Guerra in Ucraina Quasi 12.000 rifugiati registrati in Svizzera, oltre 3,5 milioni in fuga

ATS / pab

22.3.2022

Martedì, il ventisettesimo giorno di guerra in Ucraina, si è aperto con le sirene antiaeree che hanno risuonato in quasi tutto il Paese. Secondo diverse fonti l'esercito russo sarebbe in difficoltà, ma isola comunque quello ucraino dal Mar d'Azov. Zelensky parla al Parlamento italiano e con il Papa. Ribadisce la volontà di incontrare Putin e invita il Pontefice a Kiev. Cassis arriva in Moldavia e elogia le autorità locali dicendo che Berna aumenterà gli aiuti economici. Biden teme che Mosca possa usare armi chimiche e biologiche. Secca la smentita del Cremlino. Le maggiori novità nel nostro live-ticker.

ATS / pab

22.3.2022

L'essenziale in breve

  • L'Assemblea Generale dell'ONU riprende domani la sessione d'emergenza, dopo una lettera di richiesta e dopo che la bozza di risoluzione umanitaria è stata presentata al segretariato.
  • Sono 11'876 i rifugiati registrati finora in Svizzera, 855 in più di ieri. Lo ha indicato oggi la Segreteria di Stato della migrazione (SEM) via Twitter. Oltre 4'000 di loro sono alloggiati privatamente.
  • In totale, sono oltre 3,5 milioni le persone fuggite dall'Ucraina, dall'inizio dell'invasione russa.
  • Cinque persone sono morte e altre 19 sono rimaste ferite in un attacco sferrato ieri sera dalle forze russe contro Avdiivka, cittadina nell'Ucraina orientale: lo ha reso noto oggi la responsabile dei diritti umani presso il Parlamento ucraino, Lioudmila Denissova.
  • Le sirene antiaeree stamattina hanno suonato in quasi tutte le città ucraine. Il bilancio ufficiale delle vittime civili stilato dall'ONU fa stato di 925 morti e 1.496 feriti. L'ONU teme che le cifre reali siano molto più importanti. Secondo Kiev sono già stati uccisi 117 bimbi.
  • Il presidente ucraino è intervenuto al Parlamento italiano. Poco prima aveva ricevuto una telefonata dal Papa, che ha invitato a Kiev.
  • Da Mariupol saranno aperti tre corridoi umanitari.
  • Zelensky ha riaffermato la necessità di un incontro con Putin per un accordo di pace. Ha poi detto d'essersi coordinato con il francese Macron e l'olandese Rutte sui prossimi vertici europei.
  • Secondo il presidente statunitense Biden, Putin starebbe pensando di usare armi chimiche e biologiche. Secca la smentita da Mosca.
  • L'esercito ucraino accusa quello russo d'aver attaccato un ospedale pediatrico a Severodonetsk, il cui tetto sarebbe in fiamme.
  • Tutti i tecnici della centrale nucleare di Chernobyl, rimasti bloccati al suo interno dall'inizio della guerra un mese fa (il 24 febbraio), hanno potuto lasciare la struttura ed essere sostituiti da colleghi.
  • Liveticker
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  • 22h30

    Il nostro live-ticker sulla ventisettesima giornata di guerra in Ucraina è terminato

    Grazie per averci seguito. Riprendiamo mercoledì mattina.

  • 22h29

    Russia ha usato missili ipersonici almeno una volta

    Il Pentagono ha confermato che le forze russe hanno usato missili ipersonici «almeno in un'occasione», «contro un edificio e a una distanza ravvicinata». Lo ha detto il portavoce della difesa americana, John Kirby, durante una conferenza stampa.

    «Non sappiamo esattamente quale fossero le intenzioni o perché li abbiano usati. Potrebbe benissimo essere un problema di mancanza di armi e munizioni», ha detto Kirby ricordando che il segretario alla Difesa statunitense Lloyd Austin ha detto qualche giorno fa di ritenere i missili ipersonici «decisivi».

  • 22h23

    «Ideologo» Putin, guerra a Ucraina è guerra all'Anticristo

    La guerra della Russia all'Ucraina è «una guerra santa contro l'Anticristo e il satanismo» rappresentato dal «sistema di valori moderno occidentali» e «contro l'egemonia culturale occidentale». Lo ha detto il filosofo russo Alexander Dugin in un'intervista a Fuori dal coro su Rete 4, in cui è stato presentato come «ideologo» del presidente Vladimir Putin.

    «Il progresso dell'esercito russo è lento perché le nostre truppe hanno ricevuto l'ordine di non colpire i civili», mentre «i civili sono colpiti dai nazionalisti ucraini per dare la colpa ai russi», ha sostenuto Dugin, affermando poi che «l'unica potenza mondiale che può scatenare la guerra nucleare sono gli Stati Uniti se decideranno di intervenire nel conflitto».

    «Credo che Putin parlerà solo con personaggi che possono decidere e non con» il presidente ucraino Volodymyr «Zelensky, che non rappresenta nulla», ha poi aggiunto Dugin, secondo cui il legame con la Cina «può essere la soluzione per la Russia alle sanzioni».

  • 22h07

    Blinken in colloquio con Stoltenberg su rafforzamento difesa Nato

    Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha parlato oggi con il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg sul rafforzamento delle forze di difesa della Nato in vista del vertice di giovedì.

    «Importante discussione oggi con Stoltenberg sul rafforzamento delle forze di deterrenza e di difesa della Nato. I leader dell'Alleanza si incontreranno questa settimana per sottolineare il sostegno alla sovranità e all'integrità territoriale dell'Ucraina e l'impegno per la difesa collettiva della Nato», ha scritto su Twitter Blinken.

  • 22h07

    Biden vuol tenere più truppe statunitensi nei paesi Nato vicino all'Ucraina

    Il presidente americano Joe Biden potrebbe annunciare nel corso del suo viaggio in Europa che gli Stati Uniti intendono mantenere in modo permanente più truppe nei paesi Nato vicino all'Ucraina. Lo riporta la Cnbc citando alcune fonti, secondo le quali la Polonia è uno dei paesi in cui potrebbero stanziare le ulteriori forze americana.

  • 21h47

    Forze Kiev stanno riguadagnando terreno nel sud

    Il Pentagono ritiene che le forze ucraine stiano «riguadagnando terreno» nel sud dell'Ucraina, vicino Kherson. Lo ha detto il portavoce della Difesa americana in un briefing con la stampa.

    John Kirby stamane aveva parlato di segnali che l'Ucraina stesse «contrattaccando» le forze russe. «Si stanno difendendo in modo molto intelligente, molto agile, molto creativo e da quello che vediamo stanno cercando di riguadagnare terreno nel sud, vicino Kherson», ha detto il portavoce del Pentagono.

  • 21h44

    Kiev nega accuse Bielorussia su diplomatici-spie a Minsk

    Il ministero degli esteri ucraino ha negato le accuse bielorusse sull'esistenza di una rete spionistica di Kiev composta da dipendenti dell'ambasciata ucraina a Minsk.

    «Le dichiarazioni ostili dei funzionari bielorussi contro l'Ucraina stanno complicando sempre più le relazioni bilaterali tra i nostri Stati. Ci auguriamo che l'obiettivo finale di questa provocazione non sia quello di intensificare l'isteria anti-ucraina in Bielorussia per giustificare il sostegno all'aggressione armata della Russia contro l'Ucraina», ha affermato il portavoce del ministero Oleg Nikolenko, citato da Unian.

  • 21h20

    Zelensky giovedì in videoconferenza al vertice Nato

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è stato invitato a parlare in videoconferenza al vertice della Nato in programma giovedì.

    «Sarà un'opportunità per i leader dei paesi alleati di ascoltare direttamente dal presidente Zelensky la situazione catastrofica in cui si trova il popolo ucraino a causa dell'aggressione della Russia», ha affermato un funzionario della Nato, aggiungendo che gli alleati, che forniscono «una quantità significativa di equipaggiamento militare essenziale» all'Ucraina, valuteranno cos'altro «possono fare per rafforzare» il loro sostegno.

  • 21h07

    Anonymous attacca Nestlé rimasta in Russia

    Attacco hacker di Anonymous a Nestlé, tra le società rimaste in Russia. Il collettivo ha rivendicato l'azione su Twitter rilasciando 10 GB di dati della società vodese. «Questa è una rappresaglia del collettivo per aver continuato l'attività dell'azienda in Russia». L'azione è accompagnata dall'hashtag #BoycottNestlé.

    L'azione è arrivata allo scadere delle 48 ore che il collettivo aveva dato alla società per lasciare la Russia.

  • 21h00

    Macron parla con Putin, Zelensky, Scholz e Draghi

    Il presidente francese Emmanuel Macron «ha proseguito oggi le sue lunghe precedenti conversazioni con il presidente russo Vladimir Putin e con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sulle modalità di un cessate il fuoco e delle condizioni di sicurezza». Lo riferisce l'Eliseo.

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  • 20h50

    Mosca, armi nucleari se la nostra esistenza è minacciata

    La Russia utilizzerà armi nucleari solo se si trovasse ad affrontare una «minaccia alla sua esistenza». Lo ha affermato Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino, in un'intervista esclusiva a Christiane Amanpour della CNN, secondo quanto riporta la Tass.

    «Abbiamo un concetto di sicurezza interna ed è pubblico. Potete leggere tutti i motivi per cui vengono utilizzate le armi nucleari – ha aggiunto Peskov -. Quindi, se c'è una minaccia esistenziale per il nostro paese, allora possono essere utilizzate secondo il nostro concetto». Il commento di Peskov è arrivato quando la Amanpour lo ha incalzato sul fatto se fosse «convinto o fiducioso» che Putin non avrebbe utilizzato l'opzione nucleare.

    Il portavoce del Cremlino ha poi sostenuto che «non è vero» che c'è la resistenza in Ucraina, «ci sono molti ucraini che stanno collaborando con la Russia».

    L'intervista andrà in onda nella tarda serata negli Stati Uniti; la giornalista ha diffuso delle anticipazioni sul suo account Twitter. Il colloquio è invece stato già trasmesso dalla CNN in Europa e largamente ripreso dai media russi.

  • 20h45

    Biden: «Putin valuta armi chimiche». Mosca evoca il nucleare

    «Ora Putin è con le spalle al muro» e le accuse che Kiev ha armi biologiche e chimiche sono un «chiaro segnale sta valutando di usarle entrambe nella guerra in Ucraina: ha già usato le armi chimiche in passato e dobbiamo state attenti a cosa succede». Joe Biden rilancia l'allarme alla vigilia della sua partenza per l'Europa, e stasera ha agitato di nuovo lo spettro di un conflitto nucleare.

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  • 20h22

    Sullivan: «giovedì occidentali annunceranno nuove sanzioni»

    Gli occidentali annunceranno nuove sanzioni giovedì contro la Russia per la guerra in Ucraina: lo ha detto il consigliere per la sicurezza nazionale americano Jake Sullivan. Giovedì è prevista la partecipazione del presidente Joe Biden al vertice Ue e al summit della Nato a Bruxelles.

    Presentando la visita del presidente nel vecchio continente Sullivan ha spiegato che Biden annuncerà azioni comuni per rafforzare la sicurezza energetica e ridurre la dipendenza dal petrolio e dal gas russo.

    Il viaggio del presidente in Europa è anche «un'opportunità per coordinare strettamente la risposta occidentale verso la Cina» rispetto al conflitto ucraino, «anche in vista del vertice Ue-Cina del primo aprile», ha aggiunto il consigliere per la sicurezza nazionale. Questi ha anche indicato che «non abbiamo visto segnali di fornitura di armi dalla Cina alla Russia» dopo la videochiamata Biden e il presidente cinese Xi Jinping.

