Stati UnitiTrump torna in tribunale a New York, Biden tra gli operai
SDA
16.4.2024 - 21:58
Colletti blu contro colletti bianchi, «Joe l'operaio» contro «Don il padrino». In questo momento della campagna per la conquista della Casa Bianca il presidente democratico uscente Joe Biden e lo sfidante repubblicano Donald Trump non potrebbero essere più distanti.
Keystone-SDA
16.04.2024, 21:58
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Da una parte l'inquilino della Casa Bianca è volato nella sua città natale Scranton, nello stato strategico della Pennsylvania, per rinsaldare i legami con la classe operaia e i borghesi promettendo di alzare le tasse ai super ricchi.
Dall'altra il tycoon ha partecipato alla seconda giornata dello storico processo a suo carico per i pagamenti ad un'attrice pornografica e la falsificazione di documenti fiscali, reati che la campagna dell'ex presidente intende presentare come lontani dai reali problemi degli americani.
«In questo momento dovrei essere in Pennsylvania e Florida, in North Carolina e in Georgia, a fare campagna elettorale», ha attaccato l'ex presidente prima di entrare in aula accusando Biden di aver orchestrato la persecuzione giudiziaria contro di lui e rivendicando la sua innocenza.
«Ho solo pagato un avvocato», ha sostenuto riferendosi ai pagamenti al suo ex faccendiere Michael Cohen.
Difficile trovare i giurati
Il processo, che dovrebbe finire prima delle elezioni di novembre, stenta a decollare poiché la scelta dei giurati si sta rivelando più complicata del previsto.
Molti si sono ritirati in questi due giorni e tanti altri probabilmente si avviano a fare un passo indietro: troppo divisivo il personaggio da giudicare e troppo alta la responsabilità.
«Qui si fa la storia», ha dichiarato una giovane potenziale giurata dopo aver rinunciato al ruolo confessando di «non essere imparziale» e di «essere intimidita» da Trump.
Trump si è appisolato
L'ex presidente non sembra essere appassionato a questa fase del processo tanto che, come ha notato la giornalista del quotidiano The New York Times (Nyt) Maggie Haberman, si è appisolato in alcuni momenti delle due udienze.
Un passo falso che gli utenti delle reti sociali non hanno perdonato rendendo virali in poche ore i soprannomi «Sleepy Don» (sonnolento Donald) – dall'insulto con cui Trump era solito attaccare Biden – DonSnorleone (snor in inglese vuol dire russare) o The Nodfather, dal titolo del celebre film Il Padrino con la parola god sostituita da nod, dormicchiare.
Melania assente dai tribunali
Intanto i giornali sono tornati a parlare di Melania, assente dai tribunali ma idealmente accanto al marito nel ritenere il processo «ingiusto» e una «vergogna», secondo quanto hanno rivelato fonti vicine all'ex First Lady al Nyt, mentre secondo l'ultimo sondaggio dell'agenzia di stampa statunitense Associated Press solo un terzo degli americani ritiene che Trump abbia commesso un reato in questo caso ma la metà lo considera «inadatto alla presidenza».
I guai al tycoon arrivano però anche da Wall Street dove la sua rete sociale, Truth, è crollata del 7% dopo l'annuncio del lancio di una piattaforma di streaming televisiva.
Biden sottolinea le differenze con il tycoon
Nel frattempo l'81enne Biden ha trascorso la giornata nell'ex città di minatori della Pennsylvania, uno degli Stati più in bilico e più importanti da conquistare a novembre, dove ha voluto sottolineare il contrasto tra la sua agenda e le politiche pro ricchi del rivale repubblicano.
Alla vigilia della sua visita la campagna ha lanciato uno spot sulle reti sociali in cui il cugino di Biden dice che Joe «ama» Scranton e alcuni abitanti della città attaccano Trump definendolo «egoista».
«Questa comunità – ha scritto il presidente sulla rete sociale X – mi ha insegnato i valori della famiglia, dell'onestà, del duro lavoro e della lotta per chi è rimasto indietro. Non li ho mai dimenticati».