Il più grande magazzino per il cioccolato al mondo e nel contempo anche il più sostenibile: lo ha inaugurato oggi a Lokeren, in Belgio, Barry Callebaut, gruppo elvetico che è sua volta il maggiore produttore del pianeta del dolce alimento a base di cacao.
Keystone-SDA, hm, ats
21.10.2021, 19:00
21.10.2021, 19:20
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La nuova struttura ha una superficie di 12 campi di calcio ed è alta 41 metri, è completamente automatizzata e può offrire spazio a 125'000 palette per prodotti che vengono mantenuti a una temperatura costante di 18 gradi, informa il gruppo zurighese in un comunicato odierno.
L'immobile è il primo nel Benelux con la certificazione «Breeam Outstanding», il più alto standard nella logistica sostenibile.
È in grado di soddisfare completamente il proprio consumo di energia ed è frutto della combinazione di tutte le più recenti tecniche di edilizia attenta all'ambiente: non mancano i pannelli solari, il trattamento dell'aria, il recupero dell'acqua piovana e del calore, il controllo dell'umidità, l'isolamento e il ricorso all'energia geotermica.
Il benessere dei dipendenti, parte essenziale della certificazione, è assicurato attraverso l'accesso alla luce naturale in tutto l'edificio, zone di relax e depositi per biciclette elettriche.
Costato 100 milioni di euro
«The Barry Callebaut Chocolate Box» – questo il nome del magazzino – è costato 100 milioni di euro e rappresenta il più importante investimento effettuato dalla società nella sua rete di distribuzione. Servirà da piattaforma logistica per i prodotti delle fabbriche belghe di Wieze e Halle.
Barry Callebaut è nata nel 1996 dalla fusione fra la società belga Callebaut e l'impresa francese Cacao Barry. Dal 1998 è quotata alla borsa svizzera.
Oggi dispone di una sessantina di stabilimenti in 40 paesi e impiega oltre 12'000 persone. Un prodotto su quattro a base di cacao e cioccolato consumato nel mondo proviene da Barry Callebaut.
Nell'ultimo esercizio di cui sono disponibili le cifre (2019/2020) l'azienda ha realizzato un fatturato di 6,9 miliardi di franchi. L'azione presenta una performance del +2% quest'anno, mostrandosi meno tonica del mercato generale (SMI +12%).