    Sullivan ha quindi sottolineato che «i russi potranno prendere città e territori ma non riusciranno nei loro obiettivi di soggiogare il popolo ucraino», ha aggiunto.

  • 20h12

    Biden: «l'Occidente è più unito che mai contro Putin»

    «Domani andrò in Europa per incontrare i nostri alleati e partner esattamente un mese dopo che Putin ha lanciato la sua brutale guerra in Ucraina». Lo ha scritto su Twitter il presidente americano Joe Biden.

    «In questo viaggio chiariremo che l'Occidente è unito nella difesa della democrazia. Putin pensava che ci avrebbe diviso, ma non siamo mai stati così forti nella nostra storia recente. Siamo con l'Ucraina e continueremo a garantire che Putin paghi un pesante prezzo economico per le sue azioni», ha sottolineato.

  • 20h11

    Colloquio Putin-Macron su negoziati in corso

    Il presidente russo Vladimir Putin ha avuto un nuovo colloquio telefonico con il suo omologo francese Emmanuel Macron durante il quale è stato discusso l'andamento dei negoziati russo-ucraini. Lo riferisce il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato dalla Tass.

    Da parte sua l'Eliseo ha reso noto che Macron «ha proseguito oggi le sue lunghe precedenti conversazioni con il presidente russo, Vladimir Putin, e con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, sulle modalità di un cessate il fuoco e delle condizioni di sicurezza».

    «Non c'è per ora accordo – ha proseguito la presidenza francese – ma il presidente resta convinto della necessità di proseguire gli sforzi. Non c'è altra soluzione che un cessate il fuoco e negoziati sinceri della Russia con l'Ucraina. Il Presidente della Repubblica resta al fianco dell'Ucraina».

  • 20h09

    400 persone manifestano contro la guerra a Losanna

    Una nuova manifestazione contro la guerra e a sostegno del popolo ucraino si è tenuta questa sera a Losanna. Circa 400 persone hanno risposto all'appello di un movimento vodese nato ad inizio marzo.

    Il raduno era stato espressamente organizzato a margine del Vertice internazionale sulla negoziazione di materie prime, che si tiene dal 21 al 23 marzo al Beau-Rivage Palace di Losanna e che viene programmato nella capitale vodese dal 2012. Autorizzato dalla polizia, il corteo dei manifestanti si è in seguito spostato verso Ouchy, in riva al lago Lemano.

    Diverse persone hanno esposto bandiere gialloblù dell'Ucraina e striscioni con slogan: «No alla guerra», «Stop Putin» e «Putin terrorista».

  • 20h00

    Cremlino: operazione procede come previsto

    «L'operazione speciale in Ucraina procede come previsto, in linea con i suoi compiti». Lo ha ribadito il portavoce del Cremlino, Dimtry Peskov, sottolineando l'obiettivo «non è l'occupazione» del paese mentre a Mariupol «è liberare la città dalle unità nazionaliste». Lo riporta la Tass.

    I piani, ha spiegato Peskov in un'intervista alla Cnn, sono la smilitarizzazione, la neutralità, l'eliminazione dei «battaglioni nazionalisti», il riconoscimento della Crimea e delle cosiddette repubbliche separatiste di Donetsk e Lugansk.

  • 19h47

    Scontro Nord-Sud su riforma mercato energia

    È sfida tra Nord e Sud sulla riforma del mercato energetico europeo. Il tema sarà sul tavolo dei leader Ue nel vertice di giovedì e venerdì a Bruxelles e il dibattito, stando ad alcune indiscrezioni, si preannuncia acceso.

    Secondo quanto si apprende da fonti vicine al dossier, il fronte del Nord, guidato dall'Olanda, si oppone alla proposta lanciata da Spagna, Italia, Portogallo, Grecia e Belgio di interventi di mercato con un tetto ai prezzi e il disaccoppiamento dei prezzi dell'energia e del gas, e chiede invece di accelerare le misure di efficienza energetica, l'adozione delle rinnovabili e l'interconnessione.

    La lotta per la riforma del mercato energetico guidata dal premier spagnolo Pedro Sanchez, secondo quanto riferito, assomiglierebbe più a una battaglia contro i mulini a vento e non sembra realistico aspettarsi un risultato al vertice Ue. Le prime conclusioni potrebbero arrivare dopo il rapporto dell'Agenzia per la cooperazione fra i regolatori nazionali dell'energia (Acer), atteso ad aprile, e un'ulteriori analisi di mercato della Commissione europea.

  • 19h30

    Mosca prepara un golpe per rovesciare Lukashenko

    Un golpe per rovesciare l'alleato riluttante. Dopo quasi un mese di guerra, frenato dalla resistenza ucraina e con migliaia di perdite tra le truppe russe, il presidente russo Vladimir Putin starebbe pensando a un'operazione in stile KGB per trascinare nel conflitto anche la Bielorussia: il rovesciamento dell'uomo forte di Minsk, Alexander Lukashenko, che da sempre fa leva sull'appoggio militare di Mosca per governare con il pugno di ferro ma finora, secondo il Cremlino, non è stato abbastanza pronto a ricambiare il favore delle armi.

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  • 19h19

    La Nato prevede l'entrata della Bielorussia in guerra

    La Bielorussia potrebbe «presto» unirsi alla Russia nella sua guerra contro l'Ucraina. Lo hanno sottolineato, secondo quanto riporta la Cnn, funzionari della Nato.

    È sempre più «probabile» che la Bielorussia entri nel conflitto, ha affermato una fonte militare dell'Alleanza mentre secondo un altro alto funzionario dell'intelligence Nato il governo bielorusso «sta preparando l'ambiente per giustificare un'offensiva bielorussa contro l'Ucraina».

  • 19h00

    Fortnite, 36 milioni di dollari in donazioni per Ucraina

    Epic Games, società informatica americana che sviluppa il famoso videogame Fortnite, ha rilasciato una nuova versione del gioco, anticipando che fino al 3 aprile, tutti i soldi spesi dagli utenti al suo interno andranno in aiuti umanitari per l'Ucraina.

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  • 18h45

    Francia, 26'000 rifugiati da inizio guerra

    Oltre 26'000 ucraini «sono stati recensiti sul territorio francese» dall'inizio della guerra, secondo quanto annunciato dal primo ministro Jean Castex dopo una riunione al ministero dell'interno.

    Castex ha aggiunto che 10'500 di queste persone hanno ottenuto un'autorizzazione di soggiorno provvisorio in Francia «nel quadro della protezione proposta dall'Unione europea ai rifugiati ucraini». Inoltre, nelle scuole in Francia sono già iscritti 2'400 bambini ucraini.

  • 18h40

    Russi vogliono scatenare «grande terrore» a Kherson

    La Russia avrebbe in programma di scatenare un «grande terrore» sulla città occupata di Kherson, nel sud dell'Ucraina, rapendo i residenti e portandoli oltre confine. Lo ha affermato un informatore dell'FSB, secondo quanto riporta il «Times».

    In una lettera, che si ritiene sia stata scritta da un membro del servizio di sicurezza interna russo e datata lunedì, si afferma che il Cremlino non sarebbe più disposto a «comportarsi in modo gentile» con i residenti di Kherson, che protestano regolarmente contro gli occupanti.

    Il timore di Mosca è che le proteste possono degenerare in una rivolta. Da qui l'ordine partito dall'alto di scatenare un'operazione in due fasi: la prima, reprimere in manifestanti in modo «estremamente rigoroso», anche provocando «gravi danni». La seconda, più drastica, prendere le persone dalle loro case nel cuore della notte e portarle fuori dal Paese, anche a costo di dimezzare la popolazione della città.

    Secondo il quotidiano britannico la lettera è stata scritta dall'insider dell'Fsb conosciuto con il nome in codice Wind of Change. Le lettere precedenti erano state ritenute autentiche dagli esperti dei servizi di sicurezza russi.

  • 18h35

    Crédit Agricole sospende le attività in Russia

    Crédit Agricole ha sospeso le sue attività in Russia. Non appena è iniziato il conflitto, il gruppo – si legge in una nota – ha cessato peraltro tutti i nuovi finanziamenti alle aziende russe e tutte le attività commerciali nel Paese.

    La Banque Verte ha contattato i suoi clienti aziendali internazionali per fissare i termini e le condizioni di sospensione dei servizi forniti localmente da Crédit Agricole Cib (Corporate & investment banking), da attuare nelle prossime settimane. La filiale di Crédit Agricole Cib in Russia ha 170 dipendenti russi, non è impegnata in attività retail e l'anno scorso ha registrato un utile al netto delle imposte di 3,7 milioni di euro.

  • 18h25

    Orban a von der Leyen, «sbloccate Pnrr e fondi Ue»

    «Chiedo alla Commissione di approvare, con urgenza, i piani di ripresa e resilienza, gli accordi di partenariato e i programmi operativi degli Stati membri che proteggono le frontiere orientali dell'Ue». Lo scrive il primo ministro ungherese Viktor Orban in una lettera indirizzata alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.

    Questi Stati, scrive Orban, «stanno sopportando il peso maggiore della guerra», rappresentato al momento dal flusso di profughi proveniente dall'Ucraina e diretto anche in Polonia.

    I piani di ripresa e resilienza (Pnrr) di Ungheria e Polonia sono stati congelati da Bruxelles per problemi legati al mancato rispetto, da parte di Budapest e Varsavia, di alcuni principi fondanti dello Stato di diritto.

  • 18h24

    Bielorussia: 007 eliminano rete spie Kiev con copertura diplomatica

    I servizi segreti bielorussi hanno eliminato una rete di spionaggio ucraina che operava nel paese «sotto copertura diplomatica». Lo riferisce l'agenzia statale di Minsk, Belta.

    «Le azioni di alcuni diplomatici ucraini contengono indicazioni di reati sulla base del codice penale della Repubblica di Bielorussia. Tuttavia, in base all'articolo 31 della Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche, queste persone godono di immunità da azioni penali da parte del paese di residenza», ha riferito il vice responsabile della Commissione investigativa del Comitato per la sicurezza dello Stato (Kgb) di Minsk, Konstantin Bychek.

    «Sulla base della situazione emersa, il Kgb ha preso misure esaustive per paralizzare le attività di spionaggio del nemico ed eliminare la ‹rezidentura› (una stazione di spionaggio, ndr) che agiva sotto copertura diplomatica» da diversi anni, ha aggiunto.

  • 18h14

    Noto giornalista russo incriminato in base a nuova legge

    Le autorità investigative russe hanno aperto un procedimento penale contro il noto giornalista ed ex deputato Alexander Nevzorov sulla base della legge recentemente approvata che punisce con pene fino a 15 anni di reclusione la diffusione di cosiddette «notizie false» relative alle attività delle forze armate. Lo riferiscono diversi media indipendenti.

    Secondo il Comitato, citato da Interfax, Nevzorov «ha coscientemente pubblicato false informazioni di un attacco deliberato delle forze armate russe su una clinica ostetrica a Mariupol sulla sua pagina Instagram e su un canale YouTube».

    «Le pubblicazioni – aggiunge l'autorità inquirente – erano accompagnate da fotografie non autentiche di civili feriti nell'attacco tratte da media ucraini».

    Prima di Nevzorov il competente Comitato investigativo aveva avviato analoghe procedure penali nei confronti di almeno altre sei persone.

  • 18h05

    Scholz, Putin fermi guerra e ritiri truppe, tregua subito

    «Voglio dire in modo chiaro ancora: chiediamo a Putin di fermare subito l'attacco militare e di ritirare le truppe. Un cessate il fuoco è necessario immediatamente». Lo afferma il cancelliere tedesco Olaf Scholz in una dichiarazione congiunta con la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola a Berlino.

