AfghanistanI Talebani entrano a Kabul: «Vogliamo evitare il caos»
SDA
15.8.2021 - 16:52
I talebani hanno permesso ai loro combattenti di entrare nelle aree della capitale Kabul che sono state evacuate dalla polizia e dalle altre forze dell'ordine per «mantenere la legge e l'ordine». Il presidente afghano Ashraf Ghani ha lasciato il Paese.
15.08.2021, 16:52
15.08.2021, 19:24
SDA
In precedenza, l'ordine per i talebani era di «attendere alle porte della città, senza entrare». Gli insorti sono stati in ogni caso visti all'interno della capitale, ma la maggior parte di loro era rimasta nella periferia di Kabul, con l'idea di non voler prendere la capitale «con la forza».
La decisione di fare ingresso nella città è stata presa per garantire la sicurezza della gente e per evitare il rischio di furti e rapine, secondo quanto riferito. Il portavoce talebano Zabihullah Mujahid ha detto che in alcune aree la polizia ha lasciato il posto e altro personale di sicurezza è fuggito.
I talebani hanno chiesto ai loro combattenti di non entrare nelle case o interferire negli affari personali della popolazione. «Non abbiate paura dei talebani», ha detto Mujahid ai residenti di Kabul.
Abdullah Abdullah, capo dell'Alto Consiglio per la riconciliazione nazionale in Afghanistan, ha pubblicato un video su Facebook in cui conferma che il presidente afghano Ashraf Ghani ha lasciato il Paese. Abdullah ha chiesto alla gente di mantenere la calma e alle forze di sicurezza afghane di cooperare per garantire la sicurezza.
Ghani si sarebbe trasferito in Tagikistan, secondo media locali. L'ufficio di Ghani ha chiarito di non poter dire nulla per motivi di sicurezza.
Due funzionari talebani hanno detto alla Reuters che non ci sarà alcun governo di transizione in Afghanistan e che i ribelli si aspettano un passaggio completo del potere nelle loro mani.
Intanto centinaia di afgani sono giunti al valico della Porta dell'Amicizia nella città di Chaman, al confine tra Afghanistan e Pakistan. Molti stanno trasportando solo una borsa con le loro cose dopo essere fuggiti dalle loro abitazioni.