Ricorso accolto Erdogan: «Rivotare a Istanbul rafforzerà la democrazia»

ATS

7.5.2019 - 12:00

«La decisione della Commissione elettorale suprema» di ripetere il voto amministrativo del 31 marzo a Istanbul «è un passo importante che rafforzerà la nostra democrazia. La volontà di quasi 15 mila persone che avevano votato per l'Akp era stata usurpata».

Lo ha detto martedì il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, nella sua prima dichiarazione dopo l'annullamento dell'elezione a sindaco di Ekrem Imamoglu, candidato dell'opposizione.

Membro del partito socialdemocratico Chp, Imamoglu era sostenuto anche dal partito Iyi e da altre forze minori. Il suo successo di misura aveva tolto dopo 25 anni la guida della metropoli sul Bosforo ai conservatori islamici del presidente Erdogan.

Ricorso accolto 

Dopo un riconteggio di schede durato quasi tre settimane, Imamoglu era stato confermato sindaco con 13.729 preferenze di vantaggio sull'ex premier Binali Yildirim dell'Akp. Il partito di Erdogan e i suoi alleati nazionalisti dell'Mhp hanno però presentato ricorsi per presunti brogli alla Commissione elettorale suprema, che lunedì sera li ha accolti, decretando una ripetizione del voto il 23 giugno.

Boicottaggio delle elezioni?

I vertici del Chp stanno tenendo martedì una riunione ad Ankara per decidere la strategia da attuare. Non sarebbe escluso neppure un clamoroso boicottaggio delle elezioni.

La decisione dell'Ysk viene intanto definita come un «golpe» da Birgun, tra i pochi quotidiani di opposizione rimasti in Turchia dopo la stretta sui media degli ultimi anni da parte del governo.

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