    Rispondendo a una domanda sulla proposta polacca di far uscire la Russia dal G20 e dall'Organizzazione mondiale del commercio (Wto), Scholz ha dichiarato che «su come andare avanti nel Wto e nel G20 dico: queste questioni vanno discusse con i paesi che ne fanno parte e non da singoli, a livello individuale. E comunque mi sembra chiaro che al momento ci stiamo occupando di altro».

    Il cancelliere ha sottolineato che «l'attacco della Russia ha già avuto forti conseguenze, come tutta una serie di sanzioni». Ha poi citato la posizione dell'assemblea generale dell'Onu, dove in pochi hanno sostenuto Mosca.

    A chi gli chiedeva se immagina possibile un compromesso per un embargo parziale (di carbone e petrolio) dalla Russia in Europa Scholz ha indicato che «il governo tedesco non ha cambiato posizione». «L'Europa con i suoi amici ha deciso le maggiori sanzioni che siano mai state disposte contro un paese così grande e si vedono gli effetti, e ogni giorno diventerà più drammatico. È importante però che le misure siano sostenibili. Perché su una cosa dobbiamo essere chiari: può darsi che non si tratti di una situazione di breve durata, ma di un lungo conflitto. E dobbiamo reggere tutti insieme. Perciò la posizione del governo tedesco non è cambiata», ha spiegato.

    «Questo vale inoltre anche per tanti tanti paesi, dipendenti anche più della Germania dall'energia russa, e a nessuno si deve voltare le spalle». Scholz ha poi sottolineato che «si lavora con grande velocità e intensità per essere indipendenti» dalla Russia.

    Infine ha ribadito ancora una volta che al momento è urgente raggiungere una tregua. «Il presidente ucraino auspica diretti negoziati con Putin e abbiamo bisogno di un cessate il fuoco immediato e un ritiro dell'invasore per negoziare la pace», ha concluso.

  • 17h55

    Ue: bozza, acquisti congiunti gas, Gnl, idrogeno. Ok a un fondo di solidarietä per l'Ucraina

    «Lavorare insieme per acquisiti congiunti di gas, Gnl e idrogeno» in vista del prossimo inverno: questo l'impegno che i 27 paesi dell'UE si apprestano a prendere, secondo quello che c'è nella bozza di conclusioni del vertice di giovedì e venerdì, per fare fronte alla crisi energetica innescata dalla guerra e ridurre la dipendenza dalla Russia.

    Nel documento si sottolinea anche la necessità di «ricostituire al più presto possibile le scorte di gas» nell'Unione. Indicazioni precise in merito ai livelli delle scorte da ricostituire sono attese per domani dalla Commissione europea.

    Nella bozza si legge inoltre che l'Ue «resta pronta a muoversi rapidamente per l'adozione di nuove sanzioni coordinate» contro la Russia. Nel documento si chiede anche ai paesi membri di preparare, con il sostegno della Commissione, piani per fare fronte ai flussi dei profughi e alle loro necessità nel medio e lungo termine.

    Sempre in base alla bozza il Consiglio europeo è d'accordo sulla costituzione di un Fondo di solidarietà per l'Ucraina e chiede che la sua preparazione venga avviata subito.

    Nell'ottica della nascita di questo Fondo, i leader dei 27 chiedono anche che, per la raccolta delle risorse, venga organizzata un'apposita conferenza internazionale. Il Fondo servirà a dare adeguato sostegno al governo di Kiev e, una volta cessate le ostilità, per la ricostruzione.del paese.

  • 17h30

    La giornalista «no war», i colleghi hanno paura di parlare con me

    La direzione della tv statale russa la accusa di essere «una spia traditrice al servizio degli stranieri» e le è stato chiesto di ritirare le sue affermazioni. Ma lei, la giornalista russa Marina Owsiannikowa che ha avuto il coraggio di protestare contro la guerra in Ucraina alla tv di Stato russa, assicura che non lo farà.

    Parlando alla Bild, racconta che «la direzione dell'emittente mi ha accusato di essere una spia traditrice, che agisce per conto dei paesi stranieri. Ma io non ritiro le mie affermazioni. Si vuole che io ‹ammetta› di essere isterica, emotiva, di aver iperreagito, e di aver sofferto di un esaurimento nervoso. Naturalmente non lo farò», racconta ancora.

    «Non ho parlato più con nessuno da quando sono andata via. Non possono usare le reti sociali. I colleghi hanno paura di parlare con me», spiega la giornalista. «Naturalmente non mi aspettavo di avere molto sostegno, ma ce ne sono alcuni che mi appoggiano». «La gente ha paura, si avverte per strada, siamo in una situazione molto pericolosa.»

    «Il mio cuore è spezzato. (...) Dobbiamo inginocchiarci davanti agli ucraini per chiedere perdono», dice la Owsiannikowa al tabloid tedesco.

  • 17h00

    300'000 persone a Kherson a corto di cibo e farmaci

    «I 300'000 cittadini di Kherson affrontano una catastrofe umanitaria a causa del blocco dell'esercito russo. Il cibo e le forniture mediche sono quasi finite, eppure la Russia si rifiuta di aprire corridoi umanitari per evacuare i civili. Le tattiche barbariche della Russia devono essere fermate prima che sia troppo tardi!». Lo scrive su Twitter Oleg Nikolenko, portavoce del ministero degli esteri ucraino.

  • 16h45

    Giornalista rilasciata dai russi

    La giornalista della tv ucraina Hromadske, Victoria Roshchyna, è stata rilasciata dai russi. Lo ha annunciato la sua emittente. La donna sta tornando a casa sua, a Zaporizhzhia.

    Secondo l'emittente ucraina 24 TV, in cambio del suo rilascio la Roshchyna avrebbe registrato un video sotto pressione dei soldati russi che la tenevano prigioniera. Nel video la giornalista avrebbe ringraziato le forze speciali russe di averle salvato la vita.

    Roshchyna era scomparsa il 12 marzo. L'ultima volta era stata vista a Berdyansk, sul Mar Nero, occupata dei russi. Da lì si sarebbe dovuta spostare a Mariupol

  • 16h39

    Fmi pronto a fare sua parte in ricostruzione

    L'economia ucraina potrebbe contrarsi di un terzo a causa della guerra: lo afferma la direttrice generale del Fondo monetario internazionale, Kristalina Georgieva, assicurando che l'organismo farà la sua parte per aiutare nella ricostruzione una volta che la guerra sarà finita.

    L'invasione dell'Ucraina da parte della Russia è arrivata mentre l'economia mondiale non si era ancora completamente ripresa dal Covid, ha fatto notare la 68enne. E il risultato è che la crescita sta calando mentre l'inflazione va aumentando.

    Parlando di «devastazione» per l'economia ucraina, Georgieva osserva che il Fmi ha «immediatamente risposto per un finanziamento di emergenza per consentire al paese di continuare a funzionare. Lo spirito degli ucraini è incredibile e le autorità del paese stanno facendo un lavoro notevole», afferma l'economista bulgara..

  • 16h22

    331.000 rifugiati in Moldavia da inizio conflitto

    Più di 331'000 rifugiati sono entrati in Moldavia da quando la Russia ha invaso l'Ucraina e in 100'000 sono ancora nel paese. Lo ha detto la ministra della salute moldava Ala Nemerenco in una conferenza stampa congiunta con l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), citata dal «Guardian».

    «Ovviamente le risorse del paese sono limitate e non vogliamo che questo influenzi o diventi un peso per i cittadini della Repubblica di Moldova», ha detto la Nemerenco. «Ecco perché ci siamo rivolti a tutti i nostri partner per chiedere sostegno in questa situazione», ha aggiunto. «Purtroppo questi eventi senza precedenti sono davvero molto gravi e mettono il nostro sistema sanitario sotto una pressione molto grande».

  • 16h05

    Guterres: «Tempo di porre fine a una guerra orribile»

    «Un mese fa la Russia ha lanciato una massiccia invasione del territorio sovrano dell'Ucraina in violazione della Carta delle Nazioni Unite. Continuare la guerra in Ucraina è moralmente inaccettabile, politicamente indifendibile e militarmente privo di senso».

    Lo ha detto il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres ai giornalisti, precisando che «è tempo di fermare i combattimenti e dare una possibilità alla pace. È tempo di porre fine a questa guerra orribile e assurda».

    Guterres ha poi sottolineato che la guerra «non è vincibile». «Prima o poi bisognerà allontanarsi dal campo di battaglia verso il tavolo della pace. Questo è inevitabile. L'unica domanda è quante altre vite devono essere perse? Quante altre bombe devono cadere? Quante altre Mariupol devono essere distrutte? Quanti altri ucraini e russi verranno uccisi prima che tutti si rendano conto che questa guerra non ha vincitori, solo vinti?».

    Guterres ha poi affermato che «allo stesso tempo non possiamo perdere la speranza, dai miei contatti con vari attori emergono elementi di progresso diplomatico su diverse questioni chiave. C'è abbastanza sul tavolo per cessare le ostilità e negoziare seriamente, ora».

  • 15h41

    Assemblea ONU riprende domani la sessione d'emergenza

    L'Assemblea Generale riprende domani alle 10.00 (le 15.00 in Svizzera) la sessione di emergenza dopo che una lettera di richiesta è stata ricevuta dal presidente dell'organo delle Nazioni Unite, Abdulla Shahid, e la bozza di risoluzione umanitaria è stata presentata al segretariato.

    Secondo fonti diplomatiche sono 22 i paesi ad aver firmato la lettera a Shahid per riprendere la sessione di emergenza, e 21 i paesi che hanno contribuito alla redazione della bozza di risoluzione. Il voto è atteso per giovedì, e l'obiettivo è di superare i 141 voti a favore della risoluzione contro l'invasione russa dell'Ucraina approvata il 2 marzo scorso.

    Nel frattempo, fanno sapere altre fonti diplomatiche, il Sudafrica ha presentato un testo concorrente agli stati membri in Assemblea Generale che non fa menzione della Russia, dicendo che le questioni politiche che potrebbero portare alcuni paesi a respingere il testo umanitario devono essere discusse altrove. Non è chiaro se il Sudafrica intenda chiedere un voto.

    Sempre domattina, invece, spiegano le fonti, la Russia ha chiesto un incontro del Consiglio di Sicurezza per un possibile voto della sua bozza umanitaria, che tuttavia non è ancora stato confermato.

  • 15h40

    Quasi 12.000 profughi registrati finora in Svizzera

    Sono 11'876 i rifugiati registrati finora in Svizzera giunti dall'Ucraina a causa della guerra, 855 in più di ieri. Al momento, 4518 persone (+1123) hanno ottenuto lo statuto di protezione S. Lo ha indicato oggi la Segreteria di Stato della migrazione (SEM) via Twitter. Oltre 4'000 di loro sono alloggiati privatamente.

    È impossibile prevedere quante persone verranno in Svizzera dall'Ucraina, aveva dichiarato domenica Marcel Suter, presidente delle autorità cantonali preposte alla migrazione, alla NZZ am Sonntag. A suo avviso, però, vista la situazione sul terreno, la Svizzera deve prepararsi a ricevere oltre 100 mila persone in fuga. Senza il sostegno dei privati, alcuni cantoni potrebbero raggiungere i limiti delle rispettive capacità di accoglienza, aveva messo in guardia.

