli gli ucraini avrebbero usato uno sciame di droni e solo in seguito lanciato un missile Neptune, causando «danni sostanziali» alle strutture nemiche.

Tuttavia Oleg Kryuchkov, consigliere del presidente della repubblica autonoma di Crimea, Serghei Aksyonov, ha smentito, sostenendo che «le forze russe hanno abbattuto tutti i missili ucraini».