Guerra in Ucraina Scholz: «Nessuna pace imposta da Putin al Kiev»

SDA

17.2.2024 - 10:14

Olaf Scholz parla in apertura della seconda giornata della Conferenza sulla sicurezza (Msc).
Olaf Scholz parla in apertura della seconda giornata della Conferenza sulla sicurezza (Msc).
Keystone

«Solo se saremo credibili Putin capirà che non ci sarà una pace dettata da Mosca. Non ci sarà una pace imposta per volere di Mosca».

Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz parlando a Monaco di Baviera in apertura della seconda giornata della Conferenza sulla sicurezza (Msc) e riferendosi all'impegno finanziario a sostegno dell'Ucraina.

«La minaccia della Russia è reale. Per questo la nostra capacità di deterrenza e di difesa deve essere e rimanere credibile», ha detto Scholz avvertendo però che «non vogliamo un conflitto tra la Russia e la Nato».

Per questo «tutti i sostenitori dell'Ucraina sono stati d'accordo fin dall'inizio della guerra: noi non manderemo i nostri soldati in Ucraina», ha ricordato.

Il Cancelliere ha prospettato un futuro rispetto dall'obbiettivo Nato sulle spese militari da parte della Germania: «la Germania investe il due per cento del suo Pil quest'anno e nei prossimi anni – i '20, '30 e oltre».

«La nostra industria della difesa aumenterà in modo affidabile la sua produzione», ha assicurato Scholz che ha sottolineato anche «gli sforzi del (presidente francese) Emmanuel Macron e del sottoscritto per rafforzare l'industria europea della difesa».

Prezzo elevato per vittoria Russia

«Il prezzo politico e finanziario che dovremmo pagare» per una vittoria della Russia in Ucraina «sarebbe molte volte più alto di tutti i costi del nostro sostegno all'Ucraina, oggi e in futuro», ha proseguito Scholz.

Una vittoria della Russia in Ucraina significherebbe «la fine dell'Ucraina come Stato libero, indipendente e democratico, la distruzione del nostro ordine di pace europeo, il più grave stravolgimento della Carta delle Nazioni Unite dal 1945. E, ultimo ma non meno importante, l'incoraggiamento a tutti gli autocrati del mondo a usare la violenza per risolvere i conflitti», ha sottolineato Scholz.