  • 15h30

    Ambasciata USA a Kiev: «Rapiti» 2.389 bambini

    Le forze russe hanno «rapito» 2'389 bambini da Donetsk e Lugansk. Lo afferma, secondo quanto riporta il «Guardian», l'ambasciata degli Stati Uniti a Kiev citando il ministero degli esteri ucraino. I 2'389 bambini ucraini sono stati «rimossi illegalmente» dai territori controllati dalla Russia degli oblast di Lugansk e Donetsk e portati in Russia.

  • 15h15

    Tikhanovskaya, invito ai militari bielorussi a non invadere

    La leader dell'opposizione bielorussa Svetlana Tikhanovskaya ha lanciato un appello su YouTube invitando i militari bielorussi a non obbedire agli ordini dopo le notizie di una possibile invasione bielorussa dell'Ucraina. 

    La Tikhanovskaya, costretta all'esilio in Lituania, ha ricordato che Alexander Lukashenko aveva già commesso alto tradimento fornendo il territorio del paese per l'aggressione russa contro l'Ucraina.

  • 15h00

    Le proprietà dell'oligarca Usmanov sottratte alle sanzioni

    Sembrano essere state sottratte alla mannaia delle sanzioni britanniche le lussuose proprietà possedute a Londra e nella contea del Surrey dal miliardario uzbeko-russo Alisher Usmanov, uno dei principali «oligarchi» del business moscovita presi di mira come funzionali al sistema di potere del presidente russo Vladimir Putin in risposta all'invasione dell'Ucraina.

    Lo riferisce la BBC citando l'entourage dello stesso uomo d'affari – in passato indicato come il più ricco contribuente residente nel Regno Unito, dove ha svolto anche attività da filantropo e da investitore nel mondo del calcio, ma ormai lontano dall'isola – secondo cui le due magioni, il cui valore è stimato complessivamente in 82 milioni di sterline (circa 100 milioni di franchi), non sono formalmente più nella sua disponibilità. 

    Le proprietà sono state infatti trasferite sotto il controllo di trust che sulla carta non risultano legalmente a portata di mano delle sanzioni, riporta la BBC, pur ipotizzando che si tratti di trust comunque legati all'oligarca.

  • 14h30

    Renault riprende la produzione a Mosca

    Renault ha riaperto ieri il suo stabilimento di Mosca, dove la produzione è regolarmente ripresa: lo ha confermato una portavoce del marchio automobilistico francese all'agenzia di stampa italiana Ansa. Renault aveva sospeso la produzione nell'impianto il mese scorso, spiegando la decisione con problemi logistici insorti dopo l'invasione russa in Ucraina.

  • 14h25

    Italia, mezzo miliardo per l'accoglienza dei rifugiati ucraini

    Il decreto Ucraina bis pubblicato in Gazzetta ufficiale stanzia per il 2022 oltre mezzo miliardo di euro sull'accoglienza e l'assistenza sanitaria dei profughi ucraini che arrivano in Italia. 348 milioni sono destinati a coprire le spese d'affitto dei profughi e l'accoglienza diffusa attraverso Terzo settore, enti religiosi e famiglie.

    Il ministero dell'Interno riceverà risorse ulteriori per 7'533'750 euro per «l''attivazione, la locazione e la gestione dei centri di accoglienza». Altri 152 milioni sono destinati alle regioni per l'accesso alle prestazioni sanitarie dei rifugiati.

  • 14h22

    Russia, Navalny condannato a 9 anni di prigione

    L'oppositore russo Alexei Navalny è stato condannato a 9 anni di prigione. Lo fa sapere il tribunale. Navalny è stato condannato per «frode» e «oltraggio alla corte». Il giudice Margarita Kotova ha detto di aver aggiunto un anno e mezzo di libertà vigilata e una multa di 1,2 milioni di rubli, poco più di 10'000 franchi al tasso attuale, alla sentenza, anche se il critico del Cremlino è già stato in prigione per più di un anno.

  • 14h21

    Olena Zelenska: «Non possono uccidere i nostri figli»

    «Non lasceremo che il nemico uccida i nostri figli»: lo dice Olena Zelenska, la moglie del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, intervistata dal quotidiano francese Le Parisien. 

    Nell'intervista racconta, in particolare, la sua lotta per organizzare l'evacuazione dei bimbi malati in Ucraina. Come si sente? «Come un essere umano che ha una guerra in casa», risponde lei, che da qualche giorno lavora ai cosiddetti ‹convogli della vita›, operazione di salvataggio senza precedenti realizzata in collaborazione con le Première dame di Francia e di Polonia.

  • 14h20

    Il rublo russo rimane debole

    Il rublo resta molto debole sul dollaro, scambiato a 103,44, ben distante dai 75 che precedevano il conflitto in Ucraina. In calo anche le quotazioni rispetto all'euro a 114,09, da confrontare con i 91 precedenti all'attacco.

  • 14h15

    Lyashko: «10 ospedali ucraini completamente distrutti»

    Dieci ospedali ucraini sono stati completamente distrutti dai bombardamenti. Lo ha detto il ministro della salute ucraino Viktor Lyashko parlando alla televisione nazionale, citato da The Guardian. «Il nemico ha già bombardato 139 ospedali, le cure mediche non possono più essere fornite lì e queste strutture vanno ricostruite da zero. Questa sarà una nuova costruzione, che spero inizi il prima possibile», ha detto Lyashko. Altri ospedali non hanno potuto essere approvvigionati di medicine e altre forniture a causa dei combattimenti nelle vicinanze, ha aggiunto.

  • 14h10

    Contraerea ucraina a lungo in azione a Odessa

    Contraerea ucraina in azione per poco meno di un'ora a Odessa. Numerosi e ripetuti colpi sono stati avvertiti dall'inviato dell'agenzia di stampa italiana Ansa a ridosso del porto della città ucraina. Fonti militari spiegano che è il sistema aereo difensivo ucraino ad essere entrato in azione. La contraerea di Odessa è considerata la migliore del Paese.

  • 14h05

    Novartis condanna la guerra in Ucraina

    Novartis condanna la guerra in Ucraina, definita un atto di violenza non provocato che danneggia persone innocenti. In un comunicato odierno il colosso farmaceutico indica di aver consegnato negli ultimi giorni più di 600'000 confezioni di antibiotici, antidolorifici e farmaci cardiovascolari e oncologici, con l'obiettivo di mantenere le forniture per le persone nella zona del conflitto che dipendono da tali medicine. La società ha inoltre promosso una donazione di 3 milioni di dollari a enti di beneficenza che sostengono i rifugiati in Ucraina e nei paesi vicini.

    Il gruppo ha pure varato una serie di misure che include fra le altre cose la sospensione degli investimenti e della pubblicità in Russia. Nel paese di Vladimir Putin l'azienda rimane impegnata a mantenere l'accesso ai farmaci, ma ha congelato l'inizio di nuovi studi clinici e il reclutamento di partecipanti a ricerche esistenti.

  • 14h00

    Londra, «Putin va portato alla sbarra»

    Il presidente russo Vladimir Putin e il suo «regime» sono «responsabili dell'invasione illegale» dell'Ucraina in uno scenario nel quale vi sono «indizi forti di crimini di guerra» attribuiti alle forze di Mosca. Lo ha ribadito il vicepremier e ministro della Giustizia britannico, Dominic Raab, sottolineando che il governo di Boris Johnson «crede» che il presidente e i vertici russi «debbano essere chiamati a rispondere» dei loro atti in futuro.

    Raab ha poi ripetuto alla Camera dei Comuni che il Regno Unito sta «raccogliendo prove» ed è impegnato a coordinare le azioni con «una coalizione di Paesi» dinanzi alla Corte penale internazionale dell'Aia.

  • 13h57

    78 aerei russi fermi all'estero 

    A causa delle sanzioni 78 aerei di linea russi sono fermi al di fuori del Paese. Lo ha affermato il ministro dei Trasporti russo Vitaly Savelyev citato dall'agenzia Tass. Il ministro ha spiegato che si tratta del 5,7% della flotta totale russa che comprendeva, prima dell'imposizione delle sanzioni, 1.367 velivoli.

  • 13h55

    Come prosegue l'avanzata delle forze russe?

    Zelensky annuncia che «le forze russe hanno rallentato la loro avanzata» e il suo esercito dice di aver riconquistato Makariv, a 60 km della capitale, il ministero britannico della Difesa sostiene che i russi hanno registrato «progressi limitati, con il grosso delle forze in gran parte in stallo» e il Pentagono parla di «contrattacchi delle forze dell'Ucraina contro Mosca» e dice che «i russi sono in difficoltà». Per Kiev le truppe d'invasione «hanno scorte di munizioni e cibo per non più di tre giorni». E secondo il capo di Stato Maggiore, ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, si calcolano intorno a 15mila uomini le perdite russe in Ucraina».

  • 13h50

    Rapporti Mosca e Washington «sull'orlo della rottura»

    E i rapporti già tesi fra Mosca e Washington sono «sull'orlo della rottura», avverte il governo russo, dopo i pesanti commenti del presidente Usa Joe Biden riguardo a Putin, che ha definito un «dittatore assassino» e un «criminale di guerra».

  • 13h45

    Nuova manifestazione a Kherson, i russi con i lacrimogeni

    Nuova manifestazione di protesta contro l'invasione a Kherson dove la popolazione è tornata in piazza ed è stata attaccata dalle forze russe che hanno tentato di disperderla con il lancio di gas lacrimogeni. Lo riporta l'Ukrainska Pravda sottolineando che appena il fumo dei lacrimogeni si è diradato alcuni residenti sono tornati in piazza.

  • 13h22

    Negoziati, la posizione della Russia non verrà divulgata

    Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Interfax, comunica che la Russia non intende rendere pubblica la sintesi della sua posizione nei negoziati con l'Ucraina.

  • 13h21

    Forte esplosione a Kiev

    Una forte esplosione è stata udita a Kiev dalla corrispondente della Bbc Orla Guerin. «Un'esplosione molto forte qui negli ultimi minuti. È la prima volta che ho sentito sbattere le finestre nel mio hotel. Non è chiaro se sia stato colpito un obiettivo o se fosse la contraerea ucraina che abbatteva un missile russo», ha twittato la giornalista.

  • 13h20

    Scattano le sirene anti-aereo ad Odessa

    L'allarme a Odessa ha iniziato a suonare attorno alle 13.20 ora locale al termine di una mattinata carica di tensione per la città sul Mar Nero.

    In lontananza, verso Nord, per due volte si sono sentiti dei colpi che gli abitanti della città attribuiscono alla risposta della contraerea ucraina a quelli che potrebbero essere cannoneggiamenti dal mare. Il centro di Odessa è militarmente blindato.

  • 13h12

    UE, «che la Serbia si allinei alle sanzioni contro la Russia»

    «La Serbia per ora non si è allineata sulle sanzioni decise dall'Ue, ci aspettiamo che lo faccia in quanto Paese candidato all'ingresso nell'Unione Europea». Lo ha detto un portavoce della Commissione nel corso del briefing quotidiano.

    «Negli ultimi giorni – ha aggiunto – ci sono stati segnali in questo senso da parte di Belgrado. Non è una questione di impatto economico, c'è un aspetto morale: fermare Putin dall'assalto contro l'Ucraina. Altri partner, come Macedonia del Nord e Albania, si sono allineati al 100%».

  • 13h11

    Truppe russe in Bielorussia a 30 km da Chernihiv

    Secondo fotografie aeree, la Russia ha schierato ulteriori forze di terra nel Sud della Bielorussia, a soli 30 chilometri dal confine con l'Ucraina. Lo scrive su Twitter il giornalista americano Jack Detch che accompagna il testo con un'immagine satellitare che mostra l'allestimento di nuove tende e attrezzature.

