Russia verso le elezioni Blindati i funerali di Navalny, Novaya Gazeta nel mirino

SDA

29.2.2024 - 20:52

Il regime del presidente russo Vladimir Putin blinda i funerali del dissidente Alexei Navalny. E intanto continua il suo giro di vite sul dissenso facendo arrestare, processare e multare in tempi record il direttore della testata indipendente russa messa al bando Novaya Gazeta, Sergey Sokolov. L'accusa è quella di «discredito dell'esercito», uno strumento con cui Mosca prende di mira chiunque si schieri contro l'invasione dell'Ucraina.

Immagine simbolica.
Immagine simbolica.
KEYSTONE/EPA/SHAWN THEW

Keystone-SDA

Il direttore della celebre testata investigativa per la quale lavorava Anna Politkovskaya – assassinata nel 2006 – è stato infatti arrestato stamattina dagli agenti del centro E, la polizia anti estremismo (ma il governo russo usa l'etichetta di estremista per colpire gli oppositori), e in serata è stato condannato a una multa di 30'000 rubli (poco meno di 300 franchi), a quanto pare per un articolo sulla guerra pubblicato dal giornale a dicembre.

Gli attesissimi funerali di Navalny sono intanto in programma venerdì alle 14.00 in una chiesa della periferia sud di Mosca: il tempio dell'Icona della Madre di Dio. Alle 16.00 dovrebbe iniziare invece l'inumazione nel vicino cimitero Borisovsky. Si tratta di luoghi lontani dal centro e non facilmente raggiungibili da tutti, specialmente in un giorno lavorativo.

Putin probabilmente teme che i funerali del suo principale avversario politico – dietro la cui morte in carcere si allunga l'ombra del Cremlino – si trasformino in una manifestazione antigovernativa. I media locali riferiscono infatti che la polizia si sta già preparando a controllare al massimo la zona.

Recinzioni e telecamere

«Video e immagini» del cimitero «mostrano recinzioni metalliche, metal detector e telecamere di sorveglianza installate prima del funerale», scrive il giornale in lingua inglese con sede a Mosca The Moscow Times, mentre il quotidiano in linea con sede a Riga (Lettonia) Meduza cita dei canali del servizio di messaggistica Telegram secondo i quali degli agenti sarebbero già nell'area del cimitero.

Alla cerimonia parteciperanno rappresentanti di paesi europei. «Non so ancora se sarà pacifico o se la polizia arresterà coloro che verranno a salutare Alexei», aveva avvertito ieri la moglie del dissidente, Yulia Navalnaya, parlando del funerale.

Appello a partecipare

E mercoledì la portavoce, Kira Yarmish, ha lanciato un altro appello a partecipare all'estremo saluto al rivale numero uno di Putin, affermando che «grazie a lui in molti hanno cominciato a credere che in Russia un cambiamento sia possibile». «Anche se non avete mai incontrato Alexei, lo conoscete lo stesso molto bene», ha detto Yarmysh in un video.

«Voi – ha affermato – avete fatto diffondere le sue inchieste, siete usciti con lui in piazza, eravate con lui il giovedì sera quando appariva sul suo canale televisivo. Avete letto i suoi post dalla prigione dalla quale lui sosteneva noi, rimasti liberi. Grazie a lui – ha concluso – avete cominciato a interessarvi alla politica».

Ma Yarmish ha denunciato anche nuove difficoltà nell'organizzazione delle esequie, difficoltà che sarebbero legate a un clima intimidatorio. «Le agenzie funebri – ha scritto infatti la portavoce di Navalny – ci dicono che nessun equipaggio dei carri funebri accetta di portare il corpo» in chiesa. «Persone sconosciute chiamano tutte le squadre e le minacciano perché non portino la salma di Alexei da nessuna parte».

Le autorità hanno trattenuto il corpo di Navalny per ben otto giorni dopo il decesso, e secondo gli oppositori premevano fino alla fine per un funerale «segreto» nonostante le richieste della famiglia di avere indietro la salma. Nei giorni scorsi il team di Navalny ha inoltre denunciato di non aver potuto trovare una sala per una camera ardente in memoria del dissidente. «In un posto ci è stato detto esplicitamente che alle agenzie funebri era vietato lavorare con noi», ha accusato Yarmish.