Un messaggio per l'Iran Attacco USA senza precedenti agli Houthi con i bombardieri B-2 Spirit

SDA

17.10.2024 - 22:16

I bombardieri B-2 Spirit utilizzati per colpire i ribelli nello Yemen (immagine illustrativa).
I bombardieri B-2 Spirit utilizzati per colpire i ribelli nello Yemen (immagine illustrativa).
Keystone

Gli Stati Uniti hanno colpito i ribelli Houthi in Yemen con un raid aereo senza precedenti utilizzando i bombardieri B-2 Spirit, al fine di inviare un chiaro avvertimento all'Iran e riducendo la capacità degli Houthi di minacciare le rotte commerciali nel Mar Rosso.

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Keystone-SDA, Keystone-SDA

Una prova di forza, ma soprattutto un avvertimento all'Iran. Mentre Teheran attende con il fiato sospeso la risposta israeliana all'attacco lanciato sullo Stato ebraico il primo ottobre, gli Stati Uniti hanno colpito uno dei suoi sostenitori, gli Houthi yemeniti, che da un anno minacciano con missili e droni le navi commerciali di passaggio nel Mar Rosso e lo stesso Israele, in quella che chiamano «solidarietà con il popolo palestinese».

Una dimostrazione senza precedenti

Contro i ribelli sciiti, gli USA hanno usato per la prima volta in Yemen i bombardieri B-2 con tecnologia stealth, gli Spirit, capaci di passare inosservati ai radar e altri sistemi di rilevamento.

Ad annunciare il raid ieri sera sono stati lo United States Central Command (Centcom, un Comando combattente unificato delle forze armate degli Usa) e il capo del Pentagono, Lloyd Austin, che lo ha definito una «dimostrazione senza precedenti».

«L'uso dei B-2 Spirit dimostra la capacità americana di colpire in ogni momento e in ogni luogo», ha avvertito il segretario statunitense alla difesa, in un chiaro messaggio all'Iran, accusato di destabilizzare l'intera regione attraverso i suoi affiliati in Yemen, Hezbollah in Libano, Hamas a Gaza e le milizie di Siria e Iraq, radunati dopo il 7 ottobre nel cosiddetto «Asse della Resistenza» anti israeliana.

Washington ha innalzato il livello di risposta, è il sottinteso, dopo che nei giorni scorsi il ministro degli esteri iraniano Abbas Araghchi, in tour nei paesi del Golfo, aveva incontrato in Oman il portavoce degli Houthi.

L'obiettivo: ridurre la capacità degli Houthi

Le forze del Centcom hanno condotto «attacchi di precisione» contro cinque depositi sotterranei dei ribelli yemeniti, nelle aree sotto il loro controllo, contenenti «armi convenzionali avanzate usate contro le forze armate statunitensi e le imbarcazioni civili che navigano nelle acque tra il Mar Rosso e il Golfo di Aden», ha riferito il Comando centrale degli Usa.

«Queste azioni - continua un comunicato - sono state adottate per ridurre la capacità degli Houthi di continuare i loro attacchi sconsiderati e illegali contro il commercio internazionale e contro il personale e le navi statunitensi, della coalizione, i mercantili nel Mar Rosso, nello Stretto di Bab el-Mandeb e nel golfo di Aden e per ridurre la capacità di minacciare i partner internazionali».

Nessuna vittima civile

«L'aggressione americana non resterà senza risposta», hanno minacciato da parte loro i ribelli yemeniti dopo l'attacco, promettendo di continuare a dare «sostegno e assistenza a Gaza e al Libano di fronte all'arroganza di Israele spalleggiata dall'America».

Il Centcom assicura inoltre che nel raid non ci sono state vittime civili, mentre la televisione degli Houthi, al Masirah, ha parlato anche di 15 attacchi aerei condotti all'alba a nord e a sud della capitale Sanaa e nel governatorato di Saada, roccaforte dei ribelli nel nordovest dello Yemen.