    Il convoglio militare è stato visto in un villaggio bielorusso, a 30 km dal confine di Chernihiv. Secondo lo Stato maggiore delle forze armate ucraine, citato da Ukrinform, la minaccia di un'offensiva da parte delle truppe della Repubblica di Bielorussia in direzione Volyn è alta.

  • 13h10

    Gerashchenko, «il Cremlino verso un golpe in Bielorussia»

    La Russia starebbe pianificando un colpo di stato in Bielorussia, afferma un consigliere del ministro dell'interno ucraino, Volyn Gerashchenko, sostenendo come possibile motivazione il fatto che il presidente Alexander Lukashenko in un incontro al Cremlino aveva promesso di inviare truppe in Ucraina entro il 21 marzo e questo ancora non è avvenuto.

    «Il compito assegnato a Lukashenko è un massiccio attacco a Leopoli via Volyn al fine di tagliare tutte le strade che portano all'UE, su cui transitano le armi fornite all'Ucraina dagli Stati Uniti, dalla Gran Bretagna e dall'UE», ha scritto il consigliere Volyn Gerashchenko.

    Ma le armi continuano ad affluire e di qui l'insoddisfazione di Mosca. Secondo il consigliere Anton Gerashchenko, scrive la Unian (Ukrainian Independent Information Agency), Lukashenko sarebbe però a conoscenza dei piani per spodestarlo, e può iniziare una «pulizia del suo entourage dagli agenti di Putin».

  • 13h09

    Il sindaco di Zhytomyr si rivolge alla Bielorussia

    «Questa non è la nostra guerra e non è la vostra! Questa è la guerra di Putin!». Il sindaco di Zhytomyr, Serhiy Sukhomlyn, ha lanciato un appello alla vicina Bielorussia per esortarla a sfilarsi dal conflitto. 

    Nel discorso, trasmesso in diretta su Belsat TV e riportato dall'agenzia Unian, Sukhomlyn ha ricordato il forum economico ucraino-bielorusso che si è svolto due anni fa nella città dell'Ucraina settentrionale e l'acquisto di autobus e filobus bielorussi MAZ.

  • 13h05

    Attacco ad Avdiivka, cinque morti

    Cinque persone sono morte e altre 19 sono rimaste ferite in un attacco sferrato ieri sera dalle forze russe contro la cittadina di Avdiivka, a pochi chilometri da Donetsk, nell'Ucraina orientale: lo ha reso noto oggi sul suo canale Telegram la responsabile dei diritti umani presso il Parlamento ucraino, Lioudmila Denissova.

    Avdiivka è stata «l'obiettivo del fuoco dell'artiglieria e dei bombardamenti aerei (russi), che l'hanno distrutta completamente». Avdiivka, che in tempo di pace ospitava 30'000 abitanti, si trova alla periferia nord-occidentale di Donetsk, centro industriale dell'Ucraina orientale detenuto dal 2014 dai separatisti filo russi appoggiati da Mosca.

    Altre due persone sono rimaste uccise e tre ferite in un attacco a Lissitchansk, a 150 km a nordest di Donetsk, dove otto persone sono state estratte vive dalle macerie, ha aggiunto Denissova in un altro messaggio.

  • 13h00

    Il Comune di Mariupol: «Oggi due bombe sulla città»

    Gli aerei russi hanno lanciato oggi due bombe su Mariupol. Lo ha riferito lo stesso Comune di Mariupol su Telegram. «Il nemico continua a distruggere cinicamente Mariupol. Gli aerei russi hanno sganciato oggi due bombe pesanti. La città ha subito ancora più danni. Ancora una volta diventa chiaro che gli occupanti non sono interessati alla città di Mariupol, vogliono livellarla e ridurla in cenere,» si legge nel messaggio.

  • 12h56

    Mariupol, «Sparano sulle auto dei civili in fuga»

    L'esercito russo spara anche contro le autovetture dei civili in fuga da Mariupol, comprese alcune con su scritto ‹bambini›. È la drammatica testimonianza resa da un cittadino e raccolta da una trasmissione radiofonica della Bbc.

    «I cittadini di Mariupol hanno formato un'enorme colonna di auto, per chilometri, c'erano migliaia di auto. Siamo riusciti a fuggire dalla città. Abbiamo raggiunto Vasylivka, non lontano da Zaporizhzhia», dopo essere passati attraverso «15 checkpoint dei russi», ha detto Mykola Trofymenko, capo dell'Università statale di Mariupol e consigliere comunale, raccontando della fuga insieme alla moglie e al figlio di 5 anni la scorsa settimana, dopo aver passato un paio di settimane nascosti con altre 80 persone in un rifugio antiaereo mentre la città era assediata dai bombardamenti russi.

    «All'ingresso di uno dei checkpoint ucraini i russi hanno iniziato a fare fuoco contro alcune auto che avevano nastri bianchi sulle portiere e la scritta ‹bambini› sui finestrini, e hanno colpito una macchina che si trovava 7-8 auto più avanti della mia. Hanno colpito questa auto con due bambini all'interno», ha raccontato. «Non so quali persone possano fare questo», ha aggiunto.

  • 12h55

    Muratov, Nobel per la pace donato ai rifugiati ucraini

    Dmitry Muratov, caporedattore del quotidiano russo Novaya Gazeta, ha deciso di donare la medaglia simbolo del Nobel per la Pace, ricevuta nel 2021, ai rifugiati ucraini. Lo rendono noto i media di Kiev citando la Novaya Gazeta.

  • 12h54

    Ambasciatore polacco, «serve una missione per la pace»

    Per l'ambasciatore polacco in Ucraina Bartosz Cichotski, secondo quanto riporta Ukrinform, serve una missione per la pace. «Il vice primo ministro Kaczynski ha affermato che è necessaria una missione di mantenimento della pace della Nato, forse in un formato diverso, a livello internazionale, per fornire aiuti umanitari. Perché vediamo che la Russia non rispetta i corridoi umanitari e questa è una missione di mantenimento della pace. Ma è una missione armata che saprà difendersi», ha detto l'ambasciatore osservando che la dichiarazione è stata deliberatamente fatta a Kiev per provocare una discussione in seno alla Nato.

  • 12h45

    007 ucraini arrestano commando, «voleva uccidere Zelensky»

    I servizi di controspionaggio ucraini ha arrestato un gruppo che stava preparando un attacco al presidente Volodymyr Zelensky. Lo riferisce il sito ucraino Onet.

    «I sabotatori sono stati arrestati la scorsa notte a Uzhgorod, vicino al confine con la Slovacchia e l'Ungheria: un team di 25 persone doveva preparare azioni sovversive sul territorio dell'Ucraina ed il loro obiettivo più importante era l'omicidio di Zelensky», scrivono i media ucraini.

  • 12h23

    Cassis in Moldavia, aiuti umanitari aumentati

    Il presidente della Confederazione Ignazio Cassis, nel corso della sua visita odierna in Moldavia, ha annunciato un aumento di due milioni di franchi per gli aiuti umanitari d'urgenza. Ha poi elogiato la solidarietà dei moldavi con i vicini ucraini.

    Quale partner di lunga data, la Svizzera continuerà a sostenere sia la Moldavia che l'Ucraina, ha scritto il ticinese su Twitter in occasione dell'incontro la presidente moldava Maia Sandu nella capitale Chișinău. Con circa 300'000 persone arrivate in fuga dall'ucraina, la Moldavia è uno dei principali Paesi colpiti dall'esodo di civili.

  • 12h07

    Nobel per la pace Muratov dona premio a rifugiati ucraini

    Dmitry Muratov, caporedattore del quotidiano russo Novaya Gazeta, ha deciso di donare la medaglia simbolo del Nobel per la Pace, ricevuta nel 2021, ai rifugiati ucraini. Lo rendono noto i media di Kiev citando la Novaya Gazeta.

    «Cosa possiamo fare: condividere con i rifugiati pacifici, i bambini feriti e malati che necessitano di cure urgenti, ciò che è caro e prezioso per gli altri. Nova Gazeta ed io abbiamo deciso di donare la medaglia del Premio Nobel per la Pace 2021 al Fondo ucraino per l'aiuto ai rifugiati. Sono già più di 10 milioni», ha aggiunto invitando a «rispondere alle case d'asta che batteranno il premio di fama mondiale».

  • 12h00

    Putin vuole l'Europa e distruggere i vostri valori

    «Il loro obiettivo è l'Europa, influenzare le vostre vite, avere il controllo sulla vostra politica e la distruzione dei vostri valori. L'Ucraina è il cancello per l'esercito russo, loro vogliono entrare in Europa ma la barbarie non deve entrare». Così il presidente ucraina Zelensky in collegamento con le Camere italiane.

    Funzionari e oligarchi russi «utilizzano l'Italia come luogo per le loro vacanze, non dovete accogliere queste persone. Dovete congelare immobili e conti, sequestrare gli yacht e congelare gli asset di chi in Russia ha potere di decisione» ha detto il presidente ucraino.

    «Dovete sostenere le sanzioni e l'embargo contro le navi russe nei vostri porti non dovete permettere assolutamente eccezioni alle sanzioni per nessuna banca russa».

    Zelensky ha parlato per circa 12 minuti nell'incontro con nell'Aula di Montecitorio. Il suo intervento, seguito in religioso silenzio, è stato seguito da una unanime standing ovation del Parlamento durata un paio di minuti.

  • 11h55

    Kiev a Mosca, fate uscire i civili da Mariupol

    Il vice primo ministro ucraino Iryna Vereshchuk ha fatto un nuovo appello alla Russia affinché consenta i rifornimenti umanitari nella città meridionale assediata di Mariupol e per far uscire i civili. Lo riporta The Guardian. Vereshchuk alla televisione ucraina ha detto: «Chiediamo l'apertura di un corridoio umanitario per i civili».

    Il vice primo ministro ha anche detto che le forze armate russe stanno impedendo ai rifornimenti umanitari di raggiungere i residenti della città meridionale di Kherson.

    In precedenza, il consigliere presidenziale ucraino Oleksiy Arestovych ha detto in un'intervista televisiva che una delle principali priorità della Russia è quella di prendere il controllo della capitale Kiev, ma cercare di farlo è un «suicidio». Ha anche affermato che le ostilità tra Ucraina e Russia potrebbero finire entro due o tre settimane.

  • 11h50

    Virus informatico russo colpisce i router Asus

    Preoccupa la variante del virus informatico Cyclops Blink, individuato durante la guerra digitale scatenata in concomitanza con l'invasione russa in Ucraina.

    Il malware, secondo le analisi dei ricercatori della società di sicurezza americana-giapponese Trend Micro, è stato usato per costruire una rete di dispositivi, cosiddetta ‹botnet›, che provoca attacchi ai router Asus, i terminali utilizzati in case e uffici per connettersi ad internet e creare reti locali domestiche. L'azione viene ricondotta al gruppo criminale Sandworm, collegato alla Federazione Russa.

    Il fine, per gli esperti, è creare il supporto per attacchi mirati verso Paesi non alleati. Nelle ricerche delle agenzie di sicurezza, Cyclops Blink compare almeno dal 2019 e conta centinaia di ‹vittime› in tutto il mondo. Uno degli aspetti più tecnicamente interessanti del malware è che la minaccia è sviluppata con un codice informatico modulare. Questo vuol dire che il virus può essere aggiornato per colpire altri router e dispositivi, cambiando solo parte delle sue righe di sviluppo.

  • 11h45

    Onu, oltre 3,5 milioni fuggiti dal Paese

    Sono oltre 3,5 milioni le persone fuggite dall'Ucraina, dall'inizio dell'invasione russa.

