Il Re Carlo III nel suo primo discorso alla nazione.
Il re della Gran Bretagna Carlo III pronuncia il suo discorso alla nazione e al Commonwealth da Buckingham Palace a Londra.
2000 persone partecipano alla prima liturgia in onore della regina Elisabetta, presso la Cattedrale di St Paul a Londra.
Il primo ministro britannico Liz Truss partecipa alla prima liturgia in onore della regina Elisabetta, presso la Cattedrale di St Paul a Londra.
Il re Carlo III durante la sua prima udienza con il primo ministro Liz Truss a Buckingham Palace.
Il nuovo re Carlo III arriva a Buckingham Palace a Londra.
Il re Carlo III saluta la folla mentre cammina vicino alle porte di Buckingham Palace.
Il nuovo re Carlo III all'aeroporto di Aberdeen, mentre sta per volare a Londra, dopo la morte di sua madre, la regina Elisabetta II.
Il principe Harry prima di salire a bordo di un aereo allo scalo di Aberdeen per recarsi a Londra dopo la morte di sua nonna.
Il popolo britannico porta biglietti e mazzi di fiori in tributo alla regina Elisabetta II fuori dalle porte del Castello di Windsor.
Una donna porta una composizione floreale per la regina Elisabetta II da collocare fuori dalle porte del Castello di Windsor.
I membri dell'onorevole compagnia di artiglieria al saluto con la pistola alla Torre di Londra in occasione della morte della regina Elisabetta.
La bandiera sventola a mezz'asta al Palazzo di Westminster, un giorno dopo la morte della regina Elisabetta II.
Il giorno dopo la morte della Regina Elisabetta II
Il Re Carlo III nel suo primo discorso alla nazione.
Il re della Gran Bretagna Carlo III pronuncia il suo discorso alla nazione e al Commonwealth da Buckingham Palace a Londra.
2000 persone partecipano alla prima liturgia in onore della regina Elisabetta, presso la Cattedrale di St Paul a Londra.
Il primo ministro britannico Liz Truss partecipa alla prima liturgia in onore della regina Elisabetta, presso la Cattedrale di St Paul a Londra.
Il re Carlo III durante la sua prima udienza con il primo ministro Liz Truss a Buckingham Palace.
Il nuovo re Carlo III arriva a Buckingham Palace a Londra.
Il re Carlo III saluta la folla mentre cammina vicino alle porte di Buckingham Palace.
Il nuovo re Carlo III all'aeroporto di Aberdeen, mentre sta per volare a Londra, dopo la morte di sua madre, la regina Elisabetta II.
Il principe Harry prima di salire a bordo di un aereo allo scalo di Aberdeen per recarsi a Londra dopo la morte di sua nonna.
Il popolo britannico porta biglietti e mazzi di fiori in tributo alla regina Elisabetta II fuori dalle porte del Castello di Windsor.
Una donna porta una composizione floreale per la regina Elisabetta II da collocare fuori dalle porte del Castello di Windsor.
I membri dell'onorevole compagnia di artiglieria al saluto con la pistola alla Torre di Londra in occasione della morte della regina Elisabetta.
La bandiera sventola a mezz'asta al Palazzo di Westminster, un giorno dopo la morte della regina Elisabetta II.
The Queen is dead, long live the King. Londra si prepara all'ultimo abbraccio alle spoglie mortali di Elisabetta II, regina di una vita per tanti, mentre accoglie con un calore persino insperato l'eterno erede Carlo.
Il figlio primogenito giunto alla corona alle soglie dei 74 anni e accompagnato dalle acclamazioni di migliaia e migliaia di persone venerdì, al suo primo ingresso a Buckingham Palace in veste da sovrano.
Fianco a fianco con Camilla, riconosciuta ormai come «Sua Maestà la Regina Consorte» quasi a voler far dimenticare lo stigma di essere stata «la rivale» della compianta Diana.
Un re e una regina maturi, incaricati ora di assumersi la responsabilità di una successione difficile. In un Paese rimasto come orfano della 96enne Elisabetta, spentasi ieri nella residenza scozzese di Balmoral dopo sette decenni di regno suggellati dall'ammirazione di molti, sull'isola e nel mondo.
Come lo stesso Carlo non ha mancato di riconoscere nel messaggio d'esordio alla nazione: il primo discorso del re. «Mi rivolgo a voi con un sentimento di profonda tristezza e di dolore», ha detto in tono pacato a milioni di spettatori, non senza indirizzare un «grazie» in mondovisione alla sua «amata mamma».
