Guerra in Ucraina Concluso l'incontro Lavrov-Kuleba: «Nessun progresso sul cessate il fuoco»

SDA

10.3.2022 - 11:51

Il ministro degli esteri russo Serghei Lavrov (a destra) con l'omologo turco all'incontro ad Antalya
Il ministro degli esteri russo Serghei Lavrov (a destra) con l'omologo turco all'incontro ad Antalya
Keystone

Si è concluso dopo circa un'ora e mezza l'incontro nella località turca di Antalya tra il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba e l'omologo russo Serghei Lavrov, a cui ha partecipato anche il capo della diplomazia di Ankara Mevlut Cavusoglu.

10.3.2022 - 11:51

«Sul cessate il fuoco di 24 ore non abbiamo fatto progressi. Sembra che ci siano altre persone che decidono su questo in Russia», ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba al termine dell'incontro con il ministro degli esteri russo Lavrov, che ha definito «difficile».

Anche sull'apertura dei corridoi umanitari da e per Mariupol, Kuleba ha dichiarato che «sfortunatamente Lavrov non è stato in condizione di impegnarsi». E ha aggiunto «siamo pronti per incontrarci di nuovo in questo formato se ci saranno prospettive per trovare una soluzione».

L'Ucraina – ha comunque sottolineato – «non si arrenderà» alle forze russe.

«L'Ucraina aveva piani per attaccare Donetsk e Lugansk»

In una conferenza stampa distinta, Lavrov ha da parte sua dichiarato: «Non abbiamo attaccato in Ucraina. In Ucraina si è creata una situazione che ha creato una minaccia a Mosca, abbiamo fatto vari appelli, ma nessuno ci ha ascoltato».

«L'Ucraina – ha aggiunto – aveva piani per attaccare in questo mese le repubbliche di Donetsk e Lugansk». E ha puntualizzato: «Coloro che riempiono l'Ucraina di armi devono capire che sono responsabili delle proprie azioni». Le armi fornite dall'Occidente all'Ucraina potrebbero spargersi attraverso l'Europa, ha detto, definendole «pericolose».

«Vogliamo che l'Ucraina sia neutrale», ha sottolineato al termine dell'incontro con il ministro degli esteri ucraino, Kuleba ad Antalya.

Sempre in conferenza stampa il ministro degli Esteri russo ha dichiarato che «il presidente Putin non ha mai negato contatti», ma il governo ucraino «continua a sostituire il vero problema con effetti speciali. Ci sono tante iniziative del governo ucraino ma sono effetti speciali. Putin non rifiuta un incontro tra presidenti ma bisogna fare prima tutto un lavoro preparatorio. L'Ucraina ci ha detto che ci darà risposte concrete, noi attendiamo». La Russia vuole continuare il dialogo con l'Ucraina.

«Abbiamo confermato che l'iniziativa che ha fatto la Russia di aprire dei corridoi umanitari quotidiani in Ucraina resta sempre valida», ha poi sottolineato . Lo ha detto il ministro degli esteri russo Serghei Lavrov dopo l'incontro con l'omologo ucraino Kuleba.

«L'ospedale di Mariupol usato come base del battaglione Azov»

Rispondendo a una domanda sul bombardamento sull'ospedale di Mariupol, Lavrov ha detto che «l'ospedale pediatrico di Mariupol era usato come base del battaglione Azov», facendo riferimento al reparto militare ucraino estremista.

Secondo Lavrov – citato dall'agenzia Interfax – l'operazione speciale in Ucraina sta andando secondo i piani.

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