    In meno di un mese, dal 24 febbraio al 21 marzo, un totale di 3'556'924 persone hanno attraversato i confini dell'Ucraina per trovare rifugio all'estero, secondo gli ultimi dati pubblicati dall'Alto commissariato Onu per i rifugiati (Unhcr) sull'apposita pagina del suo sito. Oltre 2 milioni dei rifugiati sono giunti in Polonia.

  • 11h30

    Kiev, 117 bambini uccisi dall'inizio dell'invasione

    Sono 117 i bambini morti finora in Ucraina a seguito dell'invasione russa e più di 155 sono rimasti feriti. È il conteggio, ad oggi, fatto dall'ufficio del procuratore generale ucraino e riportato da Ukrinform.

  • 11h25

    Kiev, a Sumy 300 russi rifiutano combattere

    Nell'area di Sumy, circa 300 militari russi si sono rifiutati di eseguire gli ordini e di combattere. Ne ha dato notizia su Facebook lo stato maggiore delle forze armate ucraine citato da Ukrinform.

    «Nel distretto di Okhtyrka, nella regione di Sumy, sono stati registrati episodi di disobbedienza dei militari russi. Circa 300 occupanti si sono rifiutati di eseguire l'ordine di portare avanti le ostilità e hanno lasciato l'area operativa a bordo di 70 unità», ha affermato lo stato maggiore.

  • 11h20

    Telefona del Papa a Zelensky, che lo invita in Ucraina

    Papa Francesco ha chiamato al telefono stamane il presidente ucraino  Zelensky, che nel corso della conversazione lo ha invitato in Ucraina. Lo riferisce in un tweet l'ambasciatore ucraino presso la Santa Sede, Andryi Yurash. Nuovo visibile gesto di sostegno verso l'Ucraina da parte di Papa Francesco», afferma Yurash in un tweet.

    «Alcuni minuti fa il Santo Padre ha chiamato il presidente dell'Ucraina Zelensky con cui ha avuto una conversazione molto promettente» aggiunge l'ambasciatore. Il Papa ha detto che la Santa Sede sta pregando e facendo tutto il possibile per la fine della guerra; il presidente ha ribadito che Sua Santità è l'ospite più atteso in Ucraina».

  • 11h15

    «Spari sui civili in fila al supermercato, morti»

    A Severodonetsk, nella regione di Lugansk, i russi hanno fatto fuoco su persone in coda in un supermercato, provocando morti e feriti. Lo ha denunciato su Facebook il capo dell'amministrazione militare regionale Serhiy Haidai, come riporta Ukrinform. «Ripetizione del caso al supermercato di Kharkiv.

    Gli occupanti mirano a un negozio a Severodonetsk. Abbiamo morti e feriti, il numero è in via di chiarimento. Gli orchi prendono cinicamente la vita degli ucraini! La gente è venuta solo per i prodotti», ha scritto Haidai.

  • 11h09

    Messaggi pro Kiev nei software a codice aperto

    Attivisti pro Kiev stanno modificando il codice di molti programmi open source, per computer e smartphone, affinché mostrino messaggi contro la Russia. Lo riporta il sito del Massachusetts Institute of Technology (Mit), che ha raccolto la testimonianza della banca nazionale Sberbank, che ha invitato i clienti a non aggiornare i suoi software, evitando di cadere nella trappola ‹protestware›.

    Come scrive il Mit, la maggior parte dei protestware mostrano semplicemente messaggi contro la guerra e pro-ucraini ma non di rado il loro utilizzo può portare a conseguenze più gravi, come nel caso del codice dannoso che ha cancellato informazioni su diversi computer di organizzazioni ed enti situati in Russia e in Bielorussia, sui quali sono stati trovati programmi, sviluppati in codice aperto, modificati da hacker attivisti.

  • 11h07

    Novartis: condanna guerra in Ucraina, varate varie misure

    Novartis condanna la guerra in Ucraina, definita un atto di violenza non provocato che danneggia persone innocenti.

    In un comunicato odierno il colosso farmaceutico indica di aver consegnato negli ultimi giorni più di 600'000 confezioni di antibiotici, antidolorifici e farmaci cardiovascolari e oncologici, con l'obiettivo di mantenere le forniture per le persone nella zona del conflitto che dipendono da tali medicine. La società ha inoltre promosso una donazione di 3 milioni di dollari a enti di beneficenza che sostengono i rifugiati in Ucraina e nei paesi vicini.

    Il gruppo ha pure varato una serie di misure che include fra le altre cose la sospensione degli investimenti e della pubblicità in Russia. Nel paese di Vladimir Putin l'azienda rimane impegnata a mantenere l'accesso ai farmaci, ma ha congelato l'inizio di nuovi studi clinici e il reclutamento di partecipanti a ricerche esistenti.

  • 11h05

    Centinaia di transgender in fuga respinte al confine

    Centinaia di donne transgender, uomini che hanno cambiato sesso, sono stati respinti al confine ucraino mentre tentavano di fuggire dal Paese, a causa dei loro passaporti che riportano ancora il loro nome e genere di nascita.

    Lo riferiscono associazioni di beneficenza citate dalla Bbc ricordando che le regole attuali in Ucraina vietano ai residenti uomini dai 18 ai 60 anni di lasciare il Paese. E questo significa che chiunque abbia un passaporto con scritto «maschio» rischia di essere respinto al confine.

  • 11h00

    Gb pianifica nazionalizzazione temporanea Gazprom Uk

    Il governo di Boris Johnson sta pianificando una procedura di amministrazione controllata forzata da imporre alla filiale commerciale britannica del gigante russo del gas Gazprom – paralizzata dalle sanzioni dopo l'invasione dell'Ucraina – e di fatto la nazionalizzazione temporanea delle sue attività almeno per qualche mese. Lo riporta la Bbc, riprendendo anticipazioni accreditati pure da Bloomberg.

    L'iniziativa, sottoposta al momento ad approfondimenti legali, è attesa entro l'8 aprile, data in cui è prevista la presentazione di un programma ad hoc di aggiornamento della strategia energica complessiva del Regno Unito promessa dalla compagine Tory alla luce dei fattori di crisi strutturale del settore e dell'impennata globale post Covid del prezzo degli idrocarburi, oltre che dei contraccolpi della guerra nell'est d'Europa e dello scontro tra Mosca e occidente.

    La dipendenza del Regno dal gas russo è stata ridotta negli ultimi anni a circa il 3% del fabbisogno, molto meno di Paesi dell'Europa continentale come Germania o Italia

  • 10h45

    Bombardamenti a sud, colpito distretto Kryvyj Rih

    Nel distretto di Kryvyi Rih, nell'Ucraina meridionale, i russi hanno bombardato la città di Zelenodolsk e il villaggio di Mala Kostromka, alla periferia di Gradiv. Lo riferisce il capo dell'amministrazione militare di Kryvyi, Rih Oleksandr Vilkul, come riporta il Kiev Indipendent.

    Secondo Vilkul, gli edifici residenziali sono stati distrutti a causa dei bombardamenti ma al momento non risultano vittime.

  • 10h40

    Ambasciatore cinese a Mosca, cogliere opportunità

    L'ambasciatore cinese in Russia, Zhang Hanhui, ha esortato gli uomini d'affari del Dragone a cogliere le opportunità economiche in Russia «nell'attuale crisi».

    Zhang, in un incontro tenuto domenica a Mosca con una dozzina di imprenditori, ha chiesto di non perdere tempo e di «riempire il vuoto» nel mercato locale, secondo un resoconto dell'Associazione russa per la promozione della cultura di Confucio che non menziona le sanzioni internazionali o il loro rispetto.

    Zhang ha descritto la situazione come un'opportunità. Gli Usa hanno minacciato «conseguenze significative» con l'assistenza militare ed economica cinese a Mosca.

  • 10h35

    Kiev, russi sparano sul porto di Mykolaiv

    A Mykolaiv le truppe russe hanno sparato contro il porto: l'infrastruttura è danneggiata. Lo ha annunciato l'amministrazione dei porti marittimi dell'Ucraina su Facebook, come riferisce Ukrinform.

    «L'infrastruttura portuale è stata gravemente danneggiata. Secondo le prime informazioni, non ci sono vittime», si legge nel comunicato. Ieri Mykolaiv ha subito gravi attacchi aerei da parte degli invasori russi. L'hotel, l'ospedale, diverse case e una stazione di servizio sono stati danneggiati, tre persone sono morte e una è rimasta ferita.

  • 10h26

    Mosca a Biden, non abbiamo armi chimiche, solo insinuazioni

    Le accuse del presidente Usa Joe Biden sul fatto che Mosca starebbe valutando l'uso di armi chimiche e biologiche sono «insinuazioni malintenzionate». È la replica del viceministro degli esteri russo Sergei Ryabkov che, riporta l'agenzia Interfax, aggiunge: «Noi non abbiamo simili armi».

  • 10h15

    Più di 80 bombardamenti a Kharkiv nella notte

    Più di 80 bombardamenti con artiglieria sono stati registrati a Kharkiv durante la notte. Lo riferisce il capo dell'amministrazione militare regionale Oleg Sinegubov citato da Unian. «Ne abbiamo registrati 84, sono stati colpiti distretti di Saltivka, Danylivka, Kholodna Hora, il distretto Htz», ha detto Sinegubov.

    In totale, secondo il capo dell'Ova, più di 600 case a Kharkiv sono state distrutte nei bombardamenti. Un drone da ricognizione russo è stato abbattuto questa mattina nella direzione di Chuguiv.

  • 10h00

    Francia, aumenteremo sanzioni a Russia se necessario

    «Non esiteremo ad aumentare ulteriormente il livello delle sanzioni ogni qualvolta ciò sia necessario». Lo ha detto segretario di Stato francese agli affari europei, Clément Beaune arrivando al consiglio Affari generali a Bruxelles.

    «Aumenteremo regolarmente la pressione sulla Russia – ha spiegato -. Se sarà necessario adottare pacchetti di sanzioni supplementari, lo faremo. Sono in corso discussioni. Abbiamo già adottato un pacchetto di sanzioni e possiamo rafforzarlo ulteriormente con un messaggio sempre chiaro e sempre semplice, purtroppo necessario nei confronti della Russia. Se la guerra scelta dalla Russia continua, aumenteremo il prezzo da pagare e la pressione».

  • 09h57

    Zelensky, 1 minuto silenzio al giorno per i morti

    Un minuto di silenzio ogni giorno alle 9 del mattino per onorare la memoria delle vittime della guerra. Lo stabilisce un decreto del presidente ucraino Volodymyr Zelensky riportato da Ukrinform.

    «Al fine di onorare la memoria, il coraggio civico e la devozione, la forza dello spirito, la resilienza e le gesta eroiche dei soldati uccisi in missioni di combattimento per proteggere la sovranità statale e l'integrità territoriale dell'Ucraina, i civili uccisi nell'aggressione armata della Federazione Russa contro l'Ucraina», si legge nel decreto.

    Secondo il ministro della Difesa Alexei Reznikov, nelle tre settimane di guerra, l'esercito russo ha ucciso circa 3'000 civili, di cui 117 bambini.

  • 09h55

    Il Guardian setaccia asset oligarchi russi all'estero

    Più di 17 miliardi di dollari in asset globali – inclusi conti bancari offshore, yacht, jet privati e proprietà di lusso a Londra, in Toscana e in Costa Azzurra – sono stati collegati a 35 oligarchi e funzionari russi che avrebbero stretti legami col presidente russo Vladimir Putin, in base alla lista di nomi indicata dall'oppositore Alexei Navalny.

