Spari durante un festival Strage in California, il killer è un 19enne

ATS / sam

29.7.2019 - 17:44

Sgomento in California
Sgomento in California
Source: KEYSTONE/AP San Jose Mercury News/NHAT V. MEYER

È stato identificato il killer del Garlic Festival a Gilroy, in California, appuntamento gastronomico che richiama ogni anno decine di migliaia di persone: si tratta di un 19enne, Santino William Legan, ucciso poco dopo essere entrato in azione.

Lo riportano i media americani, secondo i quali Legan ha origini italiane e iraniane. Il bilancio dei colpi di arma da fuoco contro la folla è di almeno tre morti, fra cui un bambino di sei anni, e almeno 15 feriti.

Polizia alla ricerca di un complice

Legan sarebbe riuscito a entrare al festival tagliando parte della recinzione dell'area. La polizia, in base alle testimonianze raccolte, è a caccia di un secondo uomo che potrebbe aver aiutato il killer.

«Sparava in tutte le direzioni, anche tre o quattro colpi al secondo», ha raccontato una testimone. I video pubblicati mostrano scene di panico, con gente che scappa fra i colpi scambiati inizialmente, riferiscono alcuni presenti, con fuochi di artificio.

Il piccolo Stephen Romero, la vittima di sei anni, è stato raggiunto da un colpo alla schiena. Ferita allo stomaco invece la mamma.

Posizioni «suprematiste» in un post

Poco prima di entrare in azione, Legan aveva pubblicato sul suo account Instagram un'immagine del festival dell'aglio. In un altro post il ragazzo fa riferimento al libro 'Might Is RIght', scritto nel 1890 con lo pseudonimo di Ragnar Redbeard. Un volume di principi misogini e razzisti, che proclama la superiorità della razza anglosassone.

Legan, secondo quanto riferito da alcuni testimoni, indossava una maglietta verde e un fazzoletto grigiastro, forse una bandana, intorno al collo.

I primi colpi li ha sparati poco prima dell'esibizione della band Tin Man. Il cantante Jack van Breen ha ricordato come, mentre sparava, qualcuno nascosto per fuggire gli ha chiesto: «Perché lo fai?». La risposta è stata: «Perché sono arrabbiato». Una rabbia che ha sfogato con una strage.

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