Un esempio di servizio e dedizione alla monarchia
Per poi additarne «l'esempio» di «servizio» e di «dedizione» alla monarchia e ai sudditi, come una fonte «d'ispirazione». Ispirazione che per lui si traduce adesso nell'impegno a «servire» a sua volta il Regno «per tutta la vita»: «Con lealtà, rispetto e amore», radicato al pari della madre nella fede della Chiesa anglicana, ma a prescindere dal credo o dalle convinzioni di ciascuno dei suoi sudditi.
Parole che segnano gli albori di un regno di transizione, nelle aspettative, e a cui tuttavia Carlo III ambisce a dare un significato pieno: invocando in primis come sostegno al proprio lato la «cara moglie Camilla»; quindi il primogenito e successore William, designato pubblicamente principe di Galles entrante accanto alla consorte «Catherine, nuova principessa di Galles».
E rivolgendo parole pubbliche di «affetto» anche verso il secondogenito ribelle Harry, e sua moglie Meghan, citati esplicitamente quasi a voler smentire il gossip di qualche tabloid su una loro pretesa esclusione da quel testamento personale di Elisabetta destinato a restare segreto per 90 anni.
Il tutto sullo sfondo di un discorso ecumenico, nel quale l'unico riferimento assente è stato all'indimenticata madre dei suoi figli, Lady D.
Sabato la proclamazione ufficiale a St James Palace
Sabato vi sarà spazio per la proclamazione ufficiale a St James Palace della sua avvenuta ascesa al trono, sorta di atto notarile cui nei prossimi mesi, esaurito il periodo del lutto, seguirà la cerimonia d'incoronazione.
Mentre sul pennone della residenza reale già sventola lo stendardo innalzato a segnalare la presenza di «Sua Maestà Re Carlo» e di «Sua Maestà la Regina consorte Camilla», come si legge nel sito web di corte.
Il loro arrivo da Balmoral, illuminato da squarci di sole dopo la pioggia battente del tristissimo pomeriggio di giovedì, ha come rianimato l'umore delle decine di migliaia di ammiratori e curiosi presenti.
Fra i quali le lacrime per l'addio a Elisabetta si sono mischiate con i sorrisi, gli urrà, le invocazioni al grido «God save the King» e addirittura qualche baciamano a Carlo.
Che a sua volta si è fermato di buon grado con diverse persone assiepate contro le transenne, prima di passare in rassegna con Camilla la montagna di mazzi di fiori e di cartoncini lasciati in onore e in memoria di sua madre.
Una memoria sottolineata dai tributi di tutto il mondo
Una memoria sottolineata intanto con forza da gigantografie e tributi vari in giro per Londra, come nelle altre città del Regno, nei Paesi dell'ex impero e quasi ovunque nel pianeta.
E celebrata oggi in una Camera dei Comuni vestita a lutto, oltre che in una prima liturgia pubblica officiata nella cattedrale di St Paul dai vertici della chiesa anglicana, alla presenza di 2000 invitati: compreso un parterre di autorità e notabili comprendenti il sindaco laburista della capitale Sadiq Khan e, in prima fila, la neo premier conservatrice britannica Liz Truss, quindicesimo e ultimo capo di governo designato dalla matriarca di casa Windsor.
Truss che qualche ora prima era stata ricevuta a Buckingham Palace da Carlo, alla sua prima udienza da sovrano a margine di una giornata che a visto il nuovo re a colloquio pure con il duca di Norfolk: maestro di cerimonie funebri, con il quale ha definito gli ultimi dettagli del lungo addio a Elisabetta.
Un lungo addio
Un addio iniziato in mattinata con il suono della campane a morto nel cuore di Londra e dall'eco delle 96 salve di cannone fatte risuonare da reparti militari d'onore, una per ciascuno degli anni vissuti da Sua Maestà.
E destinato a proseguire ancora per una decina di giorni di lutto nazionale, con l'esposizione del feretro dapprima a Edimburgo, per 24 ore; poi nel palazzo di Westminster, per 5 giorni.
E infine a culminare nelle esequie di Stato fissate per lunedì 19 settembre: quando a Londra sono attesi tanti potenti della terra a inchinarsi, incluso Joe Biden, presidente della superpotenza americana.