    Lo rivela in prima pagina il Guardian, che sta setacciando i tanti beni nel mondo riconducibili agli alleati del leader del Cremlino in collaborazione con l'Organized Crime and Corruption Reporting Project e altri organi di informazione internazionali e oggi presenta i primi risultati di una vasta inchiesta dalla quale emergeranno altri dettagli nelle prossime edizioni.

    Nel mirino sono finiti gli oligarchi russi più in vista, come Roman Abramovich, Alisher Usmanov e Oleg Deripaska, oltre ad altri supermiliardari, ex alti funzionari, e boiardi delle aziende di Stato, quasi tutti già sanzionati da Ue, Stati Uniti e Gran Bretagna dopo l'invasione dell'Ucraina da parte delle truppe di Mosca.

    Le loro fortune complessive note sono comunque largamente superiori ai 17 miliardi di dollari. La ricerca condotta tramite il progetto chiamato «Russian Asset Tracker' finora ha collegato i nomi finiti sotto inchiesta a più di 145 beni costituiti da 35 palazzi, 43 appartamenti e altri 27 immobili, sette yacht, più 11 jet privati ed elicotteri, e altri emergeranno in seguito.

  • 09h53

    Una donna a Bbc, a Mariupol visti bimbi morire di sete

    «Tre bambini che conosco sono morti per disidratazione. Siamo nel ventunesimo secolo e i bambini stanno morendo per disidratazione nella mia città. Stanno morendo di fame». È la testimonianza che Victoria, 27 anni, riuscita a fuggire da Mariupol, fa al programma ‹5 Live Breakfast› della Bbc Radio.

    «La mia città è assolutamente distrutta», dice con la voce tremante. «La gente sta nei seminterrati, ma non sono sicuri. Stanno bombardando così tanto che gli scantinati vengono distrutti».

    «Resterò in Ucraina e cercherò di salvare la mia famiglia a Mariupol. Mariupol è la mia vita, non capisco perché dovrei lasciare la mia città, il mio Paese a causa della Russia», aggiunge la donna.

  • 09h50

    Kiev, tre corridoi per evacuare civili da Mariupol

    Oggi verranno aperti tre percorsi per permettere l'evacuazione dei civili da Mariupol. Lo annuncia la vice prima ministra ucraina Iryna Vereshchuk su Telegram.

    «Oggi stiamo lavorando duramente per l'evacuazione dei residenti di Mariupol», afferma Vereshchuk, spiegando che a questo fine funzioneranno tre «percorsi», tutti diretti alla città di Zaporizhzhia. La vicepremier fa sapere anche che 21 autobus e camion con aiuti umanitari hanno lasciato Zaporizhzhia diretti a Mariupol.

  • 09h48

    In Russia boom downolad Wikipedia, timori bando

    In Russia è boom di download di Wikipedia, dopo le minacce di bando dal Cremlino per presunta disinformazione sulla guerra e l'arresto di uno storico redattore di lingua russa. Secondo il sito Slate, il file da 29GB con la versione russa di Wikipedia è stato al momento scaricato da 105'889 volte nella prima metà di marzo, un numero che è oltre il 4000% superiore rispetto a gennaio.

    Stando a quanto riferisce Stephane Coillet-Matillon – alla guida di Kiwix, organizzazione che facilità questi download – i download della versione russa riguardano ora il 42% di tutto il traffico dei server Kiwix. Un fenomeno simile ma di dimensioni inferiori è avvenuto nel 2017, quando la Turchia aveva bloccato Wikipedia.

    L'11 marzo scorso è stato arrestato Mark Bernstein, uno dei redattori più importanti della versione russa di Wikipedia, l'enciclopedia è stata precedentemente minacciata di censura da Mosca per la pagina ‹Invasione russa dell'Ucraina (2022)›, che secondo il Roskomnadzor, l'ente delle comunicazioni russo, contiene informazioni errate sul conflitto ed è passibile della nuova legge sulla fake news sulla guerra che comporta fino a 15 anni di carcere.

  • 09h38

    Carro armato colpisce auto con famiglia, 3 morti

    Nella regione di Kharkiv, un carro armato russo ha colpito un'auto che trasportava una famiglia con bambini. Tre persone sono morte, tra cui una bambina di 9 anni. Lo annuncia su Facebook l'Ufficio del procuratore generale, come riferisce Ukrinform.

    «Nella regione di Kharkiv, un carro armato russo ha abbattuto un'auto con una famiglia con due bambini. La famiglia ha gridato che si trattava di civili, sventolando bandiera bianca, ma invano. I genitori e una bambina di nove anni sono morti e un ragazzo di 17 anni è rimasto ferito», afferma il Procuratore.

    In totale, afferma l'agenzia di stampa ucraina, 117 bambini sono morti a causa dell'aggressione russa, il numero più alto si trova nella regione di Kiev, 58, e nella regione di Kharkiv, 40.

  • 09h30

    Appello cittadini, togliete i nomi russi alle vie

    I residenti di Uzhgorod, città dell'Ucraina occidentale al confine con la Slovacchia e l'Ungheria, hanno fatto appello alle autorità locali per de-russificare i nomi delle strade e delle piazze della città. Lo riporta l'Agenzia Unian.

    «Strade, piazze, vicoli della nostra città prendono il nome da politici, letterati e personaggi dell'arte russi che non hanno niente a che vedere con la Transcarpazia e Uzhgorod, e quindi sono un atavismo della precedente politica culturale sovietica», si legge nella lettera inviata alle autorità locali.

    I cittadini sottolineano che la perpetuazione del nome di persone non coinvolte nella cultura e nella storia della Transcarpazia non è appropriata e per questo chiedono di «avviare il processo di de-russificazione della città secondo la procedura stabilita dalla legge».

  • 08h45

    Vescovo Ricchiuti, la NATO ha responsabilità per la guerra

    È convinto che la Nato abbia una responsabilità per l'attuale conflitto in Ucraina ed è contrario all'invio di armi e all'ipotesi di aumentare le spese militari, l'arcivescovo Giovanni Ricchiuti, presidente di Pax Christi intervistato da Il fatto Quotidiano.

    «Sono ancora del parere che una delle motivazioni per cui oggi Russia e Ucraina sono in questo conflitto drammatico e gravissimo, sia stata proprio l'ipotesi di allargare la Nato fino a Kiev – sottolinea -. Penso che se oggi la Nato assicurasse di non avere alcuna volontà di andare a impiantare missili o basi in Ucraina, potrebbe contribuire fortemente a smorzare la tensione».

    Definisce l'invio di armi in Ucraina «un punto davvero dolente» e propone una soluzione: «Perché tutti i leader europei non prendono un aereo per Kiev per promuovere un tavolo di pace?». Secondo Ricchiuti anche il Pontefice sarebbe pronto ad andare in Ucraina: «Secondo me non aspetterebbe un attimo a partire se insieme a lui ci fosse una ‹coalizione›, una interposizione di disarmati».

    Infine sulla questione legata alle spese militari aggiunge: «La politica sembra sorda – evidenzia -. Sorda alle richieste dei giovani e anche all'appello di 50 scienziati premi Nobel, tra cui Carlo Rovelli, che hanno chiesto di ridurre del 2% la spesa militare, calcolando che si potrebbe creare un fondo di solidarietà tra nazioni di due miliardi di dollari».

  • 08h29

    A Chernihiv la metà della popolazione è fuggita

    Il sindaco di Chernihiv stima che più della metà della popolazione sia fuggita dalla città dall'inizio della guerra.

    Vladyslav Atroshenko ha detto in un'intervista al sito di notizie LB.ua, citato da The Kyiv Independent, che le persone rimaste in città sono circa 130.000. Prima dell'inizio del conflitto gli abitanti erano 285.000.

    Il primo cittadino sottolinea che Chernihiv sta affrontando una grave carenza di medici, manca l'acqua, non ci sono scorte sufficienti a causa dei continui bombardamenti che impediscono l'approvvigionamento, la corrente e il gas vengono forniti a intermittenza.

    Atroshenko ha aggiunto che la strada per Kiev è minata.

  • 08h24

    Gb, forze russe fanno pochi progressi, ampio stallo

    «Nonostante i pesanti combattimenti, le forze ucraine continuano a respingere i tentativi russi di occupare la città meridionale di Mariupol. Nelle altre aree dell'Ucraina le forze russe hanno registrato un altro giorno di progressi limitati con il grosso delle forze in gran parte in stallo». Lo scrive l'intelligence britannica nel bollettino quotidiano del ministero della Difesa sull'Ucraina.

    «Molte città ucraine continuano a subire i pesanti bombardamenti russi dal cielo e con l'artiglieria con le Nazioni Unite che stimano in oltre 10 milioni gli ucraini attualmente sfollati come risultato dell'invasione russa».

  • 08h10

    Kiev, territorio minato supera 82.000 km quadrati

    Almeno 82.525 chilometri quadrati di territorio ucraino potrebbero contenere ordigni esplosivi: lo ha reso noto sul suo account Facebook l'Associazione del genio militare del Paese, secondo quanto riporta la BBC.

    L'Associazione ha definito questi territori «pericolosi», spiegando che si tratta di dati preliminari aggiornati a ieri e calcolati utilizzando un software di geo-informazione con l'aiuto della società di sminamento ucraina Demining Solutions.

    Non è stata resa nota l'estensione del territorio minato del Paese prima dell'inizio dell'invasione russa il 24 febbraio scorso.

  • 06h26

    Kiev, scorte truppe russe solo per altri 3 giorni

    Nel suo ultimo rapporto operativo pubblicato stamattina, l'esercito di Kiev afferma che «secondo le informazioni disponibili, le forze di occupazione russe hanno scorte di munizioni e cibo per non più di tre giorni».

    I funzionari dicono che la situazione è simile per il carburante e hanno sottolineato l'incapacità della Russia di organizzare un gasdotto per soddisfare le esigenze delle truppe come esempio del loro fallimento logistico.

  • 06h00

    Sirene antiaeree in quasi tutte le regioni

    Gli allarmi antiaerei stanno risuonando in quasi tutte le regioni dell'Ucraina, secondo quanto riporta il Kyiv Independent.

    Le sirene sono state attivate negli oblast di Sumy, Mykolaiv, Ternopil, Poltava, Kirovohrad, Kharkiv, Zaporizhzhia, Leopoli, Ivano-Frankivsk, Zakarpattya, Chernivtsi, Dnipropetrovsk, Rivne, Volinia, Cherkasy, Khmelnytsky e Odessa.

  • 05h30

    Mosca, consegnate 20 tonnellate aiuti a Melitopol

    I militari russi hanno consegnato 20 tonnellate di aiuti umanitari alla città di Melitopol, rende noto il Ministero della Difesa di Mosca citato dall'agenzia Tass.

    «Attraverso il posto di blocco nella Repubblica di Crimea – si legge nel comunicato governativo -, il personale militare russo ha consegnato un altro lotto di carico umanitario di circa 20 tonnellate al territorio dell'Ucraina. I militari russi hanno assicurato la sicurezza del convoglio».

    Il ministero russo ha specificato che il carico consegnato includeva prodotti essenziali: alimenti per l'infanzia, cereali, carne e pesce in scatola e verdure.

  • 05h00

    Kiev, ‹ripreso controllo Makariv,russi respinti›

    Lo Stato maggiore delle forze armate dell'Ucraina ha riferito che «la bandiera ucraina è stata issata sulla città di Makariv» e le forze russe sono state respinte. Lo riporta il Kyiv Independent.

    Makariv è un insediamento urbano nell'oblast di Kiev, a 60 chilometri a ovest dalla capitale ucraina. Il villaggio aveva contato nei giorni scorsi diverse vittime civili.

