Spari nella metroNew York sotto shock, la polizia è alla ricerca di un 62enne
SDA
13.4.2022 - 07:27
New York sotto shock. L'attacco nella metropolitana, lo strumento di democratizzazione per eccellenza in una città dalle grandi disparità, e la caccia all'uomo ancora in corso preoccupano i cittadini. La polizia cerca di rassicurare, ma il sospetto resta in fuga. Le autorità sono alla ricerca di Frank James, considerato una «persona di interesse» nelle indagini.
L'afroamericano 62enne è il titolare della carta di credito usata per affittare il furgoncino legato all'attacco e trovato a pochi isolati dalla stazione di Sunset Park, a Brooklyn. Su James si sa al momento ben poco: ha affittato il mezzo a Philadelphia, dove ha una delle sue residenze. L'altra è in Wisconsin.
Le indagini preliminari sulla sua presenza sulle reti sociali hanno rivelato video «preoccupanti» in cui parlava del problema dei senzatetto, di New York e del suo sindaco Eric Adams, la cui sicurezza è ora stata rafforzata.
La polizia si limita a definire James una persona di interesse e non un sospetto o il presunto autore dell'attacco. Non è chiaro se sia per eccessiva prudenza oppure perché non è veramente emerso con forza che possa essere il responsabile.
All'interno della stazione le telecamere non funzionavano e così la polizia – che offre 50'000 dollari a chiunque sia in grado di fornire informazioni che portino all'arresto del responsabile – è costretta a vagliare i video dei testimoni a caccia di indicazioni e per incrociare le informazioni a sua disposizione.
Sparatoria a New York
La polizia di New York ha affermato che «non è un incidente terroristico e non ci sono dispositivi esplosivi» nella metropolitana. «Non conosciamo il motivo della sparatoria», precisa la polizia.
Immagine: KEYSTONE/AP Photo/John Minchillo
Il commissario della polizia di New York City Keechant Sewell parla durante la conferenza stampa tenuta nel quartiere di Brooklyn a New York questo martedì.
Immagine: KEYSTONE/AP Photo/John Minchillo
Sono 29 le persone colpite da degli spari nella metropolitana di New York. Lo conferma il New York Police Department.
Immagine: KEYSTONE/AP Photo/John Minchillo
Inoltre la polizia comunica che non sono stati rivenuti ordigni inesplosi.
Immagine: KEYSTONE/EPA/JUSTIN LANE
Stando ai primi accertamenti, il fatto di sangue è avvenuto intorno alle ore 8:30 nella stazione della metropolitana a Sunset Park, fra la 36esima strada e la quarta avenue.
Immagine: KEYSTONE/EPA/JUSTIN LANE
Non è ancora chiaro se le sparatorie siano avvenute sul treno o alla stazione della metropolitana.
Immagine: KEYSTONE/EPA/JUSTIN LANE
Il sospettato sarebbe un uomo afroamericano alto 1,60-65 m, vestito come un dipendente della metropolitana e con indosso una maschera antigas. Quest'ultimo non è ancora stato identificato. Lo afferma la polizia, confermando l'identikit.
Immagine: KEYSTONE/AP Photo/John Minchillo
Sparatoria a New York
La polizia di New York ha affermato che «non è un incidente terroristico e non ci sono dispositivi esplosivi» nella metropolitana. «Non conosciamo il motivo della sparatoria», precisa la polizia.
Immagine: KEYSTONE/AP Photo/John Minchillo
Il commissario della polizia di New York City Keechant Sewell parla durante la conferenza stampa tenuta nel quartiere di Brooklyn a New York questo martedì.
Immagine: KEYSTONE/AP Photo/John Minchillo
Sono 29 le persone colpite da degli spari nella metropolitana di New York. Lo conferma il New York Police Department.
Immagine: KEYSTONE/AP Photo/John Minchillo
Inoltre la polizia comunica che non sono stati rivenuti ordigni inesplosi.
Immagine: KEYSTONE/EPA/JUSTIN LANE
Stando ai primi accertamenti, il fatto di sangue è avvenuto intorno alle ore 8:30 nella stazione della metropolitana a Sunset Park, fra la 36esima strada e la quarta avenue.
Immagine: KEYSTONE/EPA/JUSTIN LANE
Non è ancora chiaro se le sparatorie siano avvenute sul treno o alla stazione della metropolitana.
Immagine: KEYSTONE/EPA/JUSTIN LANE
Il sospettato sarebbe un uomo afroamericano alto 1,60-65 m, vestito come un dipendente della metropolitana e con indosso una maschera antigas. Quest'ultimo non è ancora stato identificato. Lo afferma la polizia, confermando l'identikit.
Immagine: KEYSTONE/AP Photo/John Minchillo
Nuovi dettagli su quanto successo
Continuano intatto a emergere dettagli sui minuti di terrore e panico nella metropolitana: il sospetto era all'interno del vagone quando ha estratto dal suo zainetto una bomboletta fumogena. Quindi ha indossato la maschera antigas e ha iniziato a sparare. Almeno 33 colpi sono stati esplosi, poi la pistola, una Glock 9 millimetri, si è inceppata e questo avrebbe evitato il peggio. A quel punto l'uomo, vestito come una addetto della metro, è scappato.
Alla fermata, oltre alla pistola usata, è stata trovata una borsa con le chiave del furgoncino affittato, munizioni, un'accetta, fuochi d'artificio e un contenitore con della benzina.
«Siamo stati fortunati, poteva andare molto peggio», afferma il capo della polizia di New York Keechant Sewell, parlando dei 23 feriti. Nessuno di loro è in pericolo di morte. Sewell quindi assicura che le indagini proseguono serrate con centinai di agenti impegnati sul campo.
Cerca di stemperare la tensione anche Adams assicurando il suo impegno per combattere la violenza dilagante, in particolare nella metro da tempo ormai palcoscenico di attacchi di varia sorta. Fra le ipotesi paventate dal sindaco c'è quella dei metal detector.
Assicura l'appoggio necessario alla battaglia anche Joe Biden, chiamato al pugno duro da più parti di fronte a un balzo della violenza a livello nazionale.