GovernoSpagna: raggiunto accordo per la fiducia tra Sanchez e Puigdemont
SDA
9.11.2023 - 15:16
Il Partito Socialista spagnolo ha raggiunto l'accordo con la formazione secessionista catalanista Junts per Catalunya per ottenerne il decisivo appoggio esterno a un nuovo governo di Pedro Sanchez. A questo punto manca solo l'intesa con i nazionalisti baschi del Pnv.
09.11.2023, 15:16
09.11.2023, 15:27
SDA
Dopo intense e prolungate trattative, il partito socialista spagnolo di Pedro Sanchez ha raggiunto un accordo con la formazione dell’indipendentista catalano Carles Puigdemont. Un passo necessario per l’ex primo ministro Sanchez che ora potrà riprendere la guida del Governo, già la prossima settimana.
Una delle principali condizioni dell'intesa è l'impegno a promuovere la legge sull'amnistia a favore degli indipendentisti catalani con cause giudiziarie aperte.
Sanchez, grazie all’appoggio dei sette deputati di Junts per Catalunya, ottiene così la maggioranza al Parlamento, anche se manca ancora quello del Partito nazionalista basco (PNV).
Per la destra è inaccettabile
L'accordo tra il Psoe e Junts arriva in un clima di fortissima tensione politica e di scontri di piazza.
Nei giorni scorsi migliaia di persone si sono date appuntamento sotto la sede nazionale del Partito socialista operaio spagnolo di Madrid per contestare l'amnistia. Alcuni di loro hanno tentato persino di arrivare nei pressi del Congresso.
Proteste animate soprattutto da gruppuscoli neofascisti che, tra saluti romani e lanci di bengala, hanno provocato violenti scontri, decine di feriti tra le forze dell'ordine e molti arresti.
Anche l'opposizione di centrodestra è sul piede di guerra: seppure con toni diversi sia Vox, sia il Partito popolare, sono pronti a fare di tutto per evitare la nascita di questo nuovo esecutivo.
Ambedue accusano Sanchez di volere un «golpe» contro la Costituzione, ai danni dell'unità della Spagna. Già domenica prossima il partito popolare ha annunciato manifestazioni in tutti le città iberiche.