  • 04h45

    Principe William, solidali con forze Kiev

    Il principe britannico William ha reso omaggio all'Ucraina durante una visita a un campo d'addestramento militare del Regno Unito nelle giungle del Belize, durante un tour di una settimana nei Caraibi. Lo riporta il Guardian.

    William, ex pilota della britannica Royal Air Force, ha parlato della salvaguardia della democrazia e ha sottolineato come il Belize si sia unito a molte altre nazioni condannando l'invasione russa. «Oggi pensiamo a coloro che lottano in Ucraina e siamo solidali con loro», ha detto il duca di Cambridge durante una cena formale sul terreno della riserva archeologica di Cahal Pech con il primo ministro beliziano Johnny Briceno.

  • 04h30

    Tokyo contro alt Mosca su trattato pace Giappone-Russia

    «La decisione da parte di Mosca di sospendere i negoziati sul trattato di pace tra Giappone e Russia a causa delle sanzioni imposte da Tokyo per l'invasione in Ucraina è inaccettabile». Lo ha detto il premier nipponico Fumio Kishida durante un'audizione al Parlamento, ribadendo una protesta formale del governo di Tokyo.

    I colloqui vertono su una disputa territoriale che riguarda quattro isolotti nell'Hokkaido, la prefettura più a nord del Giappone, e risale al termine delle Seconda guerra mondiale. Per questo motivo i due Paesi vicini non hanno mai firmato ufficialmente un trattato di pace. Adesso ospitano basi militari aeree e navali russe, malgrado Tokyo continui a rivendicare i territori. Mosca ha deciso di interrompere il programma che consente gli ex residenti di recarsi periodicamente sulle isole e ha indicato che non porterà avanti il piano di attività economiche inizialmente sottoscritto tra i due Paesi.

  • 04h00

    Onu, bilancio civili uccisi sale ad almeno 925

    Secondo l'agenzia Onu, il totale dei feriti civili al 20 marzo è di 1.496. Tra i morti si contano 75 minorenni, mentre altri 99 giovanissimi risultano tra i feriti. La maggior parte delle vittime civili registrate sono state causate dall'uso di armi esplosive con ampia area di impatto, compresi i bombardamenti di artiglieria pesante e sistemi di lancio multiplo di razzi, missili e attacchi aerei.

    L'Unhchr ritiene che le cifre effettive siano «considerevolmente più elevate, poiché la ricezione di informazioni da alcune località in cui sono in corso intense ostilità è stata ritardata e molti rapporti sono ancora in attesa di conferma. Ciò riguarda ad esempio Mariupol e Volnovakha (regione di Donetsk), Izium (Kharkiv), Sievierdonetsk e Rubizhne (Luhansk) e Trostianets (Sumy), dove ci sono segnalazioni di numerose vittime civili.

  • 03h00

    Esercito Kiev, russi bloccano accesso a Mar d'Azov

    Secondo l'ultimo rapporto operativo dell'esercito ucraino appena pubblicato, le forze russe mantengono il corridoio terrestre con la Crimea e stanno bloccando l'accesso al Mar d'Azov. Anche la città di Sumy è parzialmente bloccata, mentre continuano i bombardamenti di artiglieria sulla città di Kharkiv.

    Il rapporto, citato dal Guardian, afferma inoltre che la Russia sta conducendo «campagne di propaganda aggressiva» rivolte ai militari delle forze armate della Bielorussia affinché si uniscano all'invasione militare dell'Ucraina.

    Le forze ucraine affermano di aver sventato ieri 13 attacchi nemici e distrutto 14 carri armati, otto veicoli da combattimento di fanteria, due veicoli corazzati leggeri multiuso, tre sistemi di artiglieria e quattro veicoli generici, mentre le unità di difesa aerea hanno colpito due bersagli nemici. I russi avrebbero perso circa 300 membri del personale.

    «Si prevede che il nemico continuerà a lanciare missili insidiosi e attacchi di bombe, ed effettuerà bombardamenti su infrastrutture critiche dell'Ucraina utilizzando artiglieria a reazione, aerei, armi ad alta precisione e altre munizioni», conclude il rapporto.

  • 02h20

    Truppe russe arrestano giornalisti di Zaporizhzhya

    Le truppe russe hanno arrestato giornalisti di un media locale nella regione ucraina di Zaporizhzhya e bloccato il suo sito web, secondo quanto riporta il media ucraino Ostro.

    Diversi reporter del quotidiano Melitopolski Vidomosti sono stati arrestati e portati in un luogo sconosciuto da uomini armati, dice la fonte. «Persone armate sono entrate nelle case dei giornalisti Olha Olkhovska e Lyubov Chayka, dell'editore Mykhaylo Kumok e del copy editor Yevheniya Boryan. Li hanno arrestati e portati verso una destinazione sconosciuta», hanno detto altri giornalisti del quotidiano.

    Rappresentanti della Mv media holding, proprietaria del Melitopolski Vidomosti, hanno invitato la leadership ucraina e la comunità internazionale ad aiutare a garantire il rilascio dei loro colleghi.

  • 02h00

    Zelensky, piloti caccia russi inumani senza cuore

    In un video caricato su Telegram nelle prime ore di oggi, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha definito inumani i piloti militari russi. «Hanno sicuramente il vuoto al posto del cuore, al posto dell'anima, al posto di tutto ciò che rende umano», ha affermato.

    Citato dalla Cnn, Zelensky ha anche detto che le truppe di Mosca hanno colpito ieri con razzi la regione di Zhytomyr e che un aereo russo è stato abbattuto nella regione di Kharkiv vicino a Chuhuiv.  Anche civili sono stati presi di mira nella regione di Zaporizhzhia. «Quattro bimbi sono stati ricoverati in ospedale. Due sono in gravi condizioni».

  • 01h50

    Zelensky, sentiti Macron-Rutte su prossimi vertici

    In un video caricato nelle prime ore di oggi su Telegram, il presidente Zelensky dice di aver sentito ieri il suo omologo francese e il primo ministro olandese per coordinarsi sui prossimi vertici internazionali.

    «Ho parlato con Rutte e Macron. Stiamo coordinando le nostre posizioni alla vigilia di importanti vertici in Europa. Gli incontri del G7, dei leader della Nato e dell'Ue previsti il 24 marzo. La nostra posizione risuonerà chiara, credetemi, fermamente», ha detto Zelensky citato dalla Cnn.

  • 01h43

    Pentagono, nessuna indicazione di attacco da Bielorussia

    «Non abbiamo visto nessuna indicazione che i bielorussi si stiano preparando a entrare in Ucraina o che abbiano fatto accordi per questo»: lo ha detto un alto ufficiale del Pentagono durante un briefing.

  • 01h30

    Biden, Putin sta valutando uso armi chimiche e biologiche

    Le accuse russe che Kiev ha armi biologiche e chimiche «sono false» e sono un «chiaro segnale» che Putin «sta valutando di usarle entrambe» in Ucraina. Lo ha ribadito il presidente americano Joe Biden. Putin, ha sottolineato Biden, «è con le spalle al muro e ora sta parlando delle nuove operazioni sotto falsa bandiera che sta preparando».

  • 01h00

    Esercito Gb, missili ipersonici non decisivi

    «È altamente improbabile che lo schieramento di missili ipersonici Kinzhal influisca materialmente sull'esito della campagna russa in Ucraina». Lo afferma il vicemaresciallo della Royal Air Force (Raf) Mick Smeath, addetto militare alla Difesa britannica.

    Citato dal Guardian, Smeath sostiene come sia «molto probabile che le affermazioni russe di aver usato lo sperimentale Kinzhal abbiano lo scopo di sminuire la mancanza di progressi nella campagna di terra».

    Il Kinzhal (Pugnale, in cirillico), è un missile balistico aviolanciato ipersonico di fabbricazione russa sviluppato negli anni 2010 ed entrato in servizio sperimentale nel 2018 presso le forze aerospaziali di Mosca.

  • 00h18

    Biden conferma uso missili ipersonici russi

    Il presidente USA Biden conferma che Mosca ha impiegato anche missili ipersonici in Ucraina. «Con le stesse testate impiegate sugli altri missili, non fanno molta differenza, tranne che per il fatto che è quasi impossibile intercettarli», ha detto Biden, citato dalla Cnn.

  • 00h07

    I tecnici hanno potuto lasciare la centrale di Chernobyl

    Tutti i tecnici della centrale nucleare di Chernobyl che erano rimasti bloccati nell'impianto e avevano dovuto continuare a lavorare senza interruzione dal giorno dell'arrivo delle truppe russe, il 24 febbraio, hanno ottenuto il permesso di lasciare la centrale. Ne dà notizia l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), che dice di essere stata informata dalle autorità di Kiev.

    Metà dei tecnici erano potuti uscire ieri, l'altra metà oggi, eccetto 13 di loro che non hanno voluto andarsene. Quelli che sono smontati sono stati sostituiti da colleghi ucraini e nell'impianto sono rimaste in servizio guardie ucraine.

    Il danneggiamento di strade e ponti ha ostacolato l'arrivo dello staff che doveva sostituire i colleghi.

  • 00h01

    Inizia il ventisettesimo giorno di guerra in Ucraina

  • 23h55

    Tre cittadini israeliani rapiti a Melitopol?

    Il governo ucraino accusa i russi di avere sequestrato tre cittadini israeliani nella città sud-orientale di Melitopol, occupata dalle truppe di Mosca. «Oggi a Melitopol gli occupanti russi hanno rapito tre cittadini israeliani, Tatiana Kumok e i suoi genitori Vera e Mikhail Kumok», ha detto la vice primo ministro Iryna Vershchuk su Facebook.

    Mikhail Kumok è descritto come un «editore» e imprenditore. Le autorità di Kiev non hanno fornito altri particolari.

  • 23h35

    Media pro-Cremlino, nostro sito è stato hackerato

    «Il nostro sito è stato vittima di un tentativo di hackeraggio». Lo comunica sul proprio canale Telegram la Komsomolskaya Pravda, un «tabloid pro-Cremlino», che ha pubblicato un articolo in cui riferiva di quasi 10.000 soldati russi morti dall'inizio della guerra. Il numero, attribuito al ministero della Difesa russo, è stato subito rimosso.

  • 22h50

    Esercito Kiev, fuoco russo su ospedale pediatrico Severodonetsk

    Truppe russe hanno aperto il fuoco su un ospedale pediatrico a Severodonetsk, nel nord est. Lo ha detto il capo dell'amministrazione militare regionale di Lugansk, Sergey Gaidai, su Telegram, secondo quanto riferisce Ukrinform.

    «Il tetto ha preso fuoco. Fortunatamente, i piccoli pazienti, le loro madri e il personale sono stati tempestivamente evacuati» Il governatore ha aggiunto che nella regione di Lugansk, sono state bombardate lunedì le città di Severodonetsk, Rubizhne, Lysychansk, Popasna, Novodruzhesk e Toshkivka.

    L'agenzia riferisce anche di quattro missili russi nella regione di Rivne, ma non si sa ancora se ci sono state vittime.

  • 22h40

    Zelensky ribadisce necessità suo incontro con Putin

    Il presidente ucraino Zelensky è tornato ad affermare la necessità di un incontro tra lui e il presidente russo Putin per arrivare ad un accordo che ponga fine alla guerra.

    «Credo che in questo momento senza un mio incontro con il presidente della Federazione Russa, e lo ripeto e lo propongo da diversi anni, credo che senza questo incontro non capirò davvero a cosa sono pronti per fermare questa guerra», ha detto Zelensky in un'intervista con le televisioni pubbliche di diversi paesi europei.